Climate targets

Il Parlamento europeo dice sì a nuovi limiti agli inquinanti nell’atmosfera. L’obiettivo è dimezzare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute entro il 2030. La decisione arriva nello stesso giorno in cui l’Agenzia europea per l’Ambiente pubblica un rapporto in cui si evidenzia come l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore di rischio per la salute umana. Si stima che sia responsabile di oltre 460mila morti premature l’anno in tutto il continente.  Sempre l’Europarlamento di Strasburgo oggi ha condannato – attraverso una risoluzione – la crescente propaganda sull’Ue da parte della Russia e dai gruppi terroristici islamici. “Siamo testimoni di un degrado politico della democrazia nei paesi occidentali” è stato il commento del presidente russo Vladimir Putin.

Questi alcuni dei temi affrontati in questa puntata della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Mercedes Bresso (Pd) e Laura Agea (Movimento 5 Stelle).

“Lo scontro sull’austerità”

L’attacco del ministro dell’economia tedesco Schauble all’Ue, rea a suo dire di non controllare i bilanci, riaccende lo scontro sull’austerity tra Roma e Berlino. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha subito replicato dicendo che l’Europa dovrebbe certo controllare i bilanci e in particolare il surplus tedesco. E a Strasburgo scintille tra il capogruppo del PPE Manfred Weber e quello dei socialisti Gianni Pittella, il primo accusa Renzi di fare di Bruxelles il suo capro espiatorio e il secondo risponde che il problema è Schauble con la sua politica di austerità . Intanto a meno di due settimane dal voto del 4 dicembre, sempre più aspre le polemiche sul referendum costituzionale, un duello senza esclusione di colpi tra le ragioni del Sì e quelle del No. Donato Bendicenti ne parla con le sue ospiti: Alessandra Mussolini (Forza Italia) e Silvia Costa (Partito democratico).

La minaccia sventata

“Se agiamo da soli, saremo alla merce’ di eventi più grandi di noi, eventi che minacciano la pace e la sicurezza dell’Europa”, si conclude con questa citazione di Carlo Azeglio Ciampi l’intervento al Parlamento Europeo di Strasburgo del Presidente della BCE Mario Draghi. Un richiamo all’unità  in un’Europa lacerata dagli egoismi nazionali, sulla quale incombe ancora la minaccia del terrorismo. “Minaccia terroristica che non è mai stata così forte” come denuncia oggi il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve, al termine di una conferenza stampa nella quale ha annunciato l’arresto di sette sospetti che pianificavano un attacco nel territorio francese. E la Francia si ritrova sul fronte politico alle prese con le primarie del centrodestra, che a sorpresa vedono uscire di scena l’ex presidente Nicolas Sarkozy. Saranno infatti Francoys Fillon e Alain Juppe a sfidarsi nel ballottaggio di domenica prossima. Intanto in Germania Angela Merkel ha annunciato la sua quarta candidatura, la cancelliera tedesca intende riprovarci a dispetto del calo di popolarità dovuto alla questione rifugiati. Questi i temi affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Sergio Cofferati (PSE) e Lara Comi (Forza Italia).

La solidarietà condivisa



“È giusto che la Commissione Ue si faccia carico della ricostruzione della bellissima cattedrale di Norcia”. Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker nel corso del suo intervento alla Libera Universita’ di Bolzano. E sulla gestione dei fenomeni migratori nell’Unione ha aggiunto “abbiamo un estremo bisogno di una solidarietà condivisa. Da diversi anni cerco di spiegare una cosa, a volte con più successo altre volte con meno: non è un problema che possiamo lasciare sulle spalle dell’Italia e della Grecia, solo perché si trovano nel Mediterraneo”. Intanto a Berlino ultimo vertice europeo per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha incontrato la padrona di casa Angela Merkel, la premier britannica Theresa May, il presidente francese Francois Hollande, il premier spagnolo Mariano Rajoy ed il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. I leader mondiali hanno discusso delle situazioni in Siria, Ucraina, delle relazioni con la Russia, del contrasto allo ‘Stato islamico’, della crisi dei migranti e del futuro delle relazioni transatlantiche. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fatto poi rientro in Italia per incontrare la stampa e fare il punto sui primi 1000 giorni di governo. Queste le tematiche affrontate da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Giovanni Orsina (Storia contemporanea LUISS) e Gerardo Pelosi (Il Sole 24 ore).

Come sta l’Europa



Via libera della Ue al bilancio annuale 2017. Per la prima volta l’Italia si è astenuta. “Manteniamo il veto sul pacchetto complessivo e a dicembre valuteremo se confermare la nostra posizione. Così il sottosegretario alle Politiche europee Sandro Gozi, commentando la scelta fatta dal nostro Governo. Un segnale politico – ha aggiunto – per “spingere l’Europa a essere coerente con sé stessa”. Dure le opposizioni che accusano il premier Matteo Renzi di mostrarsi euroscettico per guadagnare consensi in vista del referendum. “Una piroetta degna di un saltimbanco” è quanto scrive su facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Renzi minaccia Bruxelles ma poi cala le brache facendo passare il bilancio europeo con una vigliacca astensione. Anche per questo il 4 dicembre #iovotono” Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Questi alcuni dei temi affrontati nella puntata di oggi. Ospiti di Donato Bendicenti: Lia Quartapelle (PD) e Elena Centemero (Forza Italia).

Il gap



“Malgrado gli sforzi per avvicinarci resta ancora un gap tra l’Italia e gli impegni che ha preso con l’UE” così il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici sottolineando come la Commissione riconosca la legittimità delle richieste per migranti e terremoto ma il gap resta e per questo – ha aggiunto – “diciamo che il bilancio 2017 è a rischio di non rispetto del patto”. E sul ruolo dell’Europa è tornato, nel corso di un’iniziativa a Palermo, il premier Matteo Renzi: “No a un’Europa fatta da un insieme di regole e di tecnocrazie burocratiche che non parla di uomini e donne”. In Italia, intanto, prosegue la campagna elettorale per il referendum che vede impegnati i vari comitati per il Sì e per il No alla riforma della Costituzione. Questi alcuni degli argomenti commentati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cesare Damiano (PD) e Daniele Pesco (Movimento 5 Stelle).