Messaggio all’Europa

In attesa che la Commissione Europea si pronunci domani sulla manovra economica italiana, continuano le polemiche sulla crescita del nostro paese. E mentre l’Istat diffonde dati positivi sul PIL, le opposizioni continuano a contestare l’operato del governo Renzi. Intanto sia da Juncker che da Obama, quest’ultimo oggi in visita in Grecia, parole di biasimo nei confronti dell’austerità vista come una non soluzione ai problemi economici del Vecchio Continente. Sul fronte della politica interna continua la querelle sul referendum e nel centrodestra Berlusconi scarica Parisi e chiede l’unità con la Lega di Matteo Salvini. Donato Bendicenti ha approfondito questi temi con i suoi ospiti: David Ermini (Partito democratico), Paolo Arrigoni (Lega Nord) e Piero Ignazi (politologo).

Il compromesso alla meno

A 20 giorni dal referendum costituzionale del 4 dicembre, il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di un incontro con gli studenti dell’università Cattolica di Milano è tornato sulle ragioni del sì: “”Il bicameralismo paritario è una sconfitta della Costituente. I padri costituenti hanno trovato un compromesso e un accordo che è alla meno. Infatti già allora c’era la consapevolezza che qualcosa non funzionava e si parlava di un doppione, sapendo che bisognava rimetterci mano”. E ancora a Bergamo  ha dichiarato: “Aumenta lo spread? E’ ovvio, se c’è incertezza aumenta. Non è una minaccia, è una constatazione”, replica Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana): “La minaccia dello spread è solo l’ultimo, scomposto tentativo di Matteo Renzi di condizionare il voto degli italiani”. Insomma la querelle tra Sì e No si fa sempre più accesa e si cerca di capire quali saranno le ripercussioni dell’esito del voto, specie relativamente ai rapporti con l’Europa. Donato Bendicenti ha approfondito la questione con i suoi ospiti Alfonso Gianni (Comitato Nazionale per il No) e Carlo Dell’Aringa (Partito democratico).

A tempo perso

“Credo che perderemo due anni, fino a che Trump avrà  terminato di fare il giro del mondo, che non conosce” queste le parole pronunciate da Jean-Claude Juncker  nel corso dell’incontro “Batisseurs d’Europe” (“Costruttori d’Europa”), a Lussemburgo, Non usa mezzi termini il Presidente della Commissione Europea, riferendosi al nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la cui elezione continua a suscitare polemiche e alimentare proteste, anche violente, da parte di coloro che non riescono ad accettare la sua nomina a Presidente. Intanto l’Italia  alle prese con la ricostruzione post terremoto, deve fare i conti con l’imminente scadenza per accedere al fondo di solidarietà  dell’Unione Europea. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti amb.Giancarlo Aragona (Consulente ISPI) e Giuseppe Di Taranto (economista Luiss).

Il sopralluogo

Visita alla Casa Bianca per il neo-eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la moglie Melania. Un incontro di un’ora e mezzo, nello studio Ovale, con l’attuale presidente Barack Obama. “Adesso noi faremo tutto il possibile per aiutarti ad avere successo, perché se tu hai successo il paese ha successo”. Così Barack Obama al termine dell’incontro. “Il colloquio è durato un’ora e mezza ma per quanto mi riguarda sarebbe potuto durare molto di più” ha detto il neo-eletto presidente sottolineando di avere “grande rispetto” per Obama e di non vedere “l’ora di lavorare con il Presidente in futuro”.
Dell’incontro e di come sarà la presidenza di Trump Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Enzo Moavero Milanesi (direttore School of Law della LUISS Roma) e Ettore Greco (direttore Istituto Affari Internazionali).

Effetto Trump

 

“I legami tra Ue e Usa sono più profondi di qualsiasi cambiamento politico. Continueremo a lavorare insieme, riscoprendo la forza dell’Europa”. Così l’Alto commissario Federica Mogherini tra i primi rappresentanti delle istituzioni europee a commentare l’elezione come 45esimo presidente degli Stati Uniti di Donald Trump. Congratulazioni anche da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi ricordando che “l’amicizia Italo-americana è solida”. Donato Bendicenti commenta la vittoria di Donald Trump con i suoi ospiti: Andrea Cozzolino (PD), Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle), Lara Comi (Forza Italia) e Andrea Bonanni (la Repubblica).