Against the walls

“Abbiamo una storia per cui si festeggia, quando i muri crollano e i ponti vengono costruiti. Crediamo nella collaborazione e continueremo ad operare in questo spirito e nel rispetto con tutti i paesi della regione, tutti. E’ il nostro modo di essere”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Federica Mogherini commentando l’ordine esecutivo con cui il presidente Donald Trump ha deciso di vietare l’ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di 7 Paesi a maggioranza musulmana. Numerose le proteste contro il decreto anti-immigrati non solo negli Stati Uniti. In Gran Bretagna sono oltre un milione le firme raccolte per chiedere di cancellare la visita di Stato di Trump che dovrebbe tenersi in primavera. L’Europa almeno in quest’occasione dimostra di essere unita e concorde nel biasimare la politica del nuovo presidente Usa. Ma la questione migranti rischia comunque di influire nelle campagne elettorali che coinvolgono due delle nazioni più importanti dell’Ue, Francia e Germania, La prima ha visto ieri il prevalere del candidato Benoit Hamon che ha sconfitto l’ex premier Manuel Valls nelle primarie del partito socialista, ma nella corsa per le presidenziali francesi di aprile è la leader del Front National Marine Le Pen ad essere sempre in testa nei sondaggi. La seconda invece assisterà allo scontro nelle elezioni di settembre tra Martin Schulz, ex presidente del Parlamento Europeo, oggi nominato ufficialmente dal Spd presidente del partito e candidato alla cancelleria e Angela Merkel che con la Cdu si propone per il quarto mandato. In entrambi i casi l’esito del voto avrà notevoli ripercussioni nell’equilibrio dell’Unione. E la questione voto continua ad inasprire il dibattito politico italiano, con un Pd sempre in fibrillazione e a rischio scissioni e spaccature interne. Questi gli argomenti al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti Michele Sorice (Comunicazione politica Luiss) e Ferdinando Nelli Feroci (Istituto Affari Internazionali).