Irrevocabile

Il presidente della Banca Centrale Europea difende l’Euro e difende Maastricht.  Oggi infatti Mario Draghi  intervenendo al Comitato Affari economici e monetari del Parlamento Europeo ha voluto ricordare le tappe che hanno portato all’integrazione europea, tra queste la creazione dell’euro ” ha rappresentato un notevole rafforzamento dell’impegno politico che ci ha tenuto insieme per 60 anni”. Integrazione europea messa in forte discussione da  Marine Le Pen che ha lanciato ieri la scalata all’Eliseo, nel primo comizio elettorale in vista delle presidenziali del 23 aprile e del 7 maggio. La leader del Front National ha ribadito la sua intenzione di uscire dall’Unione e della Nato, dichiarando che l’ “L’Ue è  un fallimento” e promettendo in caso di elezione l’avvio di un negoziato di sei mesi con Bruxelles per recuperare quattro sovranità: monetaria – col ritorno a una “valuta nazionale” – legislativa, territoriale e di bilancio. E in questa Francia chiamata a scegliere il nuovo presidente, è  un altro candidato a far parlare di sè, il vincitore delle primarie della destra Francois Fillon. Dopo le accuse derivate dall’assunzione della moglie Penelope in qualità di assistente parlamentare, Fillon si è scusato ma ha escluso la possibilità di un ritiro. Intanto negli Stati Uniti Apple, Facebook, Google, Twitter, Microsoft e poi ancora Netflix, Uber, Spotify e Kickstarter: 97 grandi marchi dell’high tech – con l’eccezione di Amazon che ha comunque osteggiato il presidente – hanno presentato una memoria contro il bando della Casa Bianca riguardante  il blocco dell’immigrazione per i cittadini di sette Paesi musulmani. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Giampaolo Galli (Partito Democratico), Luca Frusone (Movimento 5 Stelle) ed Ettore Greco (direttore Istituto Affari Internazionali).