Uno scatto di ambizione

Nel vertice europeo di Tallinn dedicato al digitale, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni torna a spingere sulla web tax. “Non possiamo accettare l’idea di tassare i grandi del web come in epoche passate” ha detto Gentiloni che ha sottolineato come in mancanza dell’unanimità  a 28 si potrebbe andare avanti con la formula della “cooperazione rafforzata”.

Il summit informale nella capitale estone riunisce i 28 capi di Stato e di governo dell’Unione Europea.  Assente il premier spagnolo Mariano Rajoy, rimasto in patria per gestire la crisi politica riguardante il referendum per l’indipendenza della Catalogna. A due giorni dal voto continua il muro contro muro tra governo spagnolo e catalani, i primi insistono sulla natura illegale della consultazione mentre i secondi ribadiscono la loro ferma intenzione di fare il referendum.  Intanto sul fronte politico italiano a tenere banco è ancora la legge elettorale. Sono oltre 300 gli emendamenti al cosiddetto Rosatellum che, come annunciato, andrà  in aula il 10 ottobre. Il vertice a Tallinn, le tensioni tra governo spagnolo e Catalogna e la legge elettorale sono le tematiche affrontate da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Titti Di Salvo (Partito democratico) e Simone Baldelli (Forza Italia).

Le sfide del referendum

Almeno 10mila studenti sfilano per le strade di Barcellona a difesa del diritto della Catalogna di votare nel referendum sull’indipendenza di domenica prossima, che il Governo centrale di Madrid ha vietato. Numerosi gli appelli rivolti alle istituzioni europee per facilitare il dialogo tra le autorità spagnole e catalane e per il rispetto dei diritti democratici dei cittadini. “Rispettiamo l’ordinamento giuridico costituzionale della Spagna. Non abbiamo altri commenti da fare su questa questione”. E’ la risposta di un portavoce della Commissione UE. Commissione impegnata oggi in uno degli incontri dedicati ai negoziati sulla Brexit con il capo negoziatore britannico David Davis. Manovra e reddito di inclusione. Oggi il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan hanno confermato che è loro intenzione, nonostante gli “ambiti molto ristretti della legge di bilancio”, aumentare le risorse contro la povertà. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Daniele Viotti (PD), Laura Agea (Movimento 5 Stelle), Antonio Panzeri (Articolo 1-MDP) e Michael Stabenow (Frankfurter Allgemeine Zeitung).

La logica della storia

“Il cantiere dell’integrazione europea si è nuovamente riaperto”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella plaude al discorso sull’Europa tenuto ieri da Emmanuel Macron. Il Capo dello Stato, in Finlandia per una visita ufficiale, è poi tornato sul tema dei migranti ringraziando il presidente Sauli Niinisto per aver accolto sul loro territorio 779 migranti come deciso dalla Commissione europea. Intanto da Bruxelles arriva la notizia di nuove deroghe a Schengen ma – precisa il commissario Avramopoulos – solo per far fronte alle minacce per la sicurezza come il terrorismo, confermando inoltre una “drastica riduzione” dei flussi di migranti in Italia e in Grecia. Raggiunto accordo tra Italia e Francia sul dossier Stx-Fincantieri. L’Italia ottiene il 51% dei cantieri di Saint Nazaire, il 50% in controllo diretto a cui si aggiunge una quota dell’1% in prestito. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Brando Benifei (PD), Eleonora Evi (Movimento 5 Stelle), Eleonora Forenza (Sinistra unitaria europea) e Adriana Cerretelli (Il Sole 24 Ore)

Appunti per una rifondazione  

Mentre la Cancelliera tedesca affronta il difficile nodo coalizione pur rimanendo ottimista,
Emmanuel Macron tiene il suo discorso sull’Europa agli studenti della Sorbona di Parigi. Molti i temi affrontati dal presidente francese. Dalla difesa comune europea alla riforma del diritto di asilo.
Dalla rivoluzione digitale all’istituzione di un’università europea. Obiettivo: “Restituire l’Europa a se stessa e restituirla ai cittadini europei”. E del futuro dell’Unione si è occupato anche il presidente del Consiglio Donald Tusk che oggi ha incontrato la premier Theresa May per fare un punto sulla Brexit.

Questi i temi affrontato da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cécile Kyenge (Pd), Salvatore
Cicu (Forza Italia), Marco Zanni (ENF) e Alberto D'Argenio (La Repubblica).

 L’ottimismo di Angela

 

Il giorno dopo le elezioni tedesche la Cancelliera Angela Merkel conferma che resterà in carica per i quattro anni del mandato e esclude nuove elezioni. Il suo sfidante Martin Schulz ribadisce che l’SPD andrà all’opposizione e non parteciperà alla formazione del nuovo Governo. Intanto a rovinare la festa all’AFD, la destra populista ormai terza forza politica tedesca,  arriva la notizia dell’addio di una dei leader storici, Frauke Petry. Donato Bendicenti analizza il risultato del voto tedesco con i suoi ospiti: Walter Verini (Pd) e Nuccio Altieri (Direzione Italia).

Theresa’s version

“Lasceremo l’Unione europea ma non l’Europa” così la premier britannica Theresa May nel suo discorso sulla Brexit a Firenze. La May apre all’Unione chiedendo una transizione di due anni e ai cittadini italiani che vivono nel Regno Unito dice: “restate!”. Weekend pieno di appuntamenti e kermesse politiche. Da Rimini dove si svolge la festa del Movimento 5 Stelle, dove con ogni probabilità Luigi Di Maio verrà incoronato candidato premier, a Roma con la tre giorni organizzata da Fratelli D’Italia con la partecipazione dei principali esponenti del centrodestra. Dalla festa nazionale di Sinistra Italiana, dove si discuterà di legge elettorale e futuro del centrosinistra alla festa dell’Unità del Pd con il discorso di chiusura affidato al segretario Matteo Renzi. Questi i temi al centro della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Franco Vazio (Pd) e Sergio Divina (Lega Nord).

La nuova proposta

Depositato in Commissione Affari costituzionali il nuovo testo base della legge elettorale dal Pd. Il testo già ribattezzato ‘Rosatellum bis’ piace a Forza Italia, Lega e Altenativa popolare. Viene bocciato dal Movimento 5 Stelle, FDI, MDP e le altre forze di sinistra. Atteso domani il discorso sulla Brexit che la premier inglese Theresa May terrà a Firenze. Sul negoziato “restano molte incertezze” è quanto dichiarato dal capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier parlando alle commissioni Esteri di Camera e Senato a Roma. Continua la mobilitazione a Barcellona dopo gli arresti dei funzionari catalani che preparano il referendum indipendentista. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Fregolent (Pd) e Laura Castelli (Movimento 5 Stelle).

L’Onu, i migranti, la Libia

Libia e immigrazione i temi che il presidente Paolo Gentiloni affronta nella sua giornata all’ONU. Il presidente del Consiglio insieme al primo ministro Sarraj solleciterà  alle Nazioni Unite di tornare in forza in Libia, perché ne abbiamo bisogno sia per il processo di pace, che deve essere allargato e completato per stabilizzare il paese, sia per quanto riguarda le migrazioni” al fine di garantire che vengano rispettati i diritti umani dei rifugiati e dei migranti. Giro di incontri sulla legge elettorale per il relatore PD in commissione Affari Costituzionali Emanuele Fiano sul ‘Rosatellum bis’ in attesa di conoscere la posizione di Forza Italia. Inizia con una visita nelle zone terremotate, la protesta fuori dalle aule parlamentari di Matteo Salvini e degli esponenti della Lega Nord contro il blocco dei fondi del partito. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Matteo Mauri (PD) e Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).

No choise, rocket man

Primo discorso del presidente americano Donald Trump all’Assemblea generale dell’Onu. Trump ha portato la sua dottrina “American frist” davanti i leader mondiali e ha attaccato durante il regime di Pyongyang: “Se ci attaccano non c’è altra scelta che distruggere la Corea del Nord”. Intanto sul fronte interno torna in primo piano la legge elettorale. Il Pd ha presentato in commissione Affari Costituzionali il “Rosatellum Bis”. Il tribunale di Palermo ha confermato la decisione sulle regionarie siciliane, annullando così l’elezione di Giancarlo Cancelleri. “Cancelleri era, è e sarà il candidato presidente del Movimento 5 Stelle”. É la risposta del Movimento postata sul blog di Beppe Grillo. Questi alcuni dei temi dibattuti in questa puntata della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Lia Quartapelle (PD) e Simone Valente (Movimento 5 Stelle).

Il candidato ufficiale

Corsa solitaria per Luigi Di Maio verso l’investitura a candidato-premier per il Movimento 5 Stelle dopo la rinuncia degli altri Big del movimento. Oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico ha ricordato l’importanza della scuola nello sviluppo del Paese per cui è necessario “che convenienze, particolarismi e, talvolta anche strumentalità, non frenino lo sviluppo adeguato del sistema scolastico”. Debutto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla 71esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Atteso domani a New York anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni insieme al ministro degli Esteri Angelino Alfano che oggi intervenendo sulla discussione sullo Ius Soli ha ribadito che Alternativa popolare non ha “obiezioni di principio, l’abbiamo già votata”. La questione, ha aggiunto Alfano riguarda più “il momento e cioè che una cosa giusta fatta al momento sbagliato possa tradursi in qualcosa di sbagliato”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Lorenzo Dellai (Democrazia solidale) e Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia).