In attesa del nuovo giro di consultazioni previsto per lunedì, le tensioni tra le forze politiche non sembrano smorzarsi. E mentre il leader della Lega Matteo Salvini propone un governo a tempo guidato dal centrodestra e appoggiato dal Movimento 5 Stelle per poi tornare al voto a dicembre, Luigi Di Maio ribadisce il suo fermo no a governi tecnici o di scopo. Intanto torna a farsi sentire il fondatore del Movimento Beppe Grillo che in un’intervista al magazine francese Putsch rilancia il referendum sull’euro e parla della situazione attuale come di un colpo di Stato risultato della legge elettorale. Non tarda ad arrivare la risposta via social dell’ex segretario del Partito Democratico Matteo Renzi che parla così dei pentastellati: “oggi capiscono finalmente di non avere i numeri per Palazzo Chigi e quindi sbroccano. Beppe Grillo addirittura torna a proporre referendum sull’Euro e accusa gli altri partiti di Colpo di Stato per la legge elettorale, dimenticando che grazie al Rosatellum i Cinque Stelle hanno preso il 36% dei seggi, nonostante si siano fermati al 32% dei voti. Contrordine dal Blog: il PD torna a essere un partito di delinquenti, non più il compagno di strada verso il Governo. Quando vedo certe capriole, sono orgoglioso di aver contribuito – insieme a tanti altri militanti – a evitare l’accordo tra il PD e i Cinque Stelle.” Ora tocca al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella trovare la carta giusta per uscire da uno stallo che oramai dura da 60 giorni. La situazione politica è al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti Fabrizio Finzi (Ansa) e Edoardo Novelli (comunicazione politica Univ. Roma Tre).