Oltre Dublino

In vista del Consiglio europeo di domani il premier Conte ha riferito alle Camere: “Per noi è fondamentale il superamento del regolamento di Dublino perché inadeguato a gestire il problema dei flussi migratori”. Ma fonti europee escludono che si possa raggiungere rapidamente un accordo in tal senso. La Lifeline approda a Malta e i migranti verranno accolti da otto paesi europei. Lo sblocco della crisi è stato annunciato dal premier Muscat. “Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti”. E’ il commento del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini che nel corso del question time alla Camera ha anche annunciato: “doneremo 12 motovedette alla Libia con conseguente formazione degli equipaggi per continuare a proteggere vite nel mar Mediterraneo”. Il tema dei flussi migratori e la loro difficile gestione, il tema al centro della puntata di oggi. Ospiti di Donato Bendicenti: Andrea Cozzolino (Partito democratico), Angelo Ciocca (Lega) e Marco Bresolin (La Stampa).

Una soluzione complessa

L’odissea della Lifeline sta per terminare. La nave dovrebbe essere accolta da Malta e i 230 migranti a bordo divisi tra diversi paesi europei – tra cui l’Italia. A dare la notizia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo un colloquio riservato con il presidente francese Macron. Il premier Muscat frena dicendo che accoglierà la nave dell’Ong solo dopo rassicurazioni ufficiali da parte dei vari paesi Ue che prenderanno la loro quota di migranti. Soddisfazione del ministro dell’Interno Salvini: “Dopo Aquarius, Lifeline. Stop all’invasione”. Il Capo dello Stato, durante una visita presso la Comunità di San Patrignano, interviene sui valori fondanti della Repubblica: “La solidarietà è nel nostro dna. Non ci si può arrendere alla paura”. “Chi ha responsabilità pubbliche – ha aggiunto Mattarella – lo consideri”. E sul tema dei migranti, in vista del Consiglio europeo si è tenuto a Berlino un bilaterale tra la cancelliera Merkel e il premier spagnolo Sanchez. La Merkel ha detto che si impegnerà a livello europeo perché la Spagna riceva maggiori aiuti se si intensifica l’arrivo dei migranti sulle coste spagnole. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Laura Ferrara (Movimento 5 Stelle) e Elisabetta Gardini (Forza Italia).

L’azione del Viminale


Missione a Tripoli per il ministro dell’Interno Salvini che chiede la creazione di hotspots posti ai confini a sud della Libia: “Giovedì – ha detto Salvini – al vertice europeo il Governo sosterrà la necessità di proteggere le frontiere esterne al sud della Libia, perché non siano solo Libia ed Italia a sostenere i costi economici e sociali di questa migrazione”. Ma la Libia rifiuta la proposta perché non consentito dalle leggi del paese.

Elezioni amministrative. I ballottaggi confermano l’avanzata del centrodestra a trazione Lega, che conquista le ex-roccaforti della sinistra. Netta sconfitta per il Pd. Per il reggente Martina bisogna “cambiare persone e idee. Serve un nuovo partito democratico per un nuovo centrosinistra”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Daniele Viotti (Partito democratico), Marco Zanni (Lega) e Alberto D’Argenio (La Repubblica).

Italia, Europa

A Bruxelles mini vertice dei capi di governo dell’Unione Europea. Al centro dell’incontro tra i 16 stati coinvolti la crisi dei migranti. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato la sua proposta che mira al superamento del regolamento di Dublino e ha come cardine l’assunto che “chi sbarca in Italia, sbarca in Europa”. Ma i veri nodi verranno sciolti giovedì e venerdì nel corso del Consiglio Europeo. La giornata analizzata da Donato Bendicenti e i suoi ospiti Daniel Gros (direttore CEPS), Enrico Tibuzzi (Ansa), Angela Mauro (Huffington Post) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Pressing su Malta

 

Il caso Lifeline sempre in primo piano. L’Italia ha chiesto a Malta di far attraccare l’imbarcazione dell’Ong con 224 migranti a bordo perché entrata nelle acque di competenza maltese. Le autorità dell’isola dicono di non aver ricevuto fino ad ora alcuna comunicazione. Intanto la Spagna si dice disponibile a coordinare i soccorsi. E proprio il tema dei migranti sarà al centro del vertice informale di domenica a Bruxelles convocata dal presidente della Commissione Juncker e allargato in queste ore a 16 paesi. Nel suo debutto all’Ecofin da neo-ministro dell’Economia, Giovanni Tria rassicura i partner europei sulla disciplina di bilancio italiana. Tria promette il rispetto dell’impegno di correzione annua del deficit dello 0,3% e interventi di riforma strutturale senza costi per il 2018. Sul reddito di cittadinanza il governo intende andare avanti senza tentennamenti. A confermarlo il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio dal palco del congresso UIL. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Lia Quartapelle (PD) e Simona Bordonali (Lega).

Il caso Lifeline

L’Ong tedesca Lifeline che nelle acque antistanti la Libia avrebbe recuperato centinaia di migranti dopo un braccio di ferro con la guardia costiera libica, crea un nuovo caso politico. Per il ministro Salvini quello della Lifeline è un atto di forza e “le navi di psuedo-volontari non approderanno più in Italia”. Sono fuori da ogni regola aggiungono i ministri Di Maio e Toninelli. Critiche le opposizioni e il Pd attacca: “l’Italia rischia l’isolamento”. In vista del pre-vertice di domenica a Bruxelles, la cancelliera tedesca preoccupata per l’eventuale assenza dell’Italia chiama il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La presenza di Conte era in forse per protestare contro una bozza, circolata ieri, sui migranti. A rivelarlo lo stesso premier in un post su facebook: la cancelliera “Ha chiarito che la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata. Nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni”. E al mini-vertice di Bruxelles non parteciperanno i paesi Visegrad: “E’ inaccettabile, vogliono riproporre una vecchia proposta che noi già abbiamo rifiutato”. “L’euro non è in discussione” dice il ministro Tria al suo primo Eurogruppo. Anche di Maio a Lussemburgo: “priorità reddito di cittadinanza e riforma dei centri d’impiego”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) e Antonio Panzeri (LeU).

#withrefugees

Giornata mondiale del rifugiato. “Tragedia drammaticamente attuale”, dice il presidente della Repubblica, “l’Italia rispetta le regole. L’Unione europea non lasci soli i paesi di primo ingresso”. E proprio sull’emergenza migranti, ad anticipare il Consiglio europeo della prossima settimana, domenica a Bruxelles ci sarà un vertice informale ad otto, con l’Italia presente. Sulla proposta italiana da presentare al Summit, il premier Conte lavora con i vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Per il ministro Salvini che in giornata ha incontrato il vicepremier austriaco Strache, questo “è un momento storico perché l’Europa ha occasione di cambiare e pensiamo possa cambiare in meglio in tema di immigrazione, lotta al terrorismo e sicurezza alle frontiere”. Dell’emergenza migranti e le sua implicazioni anche in ambito europeo Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Cécile Kyenge (Pd), Mara Bizzotto (Lega) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

La sfida comune

 

Nave Diciotti verso Pozzallo con 522 profughi, a bordo anche un cadavere. Dopo 3 giorni in mare è stato individuato il porto di approdo. I migranti sbarcheranno molto probabilmente domani.  E di migranti hanno parlato anche la cancelliera Angela Merkel e il presidente Emmanuel Macron in visita a Berlino. “La migrazione è una sfida comune” hanno ribadito “vogliamo evitare che l’Europa si divida”. E proprio dalle istituzioni europee arriva un richiamo all’Italia sull’ipotesi del censimento dei Rom. L’Ue ribadisce che non è legale espellere un cittadino comunitario sulla base etnica. Ma Salvini tira dritto: “Prima gli italiani e la loro sicurezza”. E sulla vicenda è frizione nel governo con lo stop Di Maio, dure anche le opposizioni. A quasi tre mesi dalla prima seduta delle Camere in settimana si dovrebbero costituire le Commissioni permanenti mentre resta in alto mare la trattativa per le bicamerali di garanzia, prime fra tutte Copasir e Vigilanza Rai. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle) e Lara Comi (Forza Italia).

La scadenza

L’emergenza migranti è il tema al centro dell’incontro tra il premier Conte e la cancelliera Merkel. E proprio sul tema dell’immigrazione è scontro all’interno della coalizione del governo Merkel. Il ministro dell’Interno Horst Seehofer lancia un ultimatum: trovare una soluzione Ue altrimenti da luglio cominceranno i respingimenti alla frontiera. In Italia, il suo omologo Matteo Salvini annuncia un censimento sui Rom che vivono nel nostro paese mentre il presidente della Camera Roberto Fico avverte: “se Orban rifiuta la redistribuzione dei profughi deve essere multato”. Sulle tutele per i ‘riders’, cioè i giovani che portano cibo a domicilio in bici o scooter, si aprirà un tavolo con lavoratori, aziende e anche sindacati. Ad annunciarlo il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: l’economista Veronica De Romanis e il consigliere IAI, Giampiero Gramaglia.

 Intesa all’Eliseo

A Parigi vertice Italia-Francia. Serve un radicale cambio di strategia sui migranti ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa congiunta. L’Italia – ha proseguito Conte – “sta preparando una proposta” per la revisione di Dublino. Il premier Macron ha ribadito la “convergenza” di obiettivi fra Roma e Parigi, aggiungendo che sull’emigrazione “servono risposte Ue, non nazionali, umanitarie ed efficaci”. Intanto continua l’odissea della nave Aquarius in viaggio verso il porto di Valencia e che tante polemiche aveva suscitato nei giorni scorsi tra il nostro paese e la Francia. Il vicepremier Di Maio si felicita che la Spagna abbia aperto i suoi porti e aggiunge: “Ci premureremo di considerare la Spagna uno dei Paesi da indicare come meta di queste imbarcazioni”. Intanto arriva la notizia di un altro triste primato europeo per il nostro paese. In Italia 1 giovane su 4 non studia e non lavora, mentre l’ascensore sociale si è bloccato. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Nathalie Tocci (direttore Ist. Affari Internazionali) e Mario Sechi (List).