La parola al Consiglio

Giornata intensissima a Bruxelles per il premier Conte. “Non c’e’ motivo di cambiare la manovra economica. C’e’ piena consapevolezza che stiamo facendo delle riforme importanti per il paese”, dice. La lettera inviata ieri dalla Commissione europea ha scaldato gli animi. In questa si contesta la manovra per una deviazione “grave e senza precedenti”. Alla lettera risponde Conte sottolineando che nella manovra non c’è nessuna deviazione. “Quella lettera che qualcuno ha giudicato come una definitiva bocciatura è l’inizio di un percorso, noi risponderemo lunedì”, ha proseguito il premier italiano. Intanto il commissario europeo, Pierre Moscovici è a Roma e dice: “Nessuna decisione sul bilancio italiano è stata presa ma sarà molto importante quello che Tria scriverà nella sua lettera di risposta”, chiarisce. Il collegio dei commissari si riunirà a Strasburgo il giorno successivo la deadline fissata per l’Italia: martedì 23 ottobre i commissari, a margine della seduta plenaria del Parlamento, discuteranno del ‘dossier Italia’. Mentre sale la tensione tra Di Maio e Salvini sul dl fiscale. Previsto, dunque, un consiglio dei ministri per trovare l’accordo sulla pace fiscale. A Firenze si apre la Leopolda con Renzi e Padoan. “Stiamo rischiando l’osso del collo. C’è un governo che manda il Paese a sbattere contro un muro”, sottolinea Renzi. Di questo Donato Bendicenti ne ha parlato con Fabio Martini La Stampa e Jacopo Barigazzi politico.eu