L’Italia ha risposta all’Europa sulla manovra tanto contestata con una lettera. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa ha così commentato: “Siamo assolutamente in Europa, vogliamo dialogare con le istituzioni Ue, vogliamo che l’interlocuzione si svolga nello spirito di un dialogo costruttivo, non mettiamo in discussione il ruolo della commissione Ue”. Ma non solo. Ha precisato: “Non sono un indovino, ma se arriverà la bocciatura, siederemo intorno a un tavolo e valuteremo insieme” con l’Ue. Conte ha messo in chiaro che il 2,4% rimane il “tetto massimo” del livello di rapporto deficit/Pil che il governo calcola nel 2019. “Se dovessimo
accorgerci che il trend della nostra economia non si adegua agli obiettivi programmati adotteremo misure di contenimento della spesa perché’ il tetto del 2,4% non lo supereremo”, ha garantito. Anche le parole di Salvini parlano di dialogo: “Stiamo rispondendo alla commissione Ue e in termini garbati, dialoganti e costruttive. Se ci sono proposte sono le benvenute ma è chiaro che la Manovra la fa il governo e i capisaldi non si toccano. Anche Di Maio placa i toni. Intanto in Trentino arriva l’affermazione storica del centrodestra con la vittoria del sottosegretario alla Salute leghista Maurizio Fugatti, che diventa governatore. Di tutto questo Donato Bendicenti ne ha parlato con Nicola Danti Partito Democratico, Mara Bizzotto Lega e Salvatore Cicu Forza Italia