Visita a Mosca

Sul tavolo la manovra. Sotto i riflettori dell’Europa, il governo difende il suo operato. La “manovra non è stata improvvisata. Dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso”, ha detto il premier Giuseppe Conte a Mosca. “Il parere critico della Commissione era nell’aria – ha aggiunto -, abbiamo deciso di elaborare una manovra che rigetta l’austerity e abbraccia la crescita. Valuteremo nel merito e ci presenteremo fra 3 settimane per proseguire un dialogo franco”. Quindi dialogo è la parola di queste giornate. “La manovra varata dal Governo è quella “corretta” rispetto all’attuale contesto economico”, ha ribadito il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, a Porta a Porta. “Non c’è nessun piano B, monitoreremo ciò che accade e sarà sempre una analisi razionale della situazione economica su cui decidere cosa fare. Ma attualmente non ci sono elementi nuovi”. E ribadisce: “Siamo pronti a muoverci di conseguenza dopo aver effettuato una analisi del contesto economico. Per ora siamo in una situazione in cui riteniamo che il nostro piano sia veramente corretto”. Tuttavia siamo a un “livello di spread che non possiamo mantenere a lungo, e che diventa un problema per le banche”. ll vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, al termine della riunione del comitato interministeriale per gli Affari europei a Palazzo Chigi ha annunciato l’intenzione di votare no al bilancio europeo in caso di tagli per investimenti, lavoro, agricoltura, sicurezza e immigrazione. Di tutto questo Donato Bendicenti ha parlato con Piernicola Pedicini M5S/EFDD e Roberto Gualtieri Partito Democratico

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