Midterm elections

Seggi aperti negli Stati Uniti per le elezioni di metà mandato in cui gli americani sono chiamati a rinnovare gran parte del Congresso. Dalla east alla west coast si registrano ovunque lunghe file che fanno presagire un’altissima affluenza. Intanto andando alle questioni italiane la Commissione europea sta “valutando” la possibilità di aprire una procedura per deficit eccessivo contro l’Italia se il governo non modificherà la manovra entro il 13 novembre. Intanto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria annuncia che la manovra non cambierà. L’Italia prende tempo in attesa della fatidica data del 13 novembre. Entro quella scadenza, spiega il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, Bruxelles si aspetta da Roma una manovra “rivista” con una “forte e precisa risposta” di adesione di Roma al Patto di stabilità . Il nodo resta il deficit al 2,4% del Pil, che potrebbe persino aumentare se le ottimistiche previsioni di crescita del governo non si verificassero. “E’ vero, abbiamo qualche disaccordo”, ammette il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, “ma questo non significa che non si possa avere un dialogo costruttivo tra Commissione Ue e Italia”. La Commissione Ue non sarebbe disposta ad accettare un disavanzo superiore all’1,6% del Pil. Altrimenti, avverte Moscovici a margine dell’Ecofin, l’Italia rischia di andare incontro a sanzioni. “Non sarò mai in favore delle sanzioni” perché sono “un fallimento per il Paese e per le regole”, spiega Moscovici, precisando di volere il “dialogo”. Intanto i ministri delle Finanze sembrano compatti contro la decisione di Roma di tirare dritta. Intanto sul dl sicurezza è stata la fiducia in Senato.

Di tutto questo Donato Bendicenti ha parlato con Paolo De Castro Partito Democratico Marco Zanni Lega e Marco Bresolin La Stampa