Al via il summit di Palermo sulla Libia. “Credo che l’Italia abbia la responsabilità e la capacità di svolgere un ruolo utile in questo processo come nell’intera area mediterranea”, dichiara Conte, secondo cui “occorre superare lo stallo in cui versa da tempo il processo politico libico. Ma soprattutto occorre prevenire l’escalation di violenza di cui abbiamo avuto un ampio assaggio nei mesi scorsi. Il popolo libico chiede stabilità e benessere ed è su questa linea, concreta e inclusiva, che ci siamo mossi per preparare la conferenza di Palermo”. Il summit “riunisce intorno ad uno stesso tavolo i principali attori libici e il massimo livello politico di Paesi quali Algeria, Tunisia, Egitto, Ciad, Niger, Grecia e Malta”, sottolinea il premier Conte. L’obiettivo è stabilizzare il Paese nordafricano, strappando la gestione della sicurezza alle milizie, unificare le istituzioni e tracciare una roadmap che preveda le elezioni.
Intanto si lavora alla manovra economica in Italia. La risposta del governo italiano all’Ue è attesa entro domani. Nessun passo indietro sul deficit ma neanche ritocchi alle stime di crescita per il 2019. E’ il ‘muro’ di M5s e Lega sulla manovra. Matteo Salvini e Luigi Di Maio confermano che i capisaldi della legge di bilancio non verranno toccati e allo stesso modo il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, venerdì scorso ha ribadito al Parlamento che i principi fondamentali non verranno toccati. Donato Bendicenti ha parlato di tutto questo con Salvatore Cicu Forza Italia, Piernicola Pedicini M5S/EFDD e David Carretta Il Foglio