“Il livello del deficit al 2,4% del pil nel 2019 è un limite invalicabile”. È quanto si legge nella lettera alla Commissione europea inviata dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. E inoltre: “l’indebitamento sarà sottoposto a costante monitoraggio”. Nel testo indirizzato ai commissari Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici viene confermata “l’intenzione di attenuare le rigidità e i vincoli” della riforma Fornero sulle pensioni e “l’esigenza di rilanciare le prospettive di crescita” per colmare il gap con gli altri paesi e “far fronte al rallentamento del ciclo”. “Resta prioritaria l’esigenza di rilanciare le prospettive di crescita, per colmare il perdurante divario tra l’attuale livello del Pil e quello registrato prima dell’inizio della crisi economica e finanziaria”.
Ugualmente prioritaria e urgente è la “necessità di affrontare le difficoltà sociali indotte dall’andamento negativo dell’economia attraverso interventi sulle situazioni di disagio e povertà “. Il governo chiede all’Unione europea “l’applicazione della flessibilità per eventi eccezionali”. Citando in particolare le “spese eccezionali per contrastare il dissesto idrogeologico e per la manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti”. Inoltre, relativamente alla rete viaria e di collegamenti, il crollo del ponte Morandi a Genova ha evidenziato la necessità di intraprendere un programma di manutenzione straordinaria. “A tal fine, la nuova Legge di bilancio dedica 1 miliardo di euro per il 2019 specificatamente alle messa in sicurezza e manutenzione di infrastrutture della rete stradale quali viadotti, ponti, gallerie”. L’esecutivo Ue non ha commentato e il testo della manovra sarà soggetto alla valutazione della Commissione il prossimo 21 novembre, nell’ambito del semestre europeo, quando arriveranno sul tavolo dei commissari i piani di bilancio di tutti gli Stati membri. Donato Bendicenti ne ha parlato con David Sassoli Partito Democratico e Fabio Massimo Castaldo M5S/EFDD