Attenti al chicken game. E’ l’avvertimento del ministro dell’economia Giovanni Tria in conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo. Quindi attenti “a non correre verso il baratro per vedere chi si ferma prima, con il rischio di cadere tutti di sotto. L’Italia vuole evitarlo e penso che ci siano molti altri paesi che vogliono evitarlo”, spiega Tria. L’Italia è nel mirino della Ue anche perché’ le “difficoltà politiche interne” di molti paesi dell’Unione. “Siamo in un periodo elettorale non solo per l’Italia, ma per tutti i
paesi – dice Tria – ci sono molte nazioni europee che hanno difficoltà politiche interne molto forti, mentre in fondo il governo italiano ha un largo consenso e appare stabile, per il numero di parlamentari che lo sostengono. In molti Paesi la situazione è complicata”. Quindi la strada scelta dall’Italia è il dialogo. “Noi portiamo avanti una discussione calma con la commissione Ue, a difesa delle nostre posizioni. Cerchiamo di arrivare a una convergenza”, e quindi “bisogna interrompere questa corsa allo scontro che non ha ragione di esistere”, sottolinea il ministro. Difendendo la politica economica italiana ha detto che non siamo un Paese dalla finanza allegra. “Le ultime previsioni della Commissione confermano che c’è un rallentamento, soprattutto sui Paesi più grandi come Francia e Germania. Questo pone un problema nuovo”. “L’Italia ha deciso di fare una manovra molto moderatamente espansiva – prosegue Tria – il deficit adottato può piacere o no, ma negli ultimi 10 anni solo nell’anno in corso è stato minore del 2,4%, mentre la Francia ha avuto un deficit molto più alto dell’Italia” “Stiamo
discutendo di un deficit al 2,4%, uno dei più bassi della storia della finanza pubblica italiana”, ribadisce Tria. Quindi non solo l’Italia non ha scostamenti grandi, ma non è il Paese peggiore. Tornando in Italia oggi a Caserta si è firmato un protocollo per tutelare la terra dei fuochi. Quindi contrastare i roghi, le discariche abusive e il traffico dei rifiuti con “l’obiettivo di tutelare la salute delle popolazioni che vivono su questo territorio”, ha detto il premier Giuseppe Conte. Donato Bendicenti ne ha parlato con Alberto Cirio Forza Italia, Laura Ferrara M5S/EFDD e Lorenzo Robustelli eunews