La seconda fiducia


L’Aula della Camera ha votato la fiducia posta dal Governo sul Dl sicurezza con 336 voti favorevoli e 249 contrari, nessun astenuto. L’Assemblea passa quindi all’esame dei relativi ordini del giorno, mentre il voto finale sul provvedimento, già approvato dal Senato e non modificato da Montecitorio, è atteso tra stasera e domani. Il decreto legge interviene sulle norme relative a protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica, sulla funzionalità del ministero dell’Interno e dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (è prevista anche delega al Governo per il riordino del personale della Polizia e delle forze armate. Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 3 dicembre. Intanto da Bruxelles il commissario agli affari economici Pierre Moscovici risponde a chi gli chiede se un deficit italiano a 2,2% fosse sufficiente. “Non è una questione di cifre, non si tratta di fare una media, ci sono delle regole che vanno rispettate”. “Possiamo essere flessibili, lo siamo sempre stati, possiamo dialogare, è sempre il mio atteggiamento, possiamo essere contrari alle sanzioni, e io non sono mai stato

favorevole. Ma c’è una cosa che non posso fare: ignorare le regole. Da Bruxelles Donato Bendicenti ne ha parlato con Mara Bizzotto Lega, Giovanni La Via Forza Italia, Charles Tannock Conservatori e Riformisti e Paolo De Castro Partito Democratico

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