La Lega sarà in piazza per manifestare a favore del progetto dell’Alta velocità Torino-Lione e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, apre a una revisione del Tav, ma dicendo di volere “un’Italia del sì. A margine dell’inaugurazione della sede dell’Ugl a Milano, il vicepremier della Lega ha parlato anche della possibilità di fare un referendum sulla
questione: “I referendum sono sempre e comunque possibili. Stiamo introducendo un riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo in modo tale che i cittadini italiani possano proporre al Parlamento delle leggi. Quindi figuriamoci se sul Tav non potranno esprimersi”. Inoltre “se i cittadini chiedono un referendum, penso che
sia uno dei capisaldi dei 5 stelle. Nessuno pretende che il progetto non si tocchi, però io voglio un’Italia del sì, che vada avanti e non che torni indietro”. Sulla questione interviene anche il premier Giuseppe Conte: “Non è un problema che scenda in piazza la Lega o il Movimento o i cittadini. Noi, per quando riguarda il governo, abbiamo coinvolto direttamente le comunità locali, abbiamo definito un percorso: dateci il tempo di esaminare il rapporto e dopo comunicheremo le decisioni”. “Non mi stupisce: loro sono sempre stati a favore. Ma c’è un contratto
di governo”. Così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Intanto sul fronte brexit in attesa che il parlamento voterà sul testo dell’accordo negoziato da Theresa May con Bruxelles si intensifica il pressing diplomatico di Londra su Bruxelles. Oggi il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato che occorre fare qualsiasi sforzo per impedire che si arrivi a una Brexit senza accordo ma che per tutte le rassicurazioni che si possono dare, questo non equivale a rinegoziare i termini dell’intesa. Donato Bendicenti ne ha parlato con Ferdinando Nelli Feroci presidente IAI e Giovanni Orsina storia contemporanea LUISS Roma