Un giorno di giustizia

L’arresto di Cesare Battisti non è un “punto d’arrivo ma un punto partenza. Sono sicuro che le forze dell’ordine, con i servizi d’intelligence, potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo l’arrivo a Ciampino di Cesare Battisti.

Plaude il ministro della giustizia Alfonso Bonafede: “Oggi diciamo al mondo che nessuno può sottrarsi alla giustizia italiana. Battisti si è macchiato di reati gravissime. Sono passati tanti anni ma le ferite non sono state lenite. Questo è il risultato di una squadra che lavora compatta, non solo del Governo e delle forze dell’ordine ma di tutte le istituzioni italiane. E’ un risultato storico, se le istituzioni sono compatte non ci ferma nessuno”. Inoltre il ministro Salvini in una conferenza stampa a Palazzo Chigi è tornato sul tema dei migranti: “I numeri ci danno assolutamente ragione. Il 2019 è il primo e unico degli ultimi anni in cui fino ad oggi si sono registrate più espulsioni che arrivi di migranti: 53 sbarchi dall’1 gennaio, il 93% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso quando furono 840. Intanto sul fronte brexit la premier britannica, Theresa May, ha chiesto ai parlamentari, 24 ore prima del voto definitivo, di “dare una seconda occhiata” all’intesa da lei raggiunta con Bruxelles perché’ “l’Ue non la cambierà”. Nel suo intervento davanti ai Comuni ha ammesso che “non è perfetto ed è un compromesso”. Inoltre, alla vigilia del cruciale voto sull’accordo sulla Brexit da lei negoziato con i leader dell’Unione Europea ha precisato: “Non credo che la data del 29 marzo dovrebbe essere rinviata”. Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Affronte Verdi, Marco Zanni Lega, Raffaele Fitto Fratelli d’Italia e Andrea Bonanni La Repubblica