In un’ottica nuova

“L’amicizia franco-tedesca non è solo un sogno, ma una realtà e una necessita ed è garante della pace in Europa”. Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ad Aquisgrana, dopo la firma del trattato fra Parigi e Berlino. “Negli ultimi anni, Francia e Germania sono quasi sempre unite, e questo qualche volta irrita gli altri partner”, conclude. I toni si fanno più accesi anche in vista delle elezioni europee, come dice il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, parlando con i giornalisti a Bruxelles. “C’è un grande dibattito in questo momento in Europa su come l’Europa dovrà essere e come si dovrà configurare. Ci sono visioni diverse oggi tra gli Stati e negli Stati – prosegue – queste elezioni ci stanno portando su quel terreno. Forse in questo modo si realizzerà quello spazio pubblico europeo di cui si parla. Queste elezioni europee più politiche e legate a visioni diverse di Europa finiscono per animare un dibattito cui non eravamo abituati”. Toni accesi, quindi e sull’ultimo confronto tra Italia e Francia riguardo Moavero precisa: “Siamo paesi amici con un dialogo franco”. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte smorza i toni: “Non è in discussione il rapporto con la Francia. Ma quel che sta accadendo nel Mar Mediterraneo, con le tragedie e la difficoltà di realizzare un approccio strutturale al tema della regolazione e della gestione dei flussi, ci impone di allargare lo spettro della nostra riflessione”, osserva il presidente del Consiglio. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preso parte alla convention dei Cinque Stelle e sul reddito di cittadinanza ha detto: “Il reddito era nel contratto di governo, dovevamo cambiare rotta”. Donato Bendicenti ne ha parlato con Andrea Cozzolino Partito Democratico, Rosa D’Amato M5S/EFDD e Angela Mauro Huffington Post