In alto mare

Resta ferma al largo di Siracusa la nave Sea Watch, con 47 persone a bordo. Sull’imbarcazione è salita una delegazione del Pd guidata dall’ex segretario Martina che chiede lo sbarco immediato dei migranti. “Sono persone da troppo tempo ostaggio – dice Martina – di una condizione per noi incredibile. Confermo che non c’è nessun decreto di chiusura dei porti italiani. Questo rimpallo di slogan tra ministeri è inaccettabile”. Il garante per l’infanzia del Comune di Siracusa, Carla Trombino, ha presentato al Tribunale dei minorenni di Catania un ricorso d’urgenza per lo sbarco e l’assegnazione a un centro specializzato dei 13 minorenni a bordo della Sea Watch. Secondo quanto si apprende, il comandante della nave avrebbe comunicato con una mail che anche il terzo servizio igienico della nave nelle prossime ore potrebbe diventare inutilizzabile. I tre bagni usati dai 47 migranti salvati dalla nave e dalle 22 persone che compongono il personale dell’Ong tedesca starebbero per raggiungere la saturazione. Questo tipo di rifiuti non può essere scaricato in quella zona mare non lontana dalla costa. Intanto continuano le pressioni sulla premier britannica, Theresa May, perché’ ottenga da Bruxelles cambiamenti al controverso backstop irlandese, come parte dell’accordo sulla Brexit che per metà febbraio sarà sottoposto di nuovo al voto dei Comuni. Boris Johnson, ex ministro degli Esteri e tra i ribelli Tory più convinti della Brexit, ha avvertito che se May riuscirà ad ottenere da Bruxelles una “clausola di libertà” sul meccanismo che dovrà assicurare il mantenimento di un confine aperto tra Irlanda e Irlanda del Nord, sarebbe “una vera buona notizia per la Brexit” e “otterrebbe il pieno appoggio da tutto il Paese”. Domani verrà  presentata alla Camera dei Comuni una semplice mozione sui prossimi passi del governo per il divorzio dalla Ue, che avverrà  ufficialmente il prossimo 29 marzo, ma sulle cui modalità  resta una gran confusione. Vari deputati ne hanno approfittato per presentare emendamenti con l’obiettivo di forzare il governo a imboccare una strada diversa da quella tenuta finora. Donato Bendicenti ne ha parlato con Salvatore Cicu Forza Italia, Ignazio Corrao M5S/EFDD e Andrea Bonanni la Repubblica

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *