A Bruxelles scatta l’ora della brexit. Consiglio europeo intenso in vista dall’uscita dall’Unione europea del Regno Unito. Theresa May “deve garantire che la Camera dei Comuni sostenga l’accordo di ritiro, altrimenti dovremo incontrarci di nuovo la prossima settimana”, ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha spiegato,
che una eventuale proroga di Brexit non dovrebbe andare oltre l’11 aprile, ultimo giorno possibile per il Regno Unito per organizzare le elezioni europee “e solo se ci sarà un voto favorevole la settimana prossima alla Camera dei Comuni”. Secondo Tajani “non si tratta di negoziare una proroga lunga o breve, ma utile o inutile”. Tajani ribadisce in ogni caso che la decisione sulla data spetta agli Stati Membri, ma che il Parlamento Europeo è pronto a riunirsi anche in sessione speciale per approvare un eventuale accordo. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto: “Noi siamo favorevoli ad un’estensione dei tempi, ma l’ipotesi del No Deal resta per noi non auspicabile”.
Oggi è anche il giorno in cui arriva a Roma il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sui rapporti Cina e Italia: “Il partenariato tra Italia e Cina è costruito su fondamenta solide, ispirate da naturali convergenze tra due antichissime civiltà . Questo legame si arricchisce costantemente di nuovi ambiti di cooperazione; e si tratta di un dato di sicuro rilievo”. Ed ha aggiunto: “L’Italia è sinceramente votata ai valori della pace, del multilateralismo fondato su regole; e i nostri due Paesi sono tra i maggiori contributori al sistema delle Nazioni Unite, sia in termini di risorse finanziarie sia nell’ampiezza della partecipazione e dell’impegno nelle operazioni di mantenimento della pace”.