In piazza per il futuro

Oggi è il Friday For future più importante: centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano per la difesa dell’ambiente, contro le emissioni di Co2 che provocano i cambiamenti climatici. In oltre 100 paesi e quasi 1700 città , gli studenti scendono in piazza per chiedere alle classe dirigenti di limitare le emissioni e intervenire con azioni concrete a difesa del pianeta. A ispirare e promuovere la mobilitazione, la giovanissima Greta Thunberg, che ha ispirato i “#FridaysForFuture” (gli scioperi del venerdì) “.

Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto sulla via della seta. “Dei 13 paesi che hanno sottoscritto il memorandum con la Cina l’Italia è l’unico che richiama diffusamente principi e regole europee”.  “Vogliamo potenziare il nostro export, non ci impegniamo a nulla con questo accordo quadro, è un’intesa programmatica che poi sarà  di volta in volta arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi che andranno valutati uno per uno”, ha aggiunto Conte. Proprio ieri il vicepremier leghista e ministro dell’Interno aveva parlato della possibilità  di migliorare il testo del memorandum: “Non è sacro”, ha detto Salvini. Ma la posizione del suo collega pentastellato è più drastica e spinge senza riserve verso la firma del testo concordato con la Cina. Di Maio: Italia più sovrana, vince Made in Italy.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Rosa Maria Di Giorgi  Partito Democratico e Angela Colmellere Lega

La proroga

La Camera dei Comuni britannica vota stasera la mozione per chiedere all’Unione europea l’autorizzazione a uno slittamento della Brexit oltre la data prevista del 29 marzo, dopo che l’accordo fra Londra e Ue è stato respinto due volte dai deputati e che ieri è stato escluso che in qualsiasi circostanza sarà possibile una uscita senza accordo. La premier Theresa May ha anticipato la sua intenzione di riportare alla Camera dei comuni, per un terzo voto, in un giorno ancora da definire della prossima settimana, l’accordo sottoscritto con l’Ue. Lo slittamento dell’uscita dalla Brexit potrà essere breve o più lungo, a seconda dell’esito del voto di questa sera. Bocciato emendamento pro referendum bis. In un tweet il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk Tusk scrive: “Nelle mie consultazioni prima del Consiglio europeo, chiederà ai leader dell’Ue a 27 di essere aperta a una proroga lunga se il regno Unito lo ritiene necessario per ripensare la sua strategia Brexit e costruire un consenso attorno a questa”.

Intanto sulla Via della seta interviene il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio. “Se ci sarà il solo lontanissimo dubbio che certe acquisizioni possano mettere in difficoltà la sicurezza nazionale, da ministro dell’Interno, dirà un secco no”, dice Salvini. “Prima di permettere a qualcuno di investire sul porto di Trieste o Genova guarderei a fondo. Se fosse un americano nessun problema. Se invece venisse dalla Cina sarebbe diverso. Ogni investimento in settori strategici necessita la massima prudenza. L’Italia e ben collegata in un’alleanza che giustamente chiede attenzione”, ha aggiunto. Poi sulla questione 5G ha precisato: “Il documento in questione non contiene riferimenti al mercato del 5G, sono due dossier diversi, giornalisticamente accostati, ma diversi”.

Domani sciopero globale per il clima. Un allarme lanciato da Greta Thunberg, attivista di 16 anni con la sindrome di Asperger, che ha iniziato la scorsa estate a protestare ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese per chiedere misure più efficaci contro i cambiamenti climatici coniando l’hashtag #fridaysforfuture, diventato il motto di un nuovo movimento studentesco mondiale. Dopo il suo discorso al vertice sul clima delle Nazioni Unite in Polonia e al forum di Davos, è diventata un esempio per molti giovani in diversi Paesi, che hanno promosso iniziative simili. Donato Bendicenti ne ha parlato con Adolfo Urso Fratelli d’Italia, Alvise Maniero Movimento 5 Stelle e Massimiliano Panarari editorialista La Stampa

Allarme no deal


 

Rischio no deal. Theresa May ha perso ieri l’ultima possibilità  di far passare il suo accordo per la Brexit: il Parlamento di Westminster ha sonoramente bocciato  –  con 391 voti contro 242 – l’intesa che aveva siglato con Bruxelles e che, lunedì, aveva limato fino a tarda notte. May al question time ha ribadito che l’obiettivo resta uscire da Ue con un accordo confermando il suo voto contro il ‘no deal’ nella mozione prevista per stasera a Westminster.  May ha tuttavia insistito che rifiutare il ‘no deal’ non basta a scongiuralo e ha rivendicato al suo governo di aver sempre lavorato per far uscire il regno unito dall’Unione europea con un buon accordo il 29 marzo.

Intanto l’Unione europea si aspetta delle “risposte” da Londra sulle ragioni di una eventuale richiesta di proroga della data di uscita, perché’ “il negoziato è terminato”. Lo dice il capo-negoziatore sulla Brexit, Michel Barnier, secondo cui “il rischio no-deal non è mai stato così vicino”. “Il Regno Unito deve dire cosa vuole per la relazione futura” Secondo Barnier, “è su questa questione che attendiamo una risposta”, ha detto Barnier.

Sul dl ‘Sblocca cantieri’ la Lega di Matteo Salvini accelera: “Per me è pronto” e quello che “mi interessa è che arrivi presto in Cdm”, dice ai giornalisti il vicepremier. Sul fronte rapporti Cina Italia è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità  per le nostre imprese”, dice il premier Giuseppe Conte al Corriere della Sera sull’intesa con Pechino: il testo, “imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso”, in una cornice “trasparente”. E’ “perfettamente compatibile” con la nostra collocazione nella Nato e nel Sistema integrato europeo: “Nessun rischio di colonizzazione”, precisa Conte.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Mara Bizzotto Lega, Elisabetta Gardini Forza Italia, Cécile Kyenge  Partito Democratico ed Eleonora Forenza Sinistra Europea

Ombre cinesi

Theresa May si appresta ad affrontare la battaglia della vita. “Se questo accordo non sarà approvato, allora la Brexit potrebbe essere persa”, dice al Parlamento di Londra la premier britannica. O questo accordo o nessuna Brexit. Penso che tutti debbano ammettere che in realtà , se questo accordo stasera non viene approvato, questa Camera rischia, non ci sia nessuna Brexit”, ha sottolineato la May. Referendum? Il popolo non ha cambiato idea “Non ci sono prove che il popolo britannico abbia cambiato idea sulla Brexit”, ha detto ancora la May, chiedendo il voto dei deputati al suo nuovo accordo con Bruxelles sul divorzio.

Intanto la via della seta si fa accidentata e si accende lo scontro sui rapporti tra il colosso cinese e l’Europa, con l’Italia in prima linea data la prospettiva di una intesa imminente con Pechino nel senso di una adesione di Roma – primo Paese del G7 – alla Belt and Road Initiative, la cosiddetta “Nuova via della Seta” promossa da Pechino come rete di infrastrutture dall’impatto strategico sull’economia globale. Il monito del presidente del Parlamento europeo Tajani “Sono un sovranista europeo. Per quanto riguarda il tentativo di invasione cinese di porti, infrastrutture e reti in Europa e Italia, mi pare singolare che chi si dice sovranista alzi le mani e si arrenda all’invasione cinese”. Lo dice il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, a Strasburgo, durante un punto stampa con il premier slovacco Peter Pellegrini. “Non condivido la scelta dell’Italia di firmare accordo con Pechino “Non condivido affatto. Per questo, oggi il Parlamento Europeo ha approvato “un testo molto significativo su questa materia”, ha ribadito Tajani. Ma sul tavolo c’è ancora Tav, Sergio Chiamparino chiede con una lettera al ministro dell’interno Matteo Salvini di permettere una consultazione popolare sulla Torino-Lione il 26 maggio, in contemporanea con le elezioni europee e regionali. Donato Bendicenti ne ha discusso con Angelo Ciocca Lega, Alessandra Mussolini PPE, Simona Bonafe’ Partito Democratico e Sergio Cofferati LeU

In linea


 

Su tav, via libera di Telt agli inviti a presentare le candidature. In una nota stampa ufficiale Telt ha sottolineato l’impegno a verificare le volontà  dei due governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese. Matteo Salvini, in conferenza stampa a via Bellerio ha sottolineato che bisogna sbloccare i cantieri. E Parigi apre al dialogo: “La Francia ribadisce il suo pieno impegno sulla Torino-Lione e la sua disponibilità per una discussione tra i partner”, afferma il ministro francese dei Trasporti, Elisabeth Borne. Oggi la giornata è stata caratterizzata dalla visita a sorpresa del presidente del Consiglio  Giuseppe Conte al ‘Roxy Bar’ alla Romanina, un quartiere della Capitale. Conte è andato nel bar che a Pasqua dell’anno scorso aveva subito un raid del clan Casamonica. A margine della sua visita interpellato sulla Tav ha sottolineato: ” Siete ossessionati della Tav. Io ho un problema più grande: la ripresa dell’Italia, lanciare il sistema delle infrastrutture in Italia, magari con la Tav avessimo risolto il problema”. Intanto sul fronte brexit stringono i tempi. Gli sforzi del governo britannico per ottenere cambiamenti dell’accordo di ritiro dall’Ue non hanno prodotto risultati finora, ha riferito un portavoce del governo britannico, alla vigilia del voto nel Parlamento britannico. I negoziati restano in stallo dopo i colloqui nel corso del fine settimana. Intanto il primo ministro britannico Theresa May è volato a Strasburgo  per parlare con il presidente della

Commissione Ue, Jean-Claude Juncker nel tentativo di trovare un accordo in extremis con Bruxelles prima del cruciale voto nel Parlamento di Westminster. “I negoziati sono in corso. Molti speravano che avremmo già  avuto chiarezza in questa fase, soprattutto prima del voto di domani. Ma non è ancora così”, ha spiegato Coveney ai giornalisti. Donato Bendicenti ne ha discusso con Eleonora Evi M5S/EFDD e Daniele Viotti  Partito Democratico

 

Una partita complicata

La Lega ha messo in discussione il governo legandolo al tema Tav. Sono rimasto molto interdetto”. Così il vicepremier e capo politico del movimento 5 stelle, Luigi Di Maio a Palazzo Chigi durante una conferenza stampa. “Quando abbiamo scritto il contratto lo abbiamo fatto in 6 giorni, è un atto solenne e anche quello che fonda tutta la nascita del governo: il cosa prima del chi. E’ il contratto nel quale mi sono adoperato come capo politico per proporre temi che M5s aveva più a cuore”. “Ci vuole serietà . Lo dico agli elettori, cosa sarebbe successo se avessi messo in discussione la legittima difesa e altri provvedimenti in quota Lega? Vi sareste arrabbiati, per questo c’è disappunto tra di noi”. Per Di Maio dobbiamo ridiscutere l’opera come da contratto ed evitare di vincolare i soldi degli italiani. “I soldi delle tasse degli italiani si devono spendere bene per atti utili, iniziative fondamentali e che in Italia ci sono priorità da affrontare”, ha aggiunto Di Maio.

Oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la celebrazione al Quirinale per la Giornata internazionale della Donna ha messo in evidenza il ruolo essenziale delle donne. “La condizione femminile è uno di quegli elementi che attestano il grado di civiltà raggiunto da un Paese”. Il Presidente ha posto l’accento sullo sfruttamento delle donne “rese schiave e costrette a prostituirsi. Si tratta di uno sfruttamento ignobile a danno di donne, spesso minorenni provenienti dalla povertà più estrema”, che “finiscono nelle reti di crudeli trafficanti di persone. Si tratta in gran parte di organizzazioni criminali senza scrupoli, di mafie transnazionali che lucrano sul corpo e sull’animo delle donne” ha detto ancora il Capo dello Stato.

Su fronte brexit la premier britannica Theresa May ha evidenziato “rigettare il deal “significa che nessuno sa cosa potrà succedere: potremmo non uscire dall’Ue per molti mesi, potremmo uscire senza le protezioni che il deal prevede e potremmo non uscire del tutto”. Nessuno sa cosa potrà succedere” se la Camera dei Comuni boccerà di nuovo martedì l’accordo sulla Brexit proposto da Theresa May. Lo ha detto la stessa premier Tory in un discorso in una fabbrica di Grimsby, lanciando al riguardo un avvertimento ai deputati brexiteer del suo partito.

La posizione di Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla Tav è perplesso. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa convocata sul tema. “Non sono affatto convinto che questo sia un progetto infrastrutturale di cui l’Italia ha bisogno”, ha sottolineato il premier. “Vorrei ricordare a tutti i cittadini che non esiste alcuna mia considerazione prima di assumersi responsabilità  di governo favorevole o contraria alla Tav. Ho dichiarato da subito di voler affrontare la questione senza atteggiamento pregiudiziale, essendo guidato da tutela cittadini”. E poi ha rassicurato che, sebbene le posizioni siano diverse, il governo non cadrà .  “Il contratto di Governo parla di ridiscussione integrale del progetto. Siamo qui e ci affatichiamo tanto per ragionare di questo”.

Altro tema caldo della giornata: l’economia italiana. Calerà  la povertà  assoluta. Lo dice il ministro dell’ Economia Giovanni Tria “le nuove politiche porteranno ad un apprezzabile aumento del reddito disponibile aggiustato pro-capite e a una riduzione della disuguaglianza dei redditi”. “Andare oltre il Pil è necessario, perché’ strumenti consolidati di cui disponiamo si sono rivelati fallaci o nel migliore dei casi insufficienti. Non tutto ciò che rientra in questo calcolo – ha aggiunto – porta benessere e non tutto ciò che ne è escluso, negli ambiti più disparati, è privo di valore per il benessere individuale e collettivo; spesso è vero il contrario”. Quindi per il ministro non basta calcolare il numero di lavoratori, ma “la  qualità del lavoro e dell’impiego del tempo”. Per questo motivo, “il lavoro da compiere per collegare la nostra metrica del benessere e le pratiche statistiche alla misurazione del mondo reale e alle conseguenze sui nostri comportanti e sulle nostre decisioni è ancora molto ungo”. Tuttavia, ha proseguito il ministro, “abbiamo fatto passi importanti”.  Oggi il presidente della Bce Mario Draghi in conferenza stampa ha sottolineato: “l’Italia è sicuramente tra i fattori che pesano sul rallentamento dell’economia dell’Eurozona”. Alla base del fenomeno, però, “anche elementi esterni, soprattutto il rallentamento del commercio mondiale, quello della Cina, le vulnerabilità  di alcune economie emergenti, il potenziale rallentamento degli Usa e in generale una minore fiducia” che “si è trasmessa” anche all’interno della zona dell’euro”. Donato Bendicenti ne ha discusso con Jacopo Barigazzi politico.eu ed Enrique Serbeto Abc

Il debutto

Debutta il reddito di cittadinanza. Da oggi ci si potrà mettere in fila o cliccare al computer per chiedere la nuova carta. File ordinate alle poste, dove è possibile andare a scaglione in base al cognome. Maggiori le richieste al Sud. Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “avrà un impatto forte sulla domanda interna”. Su twitter Conte ha scritto: “Lo Stato non abbandona nessuno: ora ci sono un sostegno per chi è in difficoltà e un’occasione per reinserirsi nel mondo del lavoro. Equità sociale e crescita economica devono camminare insieme”, conclude il capo del Governo. Sul reddito di cittadinanza è intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio: “oggi manteniamo una promessa, lo Stato finalmente si occupa degli invisibili, di persone che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone potranno potenzialmente accedere” a questa misura. Il reddito di cittadinanza “avrà un forte impatto sia sotto il profilo di politica economica che sulla ridistribuzione della ricchezza tra le famiglie per le quali ci si attende una riduzione della povertà e un aumento dell’inclusione sociale”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, in audizione alla Camera sul decretone. Atteso, secondo Di Michele, anche un aumento del Pil potenziale.

Via libera dell’Aula della Camera alla riforma della legittima difesa. I voti a favore sono 373, i voti contrari 104 e 2 gli astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato per la terza ed ultima lettura. Venticinque deputati di M5s non hanno votato la proposta di legge

Intanto si avvicina la decisione del Governo sulla Tav: da stasera è previsto un vertice a oltranza finche’ non si arriverà a una sintesi condivisa.

Intanto sul fronte brexit la premier britannica May ha parlato alla Camera dei Comuni.

Di tutto questo Donato Bendicenti ne ha discusso con Marco Zanni Lega, Brando Benifei Partito Democratico, Massimiliano Salini Forza Italia e Antonio Panzeri LeU

Sul TAV olo

Al centro della discussione c’è la Tav. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia: “Per quanto riguarda la Tav, siamo in dirittura d’arrivo, nel percorso finale, quello politico. Oggi c’è stata la prima riunione politica, abbiamo iniziato l’analisi costi benefici. Confidiamo di decidere entro venerdì”. Decisione nell’interesse nazionale, il governo non cadrà. “Prenderemo una decisione nell’interesse nazionale e quindi il governo non può cadere”, assicura il premier. “Mi batterò perché non sia trascurato alcun aspetto per una decisione corretta”. Intanto per il 21 marzo al Senato sono state calendarizzate le mozioni di sfiducia presentate da Pd e FI nei confronti del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Sul tavolo anche la legittima difesa. Via libera dell’Aula della Camera all’articolo 1 della riforma della legittima difesa. L’articolo approvato è uno dei cardini dell’interno provvedimento targato Lega, in quanto dispone in sostanza che “la difesa è sempre legittima”. La norma va a modificare l’articolo 52 del codice penale e prevede che “sussiste sempre il rapporto di proporzione” tra offesa e difesa. Non solo. La nuova norma riconosce la legittima difesa anche di fronte alla semplice “minaccia dell’uso di armi”. I voti a favore sono 372, i voti contrari 102. A Bruxelles giornata importante per la difesa dell’acqua. Infatti il Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’Ue ha approvato una posizione comune sulla proposta di revisione della direttiva sull’acqua potabile, che aggiorna gli standard qualitativi e le regole per il monitoraggio dell’acqua da rubinetto, e prevede un giro di vite per alcuni contaminanti e disposizioni per migliorare l’accesso all’acqua. “L’Italia ha ottenuto un rafforzamento del testo sul diritto di accesso all’acqua, che è universale e irrinunciabile”, ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Stefano Maullu Fratelli d’Italia, Piernicola Pedicini M5S/EFDD e Lorenzo Robustelli eunews

La prima mossa

Dopo il successo alle Primarie il primo passo di Nicola Zingaretti è andare a Torino da Chiamparino. “La Tav è un simbolo nazionale di come ci si deve comportare in un grande paese come l’Italia. Chiediamo che i bandi non si interrompano. Deve andare avanti. Sarebbe criminale anche solo teorizzare di perdere investimenti per il lavoro”, dice il neosegretario del Pd Nicola Zingaretti. “L’Italia sta pagando una maggioranza parlamentare che non è unita da una visione di futuro del paese. Questa fase di immobilismo viene pagata dagli italiani. Si deve aprire una nuova stagione. Il blocco della Tav lo paga tutto il Paese”, ribadisce Zingaretti. Quindi la parola d’ordine è ripartire e lavoro, cui gli fa eco il vicepremier Luigi Di Maio, anche lui a Torino alla presentazione del Fondo Nazionale Innovazione.

“Di partenza mettiamo un miliardo, ma con gli sgravi fiscali puntiamo a raggiungere due miliardi”. Un progetto che dovrebbe partire a maggio Il progetto. “La nascita di questo Fondo a un anno dalle elezioni politiche per me è un grande orgoglio. L’investimento su questo Fondo è strategico per la nostra economia, per la nostra conoscenza e per far restare qui i giovani”, ha aggiunto. “Non mi interessa quanto consenso avrà , ma sarà strategico per i prossimi dieci, quindici anni”. Per Di Maio “investire in innovazione significa lasciare sul territorio molti giovani”. Per le aziende è previsto un voucher “da 40mila euro per le imprese che vorranno assumere un manager dell’innovazione. Bisogna dare l’opportunità alle imprese di avere un regista della digitalizzazione in azienda”, dice il ministro dello Sviluppo economico. Intanto a Bruxelles la Commissione Europea “risponderà e difenderà il suo lavoro contro retoriche false e ingannevoli”. Non usa mezzi termini il portavoce della

Commissione, Margaritis Schinas, riferendosi alla campagna del governo ungherese di Viktor Orban nei confronti dei vertici dell’esecutivo Ue. Secondo Schinas la campagna di Budapest contro Jean-Claude Juncker e Frans Timmermans, “dipinge un quadro di complotti che non esistono”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Andrea Cozzolino Partito democratico, Rosa D’Amato M5S/EFDD e Marco Bresolin La Stampa