Il ministro dell’economia Giovanni Tria risponde alle lettera arrivata da Bruxelles sui conti pubblici. E il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rassicura che l’economia italiana non arranca e che siamo fuori dalla recessione “Noi dobbiamo massima chiarezza agli italiani. Ho sentito Salvini. Ho sentito Di Maio. E le consultazioni proseguono. Voglio avere il quadro completo e poi faccio il punto. Ci prendiamo ancora questi giorni ma sicuramente lunedì sarà la prima buona occasione per fare chiarezza”, ha sottolineato Conte.
“Intendo fare il punto della situazione: voglio parlare agli italiani. Farà una conferenza stampa e tutto sarà chiaro. Come ho sempre detto questo è il governo del cambiamento e della chiarezza”, ha detto il premier. “Abbiamo sempre rivendicato un cambiamento nel segno della chiarezza, sicurezza del cammino, che sia strategico e che proceda in modo lungimirante e senza strappi. Dobbiamo afferrare queste premesse e queste condizioni per poter proseguire”, ha aggiunto Conte.
Mentre per l’Istat il Pil italiano nel primo trimestre del 2019 è salito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti mentre è calato dello 0,1% su base annua. Quindi l’istituto rivede al ribasso le stime diffuse a fine aprile, quando il Prodotto interno lordo era previsto in aumento dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% a livello tendenziale. La correzione al ribasso delle stime del Pil risente degli ultimi dati acquisiti dall’Istat, spiega lo stesso istituto. In particolare ha influito in negativo la diminuzione del fatturato dei servizi, pubblicata ieri.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Silvia Fregolent Partito Democratico e Edoardo Ziello Lega