Oggi seconda puntata dalla Francia. Il clima è teso in vista delle elezioni europee e la campagna elettorale è molto accesa. Al centro l’economia in rallentamento. Sulle elezioni europee è intervenuto anche il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker che ha detto: “La disapprovazione cui l’Ue deve fare fronte è molto spesso dovuta a ragioni puramente nazionali”. E sul populismo ha aggiunto: “Nel dibattito democratico europeo il populismo non dovrebbe avere voce, dobbiamo dire agli europei che hanno buone ragione di sperare nel futuro e cattive ragioni per temerlo”. A Parigi c’è il ministro dell’economia Giovanni Tria che ha sottolineato come l’evoluzione dello scenario internazionale avrà delle ricadute sull’eurozona. A fare il quadro della situazione francese l’economista Jean – Paul Fitoussi che nell’intervista data alla Bussola sottolinea come il vero problema in Europa sia l’austerità “che ha messo in ginocchio la società , la precarizzazione della società , il calo della classe media, il lavoro è pagato poco e non c’è potere di negoziazione tra imprenditore e lavoratore”.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Sylvie Goulard VP Banque de France e Nicola Casarini Istituto Affari Internazionali