E’ attesa per domani la lettera della Commissione europea all’Italia, per chiedere spiegazioni sulle decisioni in materia di debito e conti pubblici. Sullo sfondo la possibilità di una procedura di infrazione per debito eccessivo. “Una cosa dev’essere chiara: se un paese, ad un certo punto, è totalmente fuori dalle regole, non compatibile con le regole, le sanzioni ci sono”. L’avvertimento, a proposito dei conti pubblici italiani, arriva dal Commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici. Che parlando a Lisbona – secondo quanto riportato dalla Bloomberg ha anticipato un carteggio con il governo italiano “su misure aggiuntive che potrebbero essere richieste”. Moscovici ha aggiunto che le sanzioni “sono principalmente dissuasive, ma possono essere anche persuasive. Cerchiamo di evitarlo”. Intanto oggi a Bruxelles c’è il Vertice informale dei Capi di Stato e di governo dell’Unione europea. Fitti anche i colloqui per le nomine. A margine del prevertice Ppe a Bruxelles Berlusconi ha detto: “Il presidente ungherese non l’ho incontrato, perché si è sospeso dal Ppe, però ho avuto con lui una lunga telefonata ieri sera. Ci vedremo presto e sono sicuro che potrà convincere lui a restare nel Ppe e convincere i membri del Ppe a volere che l’Ungheria e lui restino”. Weber, candidato dei popolari alla guida della Commissione, arrivando al prevertice del Ppe a Bruxelles ha sottolineato: “resta la prima forza politica” europea, ma “è pronto a discutere con le altre forze per trovare un compromesso” sulle future nomine dei vertici dell’Unione.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Alberto D’Argenio La Repubblica, David Carretta Il Foglio/Radio Radicale, Jacopo Barigazzi politico.eu e Angela Mauro Huffington Post