Colloqui a Osaka

Sui conti pubblici interviene il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che dice: “evitare procedura sarebbe bel risultato, lo si riconosca”. Sulla questione in un’intervista il premier olandese Mark Rutte sottolinea: “la decisione spetta alla Commissione, ma  finora non ho visto niente che indichi la possibilità  che l’Italia sfugga alla procedura di infrazione”. E ribadisce come sia “cruciale che l’Europa si attenga alle regole. L’Italia semplicemente non li sta facendo, ha una crescita ancora troppo debole e un deficit troppo alto”. Per una questione di “fiducia” – osserva – “l’Italia deve fare di più e la Commissione dovrebbe intervenire”.

La capitana della Sea Watch Carola Rackete è stata iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione dell’articolo 1099 del codice della navigazione contestato al comandante che non obbedisca all’ordine di una nave da guerra nazionale. Dalla procura sottolineano che è un atto dovuto dopo l’informativa della Guardia di finanza trasmessa agli uffici giudiziari di Agrigento. La nave è ancora davanti a Lampedusa, con a bordo 40 migranti. Prima di mezzanotte erano state evacuate due persone, un uomo e un ragazzo visitati al poliambulatorio. Intanto la Farnesina ha reso noto che

Germania, Francia, Finlandia, Lussemburgo e Portogallo accoglieranno i migranti della Sea Watch3.

Donato Bendicenti ne ha parlato Giuseppe Di Taranto economista LUISS e Massimiliano Panarari editorialista La Stampa

In sinergia

Affronteremo in questi giorni tutti i temi globali”. Lo ha detto il premier Conte ad Osaka per il G20. “Sarà occasione per parlare anche della procedura di infrazione. Vogliamo portare il risultato a casa, c’è anche Tria e lavoreremo con sinergia. L’assestamento di bilancio si farà  lunedì, è bene chiudere il negoziato e poi definire tutto sul piano interno”, ha spiegato. “La trattativa con Ue è complicata ma sono fiducioso”. Sul caso Sea Watch il presidente Conte ha detto: “E’ competenza della magistratura, è palese violazione delle regole internazionali”. Sui conti pubblici da Osaka interviene il ministro dell’economia Giovanni Tria: “Stiamo adottando provvedimenti che ci portano sostanzialmente in linea, ci sono le basi”. Inoltre, ha spiegato il ministro “l’andamento delle finanze pubbliche sta andando meglio di quanto previsto”. ”Siamo fiduciosi, con Moscovici ci parliamo continuamente e la trattativa con l’Europa non è più difficile che in passato” ha aggiunto Tria. Intanto sulla Sea Watch sono saliti parlamentari e giornalisti. Interviene il ministro dell’Interno Matteo Salvini “Con il governo olandese non finisce qui”, dice. “Sull’Olanda apriamo una questione perché’ ci da’ ragione. Ha una sua nave e dice che se ne frega e sapremo comportarci di conseguenza”, ha aggiunto Salvini.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Federico Mollicone Fratelli d’Italia e Primo Di Nicola MoVimento 5 Stelle

Attracco forzato

“Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. Così la comandante della Sea Watch, Carola Rackete. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta”.  Puntuale l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini “L’Ue si fa viva solo quando c’è da batter cassa. Non vorrei ricorrere a non identificare i migranti che sbarcano in Italia così che se ne possano tranquillamente andare in altri Paesi europei”. Il ministro ha aggiunto:

“Il governo olandese non può far finta di nulla: una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà  e sta facendo rotta a Lampedusa. E’ una provocazione e un atto ostile: avevo già  scritto al mio omologo olandese, e ora sono soddisfatto che l’Ambasciatore d’Italia all’Aja stia facendo un passo formale presso il governo dei Paesi Bassi”.  Sull’immigrazione interviene il segretario del pd Nicola Zingaretti: “il governo è assente nelle sedi Ue in cui si discute di immigrazione, e si accendono i riflettori solo quando ci sono le navi delle ong, mentre ne arrivano ogni giorno altre. Il governo non ha una politica dell’immigrazione e qualcuno dovrà spiegare quello che accade da un anno”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Rosa Maria Di Giorgi Partito Democratico e Andrea Giaccone Lega

Vertice sull’autonomia

“Io non vedo ostacoli per un accordo” con la Commissione europea. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intervenendo al seminario organizzato dalla Fondazione economia Tor Vergata a Villa Mondragone. “Per un’economia a crescita zero – ha spiegato Tria – il target di deficit al 2,1% per l’anno in corso rappresenta una politica fiscale più che prudente e stiamo andando verso questo livello di deficit grazie a una gestione delle finanze pubbliche prudente anche se stiamo attuando le politiche sociali programmate con l’ultima legge di bilancio. Intanto la Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso di non applicare la misura provvisoria che richiede lo sbarco in Italia delle persone che si trovano sulla Sea Watch 3. Lo fa sapere la stessa Corte di Strasburgo. Subito il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Anche la corte europea di Strasburgo conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici. meno partenze, meno sbarchi, meno morti, meno sprechi. Indietro non si torna”.

La giornata di oggi è segnata anche dal vertice serale sulle autonomie con il premier Giuseppe Conte e i due vice, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. A seguire ci sarà un’altra riunione, che vedrà al tavolo anche il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Danilo Toninelli per fare il punto su Autostrade.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Chiara Braga Partito Democratico e Michele Geraci Lega

#Olimpiadi 2026

L’Italia ce l’ha fatta. I membri del Cio hanno eletto Milano-Cortina città che ospiterà i Giochi Invernali del 2026. Battuta la concorrenza della Svezia, candidata con Stoccolma-Aare. “Siamo orgogliosi di questo grande risultato! Ha vinto l’Italia: un intero Paese che ha lavorato unito e compatto con l’ambizione di realizzare e offrire al mondo un evento sportivo “memorabile”” scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su twitter.

“Sono rimasto molto colpito dal fatto che la Lega abbia cambiato posizione sui minibot: io non sono affezionato ai minibot ma” è necessario che “lo Stato paghi i crediti delle imprese: che si chiamino minibot o in altro modo l’importante è che si paghino, molto importante perché ne va della credibilità dello Stato”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio in visita a Taranto. “Non giocare a nascondino con i soldi della flat tax” “Non è il caso di giocare a nascondino con 15 miliardi per fare la flat tax, non devono dirlo a Di Maio ma a tutti gli italiani”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, da Taranto, ha commentato le dichiarazioni del viceministro all’Economia Massimo Garavaglia che non vuole dire dove si prenderanno i soldi per la flat tax “sennò Di Maio me le ruba”. “Spero – ha aggiunto Di Maio – che siano 15 miliardi freschi, di risorse che non tolgono nulla agli italiani”.

Donato ne ha parlato con Emanuele Fiano Partito Democratico e Angela Colmellere Lega

Tempo al tempo

“Ho notato con molto divertimento e anche con un certo piacere che non è per niente facile trovarmi un sostituto” scherza così il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker al termine di una complicata trattativa sulle nomine al Consiglio Europeo di Bruxelles. La partita per il successore di Juncker e per la scelta dei commissari Ue rimane dunque aperta. Tutto rinviato al Consiglio Europeo straordinario programmato per domenica 30 giugno. Ma quella sulle nomine non è l’unica trattativa ancora aperta: la possibilità di una procedura di infrazione incombe ancora sull’Italia e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che farà di tutto per evitarla e si è detto fiducioso “nel fair play di tutti per trovare una soluzione”. L’unica certezza emersa da questa due giorni sembra essere quella riguardante la Brexit. A tal proposito il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha dichiarato: “speriamo di lavorare con il prossimo primo ministro britannico, ma l’accordo di recesso non è aperto alla rinegoziazione”. La seconda giornata di Consiglio Europeo al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti Enrico Tibuzzi (Ansa) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Un accordo complicato

La questione nomine e il confronto con l’Italia sulla possibile procedura di infrazione sono i temi principali sul tavolo del Consiglio europeo in programma oggi e domani a Bruxelles. In entrambi i casi, però, difficile che si arrivi a un accordo tra i 28 paesi in questa occasione. Il premier italiano Giuseppe Conte ieri ha inviato la lettera ai paesi membri e arrivato a Bruxelles ha ribadito l’intenzione del governo di tagliare la spesa, dicendosi ottimista sulla condizione dei conti pubblici.

“Vogliamo competere con le sfide globali, ma all’interno dell’Europa le regole devono essere uguali per tutti, competere a parità  di armi”. Se ci sono Paesi che  “accumulano risparmio, anziché riversare questa ricchezza a beneficio di tutti e di se stessi, è un altro contributo a un quadro che non ci facilita” ha detto, riguardo all’elevato avanzo commerciale della Germania.

La Commissione europea terrà  in considerazione la lettera che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha inviato ieri a Bruxelles, ma ribadisce che le regole esistenti “sono in favore della crescita” e “devono essere rispettate”. Lo dice il commissario Ue, Pierre Moscovici, a margine del pre-vertice dei socialisti. “Terremo in considerazione la lettera di Conte di ieri – ha detto Moscovici – la procedura per deficit eccessivo può essere sostenuta e noi lavoriamo in un modo costruttivo, per evitarlo.

Il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, secondo fonti Ue, è più prudente che ottimista” su un accordo al Consiglio Ue sulle nomine.  Per il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, l’accordo sulle nomine per le principali cariche nelle istituzioni Ue “è lontano, mi pare sia difficile” raggiungere un risultato “oggi”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Bresolin La Stampa e Marco Conti Il Messaggero

Alle Camere

Va evitata la procedura d’infrazione. Questo l’obiettivo del governo. “Questa sera con Tria abbiamo in animo di portare una bozza di aggiustamento, in modo da certificare un monitoraggio dei conti pubblici e poter avere un ulteriore documento ufficiale deliberato dal Consiglio dei Ministri da poter portare” a Bruxelles, in modo da “dimostrare che sono le nostre previsioni e stime ad avere il sopravvento su altre stime che non corrispondono ai reali flussi di cassa”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua informativa al Senato. Anche M5s e Lega auspicano “uno spirito di piena collaborazione e dialogo con le istituzioni Ue, assicurando che venga preservata la sostenibilità delle finanze pubbliche in un quadro di non aumento e di progressiva riduzione della pressione fiscale, nel segno della sostenibilità sociale e senza manovre recessive, al fine di scongiurare l’effettivo avvio di una procedura d’infrazione per debito eccessivo”. Intanto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del Consiglio europeo, ha ricevuto oggi al Quirinale, per una colazione di lavoro i membri del governo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo Borchia Lega, Roberto Gualtieri Partito Democratico e Carlo Fidanza Fratelli d’Italia

Sui minibot 

Giornata caratterizzata da uno scambio di battute a distanza tra il ministro dell’economia Giovanni Tria e il vicepremier Matteo Salvini sui bot. Il ministro a Londra di fronte ad una platea di investitori e operatori finanziari ha detto che i miniBot sono una misura “illegale e non necessaria”. A stretto giro, arriva la replica di Salvini, intervenuto oggi all’assemblea di Confartigianato. “I miniBot non stanno solo nel Contratto di governo ma sono stati anche votati dalla Camera: sono uno strumento per pagare i debiti della Pubblica amministrazione. Se qualcuno ha un mezzo più intelligente bene, altrimenti dico che si va avanti”.  E sui conti Salvini dice: “Il fatto è che il diritto di tagliare le tasse a imprese e lavoratori italiani è un dovere non è un diritto quindi lo faremo in ogni caso”.  “Il salario minimo? La priorità è la flat tax. Il salario lo danno le imprese e se non tagliamo loro le tasse come fanno a dare i salari?” “Vuol fare il ministro? Deve ridurre le tasse”, dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando di Tria. E aggiunge:  “Mi pagano lo stipendio per dare lavoro agli italiani, non per dire signor sì, signor padrone in un ufficio a Bruxelles.

Oggi direzione del Pd. Bisogna ricostruire “un clima di fiducia”, serve uno “spirito unitario” e bisogna evitare la tentazione di una “forte contrapposizione interna” ha esordito Zingaretti. In Italia c’è “un pericolo”, quello rappresentato dalla destra populista e sovranista e “anche per questo sento la responsabilità  di proporre un intervento per ricostruire tra noi un clima di fiducia, per lavorare pur nelle differenze, nelle articolazioni, ma con uno spirito unitario”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo De Castro Partito Democratico e Laura Ferrara Movimento 5 Stelle

Il cuore del messaggio

Basta con il primato della finanza, perché non offre chance di crescita all’Europa. Così il presidente del Consiglio Giuseppe parlando con i giornalisti a Parigi a proposito della procedura di infrazione dell’Ue verso l’Italia. Sulla lettera all’Ue “c’è tanta ansia e agitazione” ma “che arrivi un giorno prima o dopo non è questo il punto”, ha detto Conte, che ha aggiunto: “Sarà un messaggio politico”. Sulla lettera interviene anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini che nel corso di una conferenza stampa a Washington ha detto: “Siamo d’accordo con il presidente Conte di vederci prima di spedire la lettera a Bruxelles. Penso che i contenuti siano ormai condivisi e condivisibili: il voto degli italiani di due settimane fa ci dice che bisogna tagliare le tasse”. “I margini per la flat tax ci devono essere: non è una scelta. Poi si può decidere come rimodularla negli anni, ma un taglio delle tasse, non per tutti ma per tanti, ci deve essere dalla prossima manovra”, ha detto Salvini.

Intanto il centrodestra avanza ancora in Sardegna e dopo otto anni riconquista Cagliari. Il centrodestra strappa anche il governo di Alghero al centrosinistra, che invece conquista Sinnai, altro Comune dell’area metropolitana di Cagliari. Il Carroccio conquista il suo primo sindaco in Sardegna: è Tittino Cau di Illorai, in provincia di Sassari.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Lucio Malan e Fabio Boniardi Lega