Giornata caratterizzata da uno scambio di battute a distanza tra il ministro dell’economia Giovanni Tria e il vicepremier Matteo Salvini sui bot. Il ministro a Londra di fronte ad una platea di investitori e operatori finanziari ha detto che i miniBot sono una misura “illegale e non necessaria”. A stretto giro, arriva la replica di Salvini, intervenuto oggi all’assemblea di Confartigianato. “I miniBot non stanno solo nel Contratto di governo ma sono stati anche votati dalla Camera: sono uno strumento per pagare i debiti della Pubblica amministrazione. Se qualcuno ha un mezzo più intelligente bene, altrimenti dico che si va avanti”. E sui conti Salvini dice: “Il fatto è che il diritto di tagliare le tasse a imprese e lavoratori italiani è un dovere non è un diritto quindi lo faremo in ogni caso”. “Il salario minimo? La priorità è la flat tax. Il salario lo danno le imprese e se non tagliamo loro le tasse come fanno a dare i salari?” “Vuol fare il ministro? Deve ridurre le tasse”, dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando di Tria. E aggiunge: “Mi pagano lo stipendio per dare lavoro agli italiani, non per dire signor sì, signor padrone in un ufficio a Bruxelles.
Oggi direzione del Pd. Bisogna ricostruire “un clima di fiducia”, serve uno “spirito unitario” e bisogna evitare la tentazione di una “forte contrapposizione interna” ha esordito Zingaretti. In Italia c’è “un pericolo”, quello rappresentato dalla destra populista e sovranista e “anche per questo sento la responsabilità di proporre un intervento per ricostruire tra noi un clima di fiducia, per lavorare pur nelle differenze, nelle articolazioni, ma con uno spirito unitario”.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo De Castro Partito Democratico e Laura Ferrara Movimento 5 Stelle