Fumata nera

Finora niente accordo sulle nomine Ue. Di conseguenza i leader hanno sospeso il Consiglio europeo e hanno deciso di riconvocarsi domani alle 11 sempre nella capitale belga. Il collegio dei commissari europei previsto per domani a Strasburgo, che avrebbe dovuto discutere della procedura d’infrazione contro l’Italia, di conseguenza è saltato. Il rinvio si è reso necessario proprio dopo la convocazione di un nuovo vertice europeo sulle nomine. “L’Italia non può accettare un pacchetto precostituito nato altrove”, dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferendosi al cosiddetto ‘pacchetto Osaka’ sulle nomine Ue, messo a punto durante il G20 in Giappone. L’Italia non è contro Timmermans, persona di valore e grande esperienza, ma il metodo” sulle nomine “con un pacchetto che include anche Timmermans”, dice il presidente del Consiglio. Conte ha confermato che l’Italia e “altri 10, 11 paesi” si sono schierati contro la nomina di Timmermans.

Oggi da Vienna forte intervento del capo dello Stato Sergio Mattarella che sottolinea come il caso Sea Watch e l’arresto del capitano della nave Carola Rackete non possano mettere in  discussione la solida amicizia tra Italia e Germania, ha sottolineato il capo dello Stato. Inoltre Mattarella interviene anche sui conti pubblici italiani: “Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo De Castro Partito Democratico e Paolo Borchia Lega