Si scrive l’agenda europea. La candidata al posto di presidente della commissione europea, Ursula Von Der Leyer dice: “L’Europa può provvedere a dare lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza. In ogni paese il lavoro deve dare di che vivere e per questo combatterò per avere il salario minimo in ogni paese”. In agenda anche l’ambiente: “Dobbiamo muoverci velocemente, è un dovere raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. So che non tutti i Paesi partono dallo stesso livello”. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, al termine dell’incontro tra i presidenti dei gruppi del Parlamento europeo con la presidente designata della Commissione, Ursula von der Leyen ha detto: “E’ stato un incontro molto utile, costruttivo e cordiale utile per parlare e conoscere i rispettivi punti di vista, le opinioni e le riflessioni. La cooperazione con il Parlamento europeo è ineludibile. Spero sia stato utile anche per lei – ha proseguito Sassoli rivolgendosi a von der Leyen – per avere la fotografia delle priorità e delle preoccupazioni di ogni gruppo politico”.
Italia maglia nera della crescita in Europa. Nel 2019 il Pil si fermerà allo 0.1%. E’ quanto conferma la commissione europea nelle sue stime d’estate. Improbabile, dice il commissario Moscovici, un rimbalzo di fine anno. Intanto il premier Conte all’assemblea annuale dell’Ania, ha rassicurato sulla crescita del Paese sulla politica economica del governo.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Sabrina Pignedoli MoVimento 5 Stelle, Elisabetta Gualmini Partito Democratico e Jacopo Barigazzi politico.eu