Una previsione prudente

l recesso di Arcelor Mittal è “solo l’ultimo tassello di un mosaico di una serie di eventi che nel tempo hanno visto il coinvolgimento a vario titolo di tutti i governi e delle forze politiche presenti in Parlamento”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, parlando in Aula alla Camera dell’ex Ilva. Occorre “un gesto di responsabilità, dobbiamo chiamare l’impresa al rispetto degli impegni presi”, ha ribadito il ministro. “Richiameremo Mittal a rispettare gli impegni presi nell’accodo firmato il primo novembre 2018, perché’ Mittal non può andarsene e lasciare le cambiali da pagare all’Italia”. Secondo la commissione europea cresce il debito pubblico. Nel 2019 salirà a 136,2%, e nel 2020 a 136,8%. Bruxelles rivede così al rialzo le stime di primavera che lo davano a 133,7% e 135,2%. Le cause principali sono “debole crescita del Pil nominale, deterioramento dell’avanzo primario” e “costo in aumento delle misure passate” cioè reddito di cittadinanza e quota 100. La Commissione Ue prevede quindi per l’Italia un deficit “stabile” al 2,2% per il 2019 e in leggero aumento al 2,3% nel 2020. Oggi a Bruxelles il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è alla riunione dell’Eurogruppo. “Siamo sempre stati fiduciosi in un dialogo positivo con la Commissione europea”, ha detto il ministro ai giornalisti. “Aspetteremo le osservazioni ma il dialogo è positivo”, ha sottolineato Gualtieri.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Campomenosi Lega e Andrea Cozzolino Partito Democratico