Questione ex Ilva al centro del consiglio dei ministri di stasera in vista dell’incontro di domani tra conte e ArcelorMittal. Il premier Conte si dice “disposto a trattare se l’attività non sarà dismessa”. La prima cosa che il premier metterà all’attenzione di Lakshmi Mittal e Aditya Mittal, padre e figlio, ceo e cfo di Arcelor Mittal, sarà la richiesta di togliere dal tavolo i cinquemila esuberi. A proposito dell’incontro di domani Conte ha detto: “Ben venga l’incontro di domani che, dico subito, potrebbe non essere risolutivo. Il presidente del Consiglio porterà ad ArcelorMittal una posizione molto chiara. Cosa farà Mittal non è ancora chiaro. Abbiamo preso atto dell’atto di recesso e della iniziativa giudiziaria di Mittal a Milano. Per noi questo è inaccettabile, consegnare le chiavi dell’impianto e andarsene è inaccettabile. Se c’è da Mittal una disponibilità a discutere, a proseguire nel risanamento e a salvaguardare la produzione dell’impianto, mi siedo cento volte al tavolo”.
Il Movimento 5 stelle in queste ore al voto sulla piattaforma Rousseau: affidata agli attivisti la scelta se partecipare o meno alle prossime regionali in Emilia Romagna e Calabria. C’è un momento di difficoltà – dice Di Maio – serve uno stand-by per riorganizzare il Movimento. La maggioranza intanto difende la manovra. Mentre per l’opposizione è una manovra di sole tasse ribadisce il centrodestra. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia illustra i 500 emendamenti presentati dal suo partito, tra cui quello per introdurre lo scudo penale per Ilva.
L’aula del Senato ha dato il via libera al decreto Clima, che adesso passa alla Camera. 136 i sì, 93 i no, due gli astenuti. Soddisfatto il ministro dell’ambiente Costa che commenta: “Oggi costruiamo il primo pilastro del Green new deal”.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Annalisa Tardino Lega, Giosi Ferrandino Partito Democratico ed Enrico Tibuzzi Ansa