Ancora sommersa

Ex Ilva, i commissari presentano ricorso d’urgenza contro il recesso di Mittal. La procura di Milano apre un fascicolo: va tutelato l’interesse pubblico. Sul piano penale, la procura intende accertare se in sede di esecuzione del contratto di affitto, da cui Mittal vuole recedere – siano state poste in essere condotte rilevanti sul piano penale che abbiano causato l’eventuale depauperamento del ramo d’azienda. Incontro cruciale al Mise con sindacati e azienda. Il ministro Patuanelli denuncia: ArcelorMittal vieta le ispezioni a Taranto. Sull’ex Ilva è intervenuto anche Matteo Renzi alla manifestazione di Italia Viva a Torino. “Penso che il signor Mittal non possa spengere l’altoforno e il governo avrà il nostro sostegno se studierà tutte le modalità giuridiche per tenere acceso l’altoforno. Sarebbe un disastro per Taranto lo spegnimento, una follia. Mittal pagherà miliardi ma è chiaro da tempo che voleva andare via”.

Venezia sommersa, continua l’acqua alta. Incalcolabili i danni. Cinque vaporetti irrimediabilmente danneggiati, 6 approdi semi-distrutti ed altre ‘ferite’ inferte dalla mareggiata di martedì ai pontili galleggianti del servizio di navigazione. È un conto approssimativo che si aggira sui 15-20 milioni di euro.

Nicola Zingaretti apre la tre giorni Pd di Bologna. “È tempo di offrire una speranza nuova all’Italia. La cultura dell’odio si sconfigge costruendo un’altra proposta per questo paese”, ha detto il segretario. “E’ un partito assolutamente vivo, che combatte ma soprattutto che vuole indicare a questo paese un’altra via, migliore”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Edoardo Novelli comunicazione politica Roma Tre e Massimiliano Panarari università Bocconi Milano

La soluzione Breton

Thierry Breton ha ottenuto il via libera delle commissioni Industria e Mercato Interno. Therry Breton, il commissario designato dalla Francia per la nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen, ce l’ha fatta: ha superato l’audizione di conferma al Parlamento europeo. I gruppi del Partito Popolare Europeo, dei Socialisti&Democratici, dei liberali di Renew Europe e dei Conservatori e Riformatori Europei hanno votato a favore di Breton,

garantendo la maggioranza dei due terzi necessaria alla conferma. Breton era accusato di conflitto di interessi per aver presieduto

il colosso del digitale Atos. Breton ha promesso di essere “radicale” per evitare conflitti di interesse. La ‘maggioranza Ursula’ si ricompatta in Parlamento, vota il via libera al candidato francese Thierry Breton e dà una speranza alla presidente eletta che punta a insediarsi il 1 dicembre. Ma la possibilità

che von der Leyen entri in carica tra due settimane si complica a causa del fronte britannico, ovvero la mancata nomina da parte del Regno Unito del commissario inglese comunicata ieri sera a Bruxelles da una lettera di Downing street

Sull’emergenza Venezia per l’acqua alta con il Cdm si vara lo stato di emergenza. “La città può contare sul sostegno del governo” ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Questo ci consentirà – ha spiegato – di varare già la prima dotazioni finanziarie per quanto riguarda le spese di primo soccorso volte a ripristinare le funzionalità dei servizi”. L’emergenza Venezia e la questione Mose entrano nel dibattito politico.  Il governo nomina un nuovo commissario Elisabetta Spitz. “Riuniremo il comitatone, non dobbiamo prendere in giro i cittadini dicendo che completeremo il Mose l’anno prossimo. Il Mose sarà verosimilmente completato nella primavera del 2021”, ha detto Conte.

Alta tensione dopo l’incontro con le aziende dell”indotto ex Ilva a Taranto dopo le notizie di spegnimento dello stabilimento annunciata da Arcelor Mittal.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo Borchia Lega, Brando Benifei Partito Democratico e Marco Bresolin La Stampa

A Venezia

Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sollecitato dai giornalisti a Camerino in occasione dell’inaugurazione dell’ anno accademico è intervenuto sull’ex Ilva. “Ma cosa dice mai…il governo rischia di cadere? Suvvia…su questa sfida il governo rischia di cadere? Ma scherziamo?”. In ginocchio la città di Venezia per l’acqua alta che ha toccato il picco di 187 cm, La Fenice inagibile, San Marco allagata. “Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale, ma non esagero con le parole, l’80% delle città è sott’acqua, danni inimmaginabili, paurosi” spiega il Presidente del Veneto, Luca Zaia. Il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha aggiunto “Si è trattato di un evento eccezionale. Stiamo lavorando perché da domani si possa arrivare alla dichiarazione dello stato di emergenza”. Per il sindaco Luigi Brugnaro la città è in ginocchio. Sotto accusa il Mose non entrato ancora in funzione. In arrivo anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Sull’ex Ilva spiraglio sullo scudo. I cinque stelle aprono all’idea di scudo penale a tempo. In cambio chiedono piano di risanamento e il ritorno al tavolo delle trattative. Le opposizioni danno battaglia al governo sulla manovra economica, su Arcelor Mittal ma anche sulla difficile situazione provocata dal maltempo: governo di dilettanti allo sbaraglio, dice Matteo Salvini.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Sabrina Pignedoli Movimento 5 Stelle, Herbert Dorfmann SVP/PPE, David Carretta Il Foglio/Radio Radicale

Agenda Europa

La manovra “non solo diminuisce la pressione fiscale in misura considerevole rispetto al tendenziale, ma riduce le tasse anche rispetto all’anno precedente. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione a Palazzo Madama. “Resta l’intenzione del governo di aprire” in futuro “un cantiere per una riforma complessiva dell’Irpef” e del fisco, con lo scopo di ridurre “le tasse su lavoro e impresa”. In questo quadro “sarà possibile estendere il fondo, che a regime potrà contare su 6 miliardi”.
I legali di ArcelorMittal hanno depositato all’iscrizione a ruolo in Tribunale a Milano l’atto di citazione per il recesso del contratto di affitto, preliminare all’acquisto, dell’ex Ilva. “Vogliamo il ripristino degli approvvigionamenti, l’Ilva deve continuare a produrre e il governo è impegnato collegialmente per questo obiettivo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel corso dell’audizione sulla manovra in Senato. Il premier Conte scrive ai suoi ministri per invitarli a presentare proposte per arrivare ‘con urgenza’ a soluzioni eque e sostenibili. Alta tensione nella maggioranza per trovare una soluzione alla vicenda dell’ex Ilva: posizioni distanti sullo scudo penale.
Dopo le elezioni di domenica scorsa il leader socialista Pedro Sanchez e il leader della formazione di sinistra Podemos, Pablo Iglesias hanno raggiunto un pre accordo per formare insieme un governo di coalizione.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Simona Bonafe’ Partito Democratico, Raffaele Fitto Fratelli d’Italia
e Giovanni Grevi EPC

Il nodo Ilva

“Il governo deve concorrere a una soluzione per il rilancio dell’Iva che sia in una prospettiva di sviluppo di mercato”. Cosi’ il ministro dell’Economia e delle finanze, Roberto Gualtieri sulla crisi dell’Ex Ilva. L’ipotesi di nazionalizzare anche parzialmente la ex Ilva “esiste ovviamente”, ma “se si pensa che lo Stato abbia la soluzione magica di assorbire da soli i costi e rilanciare l’azienda nel mercato globale, questa è una pericolosa illusione”, ha sottolineato il ministro Gualtieri”. In Spagna resta lo stallo: il Paese è senza maggioranza di governo anche dopo il secondo voto anticipato dell’anno, che registra un boom dell’ultradestra. La sinistra arretra ma il partito socialista tiene; la destra avanza con i Popolari che hanno una ventina di deputati in più, ma soprattutto Vox conferma i sondaggi e festeggia un exploit con cui raddoppia i seggi in Parlamento e diventa la terza forza del Paese. Il leader populista del Brexit Party, Nigel Faarge ha cambiato idea: ritirando la minaccia di sfidare i Tory “in ogni collegio elettorale” nel voto del 12 dicembre, ha annunciato che non presentera’ candidati nelle 317 circoscrizioni a maggioranza conservatrice. La mossa e’ destinata ad avvantaggiare il premier Boris Johnson alle urne, che ora ha davanti una strada meno impervia verso la maggioranza ai Comuni.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Daniela Rondinelli Movimento 5 Stelle e Antonio Maria Rinaldi Lega

Trent’anni dopo

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Taranto nello stabilimento dell’Ilva. Dialogo serrato con gli operai.” Parlerò con tutti ma con calma”. Così Conte al suo arrivo davanti ai cancelli dell’Ex Ilva, dove era atteso da molti cittadini ed operai. All’ingresso si è creata una certa ressa ed è nato un botta e risposta con alcuni cittadini che gli chiedevano di chiudere l’impianto. “Dovete conoscere la situazione”, gli ha detto un cittadino. “Sono qui per questo”, ha risposto il premier.

Trenta anni fa il crollo del Muro di Berlino. Cambiò la storia dell’Europa e del mondo

Oggi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Bruxelles parlando con i giornalisti ha spiegato “l’postazione verrà confermata e questa manovra ci consentirà di evitare l’aumento dell’Iva e di rilanciare la crescita. Quindi invito tutti ad avere pazienza e fiducia nel lavoro del Parlamento”. Ed ha aggiunto: “Tutti sapevano che questa manovra sarebbe stata impegnativa, quindi anche questa fibrillazione politica la vedo fisiologica. Però sono fiducioso che la manovra si concluderà positivamente, che le criticità saranno affrontate”. Sull’Ilva ha ribadito: “l’ipotesi sul tavolo e’ che Mittal adempia ai propri impegni, deve sviluppare investimenti, il piano ambientale, il piano industriale che si e’ impegnata a portare avanti, e’ questa la prospettiva del governo”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Maurizio Caprara Corriere della Sera e Alessandro Campi Il Messaggero

Una previsione prudente

l recesso di Arcelor Mittal è “solo l’ultimo tassello di un mosaico di una serie di eventi che nel tempo hanno visto il coinvolgimento a vario titolo di tutti i governi e delle forze politiche presenti in Parlamento”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, parlando in Aula alla Camera dell’ex Ilva. Occorre “un gesto di responsabilità, dobbiamo chiamare l’impresa al rispetto degli impegni presi”, ha ribadito il ministro. “Richiameremo Mittal a rispettare gli impegni presi nell’accodo firmato il primo novembre 2018, perché’ Mittal non può andarsene e lasciare le cambiali da pagare all’Italia”. Secondo la commissione europea cresce il debito pubblico. Nel 2019 salirà a 136,2%, e nel 2020 a 136,8%. Bruxelles rivede così al rialzo le stime di primavera che lo davano a 133,7% e 135,2%. Le cause principali sono “debole crescita del Pil nominale, deterioramento dell’avanzo primario” e “costo in aumento delle misure passate” cioè reddito di cittadinanza e quota 100. La Commissione Ue prevede quindi per l’Italia un deficit “stabile” al 2,2% per il 2019 e in leggero aumento al 2,3% nel 2020. Oggi a Bruxelles il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è alla riunione dell’Eurogruppo. “Siamo sempre stati fiduciosi in un dialogo positivo con la Commissione europea”, ha detto il ministro ai giornalisti. “Aspetteremo le osservazioni ma il dialogo è positivo”, ha sottolineato Gualtieri.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Campomenosi Lega e Andrea Cozzolino Partito Democratico

Con il fiato sospeso

ArcelorMittal tira dritto ha fatto un altro passo avanti la procedura di cessione dello stabilimento ex Ilva. La Fim Cisl di Taranto-Brindisi ha quindi proclamato uno sciopero per consentire la messa in sicurezza degli impianti. Alla mobilitazione degli operai di Taranto si associa Genova, con una grande manifestazione cittadina. Ore difficili con un vertice tra il governo e i vertici di Mittal a Palazzo Chigi. Sul fronte migranti oggi è intervenuto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella sua informativa alla Camera. Lamorgese difende l’intesa con la Libia sui flussi migratori ma conferma la richiesta di modifiche. Quando è stato firmato il Memorandum con la Libia nel 2017 “i flussi migratori erano preoccupanti, oggi sono calati ma è ingiustificabile un calo d’attenzione sulle dinamiche migratorie ed i rischi umanitari. Nel confronto con il 2017 si sono contratti i flussi dalla Libia e si è registrata una forte riduzione delle vittime in mare. Il Memorandum ha contribuito a questi risultati, ma esso è anche importante per evitare l’isolamento delle autorità libiche”, ha detto il ministro. Sciolto il parlamento di Londra, inizia ufficialmente oggi il periodo di campagna elettorale in vista del voto del 12 dicembre. Boris Johnson del partito conservatore attacca Jeremy Corbyn che paragona, dalle pagine del Daily Telegraph, a Stalin.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alessandra Moretti Partito Democratico, Cinzia Bonfrisco Lega e Andrea Bonanni la Repubblica

Whatever it takes

“Pretendiamo chiarezza e il rispetto degli impegni contrattuali. Si viene in Italia, si vince una gara e si rispettano i termini contrattuali indicati nel bando. Saremo inflessibili. Non si può pensare di cambiare una strategia imprenditoriale adducendo a giustificazione lo scudo penale che peraltro non è previsto contrattualmente”. È quanto dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il lungo iter della legge di Bilancio oggi ha fatto tappa nella commissione Finanze della Camera. L’occasione per il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di puntualizzare su come e cosa si aspetta dal passaggio in Parlamento della Manovra: “E’ utile lavorare per il miglioramento della norma, ma per il complesso delle misure sarà bene che non si facciano passi indietro sul fronte della serietà e dell’incisività delle misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale”.

Aperta China International Import Expo di Shanghai. Presente anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. I presidenti francese Emmanuel Macron e cinese Xi Jinping firmeranno un

documento congiunto sulla espressa “irreversibilita'” del patto sul clima di Parigi del 2017, dal quale gli Usa si avviano a uscire in un anno, secondo l’iter sul ritiro avviato il 4 novembre con la notifica all’Onu.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giuseppe Milazzo Forza Italia, Rosa D’Amato Movimento 5 Stelle e Jacopo Barigazzi politico.eu

La finestra

Il gigante dell’acciaio ArcelorMittal ha annunciato il ritiro dalla ex Ilva di Taranto. Con una nota, la società ha riferito di aver inviato ai Commissari straordinari di Ilva “una comunicazione di recesso dal contratto o risoluzione dello stesso” riguardo l’affitto e il successivo acquisto condizionato dei rami d’azienda di Ilva e di alcune sue controllate. Fonti del Mise presenti al vertice straordinario al ministero di via Veneto con Patuanelli, Provenzano, Speranza, Catalfo, Costa e rappresentati del Ministero dell’Economia hanno ribadito: “Il governo non consentirà la chiusura dell’Ilva” .

La manovra economica arriva alle Camere. L’iter della Legge di Bilancio inizia al Senato dove, una volta incardinata nelle competenti commissioni, è previsto il consueto ciclo di audizioni mentre non accennano a diminuire le polemiche e le tensioni all’interno della maggioranza di governo. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, apre ad una mediazione sulla plastic tax: “Occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore” ha detto ribadendo, d’accordo in questo caso con il leader M5S Luigi Di Maio che la plastic tax “è una misura giusta” per proteggere l’ambiente.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Eleonora Evi Movimento 5 Stelle e Pietro Fiocchi Fratelli d’Italia