“La crescita dell’eurozona rimane debole, con il Pil in crescita solo dello 0,2% su base trimestrale nel terzo trimestre 2019. Questa debolezza è stata dovuta principalmente a fattori globali”, così la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante un’audizione all’Europarlamento. “Le prospettive
dell’economia mondiale rimangono fiacche e incerte. Questo riduce la domanda di beni prodotti nell’eurozona e influisce anche sul clima delle imprese e gli investimenti”.
Da oggi fino al 13 dicembre responsabili politici ed esperti di 196 paesi, circa 29 mila persone in tutto, sono riuniti a Madrid per la Cop 25 – la conferenza Onu sui cambiamenti climatici. “Siamo in una congiuntura critica nei nostri sforzi collettivi per limitare il pericolo del riscaldamento globale. Entro la fine del
prossimo decennio saremo, se non interveniamo, oltre il punto di non ritorno, oppure in un percorso di soluzioni sostenibili”, ha detto il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres, aprendo la Cop25. Presente anche la nuova presidente dell’Esecutivo europeo, Ursula Von Der Leyen, “A marzo del prossimo anno, proporremo la prima legge europea sul clima per rendere irreversibile la transizione verso la completa neutralità climatica”.
Duro scontro fra maggioranza e opposizione dopo le comunicazioni del premier Conte alle Camere sul fondo salva stati. “Infamanti e false le accuse contro di me – ha detto Conte – tutti i ministri del precedente governo erano al corrente della trattativa con l’Europa”.
Dopo l’informativa del premier Conte si è svolto il dibattito sia alla Camera che al Senato. Bagarre in entrambe le aule.
“Sabato e domenica prossima la Lega sarà in mille piazze italiane per spiegare cos’è il Mes e raccogliere le firme contro un trattato che svende il futuro dei nostri figli”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo in aula al Senato dopo l’informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Mes.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Mario Furore Movimento 5 Stelle e Herbert Dorfmann SVP/PPE