Un meccanismo complesso

Manifestazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles per dire il proprio “no” al Mes, il Trattato sul Fondo salva-Stati. Giorgia Meloni ha precisato di non essere contro il Fondo salva-Stati esistente, ma contro le modifiche alle condizioni per accedere al Fondo, che secondo lei, sarebbero favorevoli alla Germania e alle banche tedesche e penalizzanti per l’Italia”.

Oggi il neo commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni intervenendo al Rome Investment ha insistito sulla necessità di rimettere mano alle regole europee sui conti pubblici. Per Gentiloni bisogna guardare alla “crescita” e alla “sostenibilità”.

Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, scandisce le priorità. A gennaio un cronoprogramma. “Chiederò alle forze politiche di condividere un percorso anche sul piano del cronoprogramma e delle priorità che dovremo andare a perseguire e realizzare”, ha detto Conte, che ha precisato: “abbiamo preso l’impegno di governare questo Paese fino al 2023. Alcune urgenze che il Paese ci chiede sono riforme strutturali e non possiamo prendere in giro i cittadini dicendo che facciamo in 2-3 mesi una riforma strutturale. Abbiamo bisogno di tempo”. Intanto il dibattito si concentra sulla legge di stabilità. Il presidente della Camera Roberto Fico, ha scritto una lettera alla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati “per esprimere preoccupazione sui tempi di esame della manovra”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Pina Picierno (Partito Democratico) e Massimiliano Salini (Forza Italia).