Il caso Gregoretti

Oggi la politica è concentrata sul caso della nave “Gregoretti”. La Giunta del Senato decide il 20 gennaio sulla richiesta di processare Salvini. Per il leader della Lega la decisione di non permettere lo sbarco dei migranti a bordo della nave ‘Gregoretti’ fu presa “collegialmente” nel governo. Per il capo politico del Movimento 5 stelle no. La replica di Luigi Di Maio è secca: “Mi pare che Salvini abbia sempre detto di volersi fare processare, ma adesso fa la vittima al contrario. Penso che sia ben chiaro che la questione Gregoretti non è la questione Diciotti. La vicenda Diciotti fu una decisione di governo, quella Gregoretti fu propaganda del ministro Salvini che a un certo punto ha cominciato ad annunciare il blocco delle navi”. Così Matteo Salvini: “Fanno il processo? Non vedo l’ora di andarci, pop corn e bibite tassate dal governo”.

“La sostenibilità dei conti pubblici garantita dalla manovra è ancora più significativa in un contesto macroeconomico segnato da rischi e incertezze – spiega – La manovra è moderatamente espansiva e in grado di garantire l’equilibrio della finanza pubblica. Resta confermato l’obiettivo al 2,2% di deficit/Pil”, ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera.

La Regina Elisabetta ha inaugurato il nuovo Parlamento britannico dopo la vittoria del premier Boris Johnson alle elezioni della scorsa settimana. La priorità del governo è quella di occuparsi della Brexit e ”sfruttare al massimo le opportunità” offerte dal fatto di lasciare l’Unione Europea, ha detto la Regina. La prima ministra di Edimburgo Nicola Sturgeon parte all’attacco e chiede a Londra un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia. Obbiettivo, restare nell’Unione Europea. Il premier Boris Johnson, con una salda maggioranza a Westminster, ha già dichiarato che un nuovo referendum non è pensabile.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Fabio Martini La Stampa