Lo scacchiere libico

Dopo l’incontro con Haftar il premier Conte ribadisce: sulla Libia Italia coerente, dialoghiamo con tutti”. E per fare il punto sui principali dossier internazionali a Palazzo Chigi riunione tra Conte e il ministro degli esteri di Maio. Quindi diventa sempre più complesso lo scacchiere libico: Mosca fa sapere che dipenderà da Haftar se la tregua – proposta da Russia e Turchia e caldeggiata dall’Europa – scatterà domenica. Il generale della Cirenaica continua infatti la sua offensiva sul campo.

Riguardo la crisi tra Iran e Stati Uniti il leader sciita iracheno Moqtada al Sadr ha invitato i miliziani filo-iraniani a tenere un atteggiamento “paziente” e a non “avviare azioni armate” contro obiettivi americani in iraq. Un appello che arriva dopo i razzi caduti a Baghdad, nelle ore in cui si tenta una de-escalation della crisi. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bruxelles ha detto: “Ieri ho parlato con il presidente Trump e lui ha chiesto alla nato di essere maggiormente coinvolta in Medio Oriente. La Nato ha il potenziale per contribuire maggiormente alla stabilita’ regionale e alla lotta contro il terrorismo internazionale e stiamo esaminando cosa possiamo fare di più”,

Sulla brexit i negoziati sulla relazione futura tra l’Ue e il Regno Unito che verranno condotti nei prossimi undici mesi saranno difficili, ma “è possibile raggiungere un accordo”, ha detto in conferenza stampa a Zagabria, in occasione dell’avvio della presidenza croata del Consiglio Ue, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Susanna Ceccardi (Lega). Brando Benifei (Partito Democratico), Enrico Tibuzzi (Ansa).

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