Il lodo Conte bis

Sulla prescrizione c’è un accordo a tre Pd, Cinque Stelle e Leu, ma resta il no netto di Italia Viva. “Il dialogo, il confronto, l’ascolto sono sempre state parole chiave nello svolgimento del mio ruolo da Presidente del Consiglio. Ma arriva il momento delle decisioni. Gli italiani si aspettano risposte, non litigi e rinvii, anche sul tema della prescrizione sul quale mi sono speso per trovare un punto di mediazione sempre più avanzato. Confido che tutte le forze di maggioranza riescano a condividere la medesima ragionevole posizione”. Così il premier Giuseppe Conte. Sulla prescrizione l’ennesimo pasticcio di un governo che rinvia su tutto, il duro giudizio delle opposizioni.

Serve una nuova segreteria unitaria e un nuovo gruppo dirigente unito e insieme”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti alla direzione del partito. “Alla prossima assemblea proporrò il nuovo presidente che sarà una donna”, ha aggiunto.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sul bilancio europeo ha detto: “L’Italia nutre forti aspettative perché sia ambizioso”. Certo, osserva, “le regole impongono unanimità e un compromesso è inevitabile”, ma la nostra posizione è “ferma: l’Italia non è disponibile ad un compromesso a qualunque prezzi, non è disponibile ad un compromesso al ribasso”. Mentre il presidente del parlamento europeo David Sassoli ha sottolineato che l’Europa non può essere ambiziosa senza un budget adeguato.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Ferdinando Nelli Feroci presidente IAI e Massimiliano Panarari comunicazione politica LUISS