La linea della prudenza

Informativa del presidente del Consiglio alle due camere sul Covid 19. Prudenza la parola d’ordine per affrontare l’imminente Fase 2 ha sottolineato Conte. “Misure meno restrittive attuate dalle regioni sarebbero da considerarsi illegittime” ha poi ribadito. Critiche tra le opposizioni ma anche malumori nella maggioranza. In particolare è il leader di Italia Viva Matteo Renzi a lanciare un ultimatum a Conte. “Se dobbiamo essere su un crinale populista che dice alla gente quello che alla gente piace sentire, non saremo al suo fianco. Martinazzoli disse: fate come volete, la politica è altrove, vi aspetteremo là. Se sceglierà la strada del populismo, non avrà al suo fianco Italia viva. Se sceglierà la strada della politica, l’aspetteremo là” così nel suo intervento al Senato. Intanto la presidente della BCE Christine Lagarde si impegna a dare il suo massimo supporto all’economia in questo momento di grande difficoltà. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Antonio Maria Rinaldi (Lega) e Brando Benifei (Partito Democratico).

Una manovra ponderosa

“E’ una manovra espansiva poderosa, di entità mai raggiunta dal dopoguerra ad oggi” così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Def. “Nonostante lo scostamento abbia una dimensione così rilevante”, secondo Gualtieri “non mette a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica. Anzi, è condizione per il suo rafforzamento”. Mentre le due Camere sono chiamate a votare su Def e scostamento di bilancio, a Palazzo Chigi continua la definizione della fase di ripartenza, Interviene il ministro degli affari regionali Francesco Boccia in videoconferenza con le regioni: “propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm. Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure).” In serata atteso consiglio dei Ministri su app di monitoraggio Coronavirus e sicurezza.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Osnato (Fratelli d’Italia) e Laura Agea (Movimento 5 Stelle).

Il modello Genova

“Noi siamo consapevoli che oggi da Genova, città della Lanterna s’irradia una nuova luce sull’Italia, quindi oggi noi restituiamo da Genova un nuovo volto con questa luce sull’Italia intera. E da questo punto di vista il modello Genova è un modello che cercheremo di replicare oggi tanto più in quanto stiamo vivendo questa emergenza” così il presidente del Consiglio Conte oggi a Genova in occasione dell’ultimo varo del ponte. Non solo Genova nella giornata di Conte, ma anche Lodi e Piacenza, E dalla prefettura di Lodi arrivano nuove dichiarazioni sulla Fase 2 “sulle riaperture sarebbe stato troppo rischioso fare di più” ha sottolineato Conte. E mentre il presidente del Consiglio si trova nel nord cuore della pandemia, a Chigi flash mob di Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni che manifesta il suo dissenso per la gestione dell’emergenza Covid da parte del governo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Emanuele Fiano (Partito Democratico) e Francesca Donato (Lega).

Un esercizio di libertà

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri la cosiddetta Fase 2. Una ripartenza graduale in più step a partire dal 4 maggio. Le opposizioni attaccano “ancora troppe le restrizioni” e alcuni comparti produttivi sono in seria difficoltà. Molto critici i governatori della Lombardia Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia. Intanto troppo tre settimane di assenza torna al 10 di Downing Street Boris Johnson. Il premier inglese, che in prima persona ha vissuto il dramma del virus, chiede ai cittadini di contenere l’impazienza per non vanificare i sacrifici fatti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Guzzetta (costituzionalista) e Fabio Fortuna (economista)

La curva piegata


La curva è stata piegata, ma nel guardare con ottimismo al futuro bisogna tenere i piedi ben piantati a terra. Questo è il messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza. Fiducia unita a cautela dunque, in vista della fase 2 che ci si prepara ad affrontare. Dopo l’approvazione della proposta sul Recovery Fund, che nelle parole del commissario economico Paolo Gentiloni dovrebbe essere un mix di prestiti e convenzioni, a Chigi si continua a definire la ripartenza mentre alla Camera passa il Cura Italia. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle) e Riccardo Molinari (Lega).

Un mondo nuovo

 

Recovery bond, MES, Sure, Bei sono questi gli strumenti economici sul tavolo del Consiglio Europeo. Un incontro, chiaramente in videoconferenza, quello tra i 27 capi di stato e di governo dell’Unione Europea che si attendeva dal fallimentare Eurogruppo del 9 aprile. Riuscirà l’Europa ad affrontare coesa e unita questa crisi causata dal Covid 19? Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Gianni Cuperlo (Partito Democratico) e Federico Mollicone (Fratelli D’Italia).

Lavori in corso

Alla vigilia del Consiglio Europeo previsto per domani alle 15, un gruppo di deputati tedeschi dei gruppi SPD e verdi ha manifestato la sua solidarietà nei confronti dell’Italia proprio davanti all’ambasciata italiana. “Angela Merkel ha esitato e si è sollevata l’impressione sbagliata, ma adesso ha imboccato la strada giusta” così Martin Schulz, ex presidente del Parlamento Europeo.

Intanto per allentare le tensioni tra nord e sud Europa prima del summit , lunedì scorso il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha organizzato una videoconferenza con Giuseppe Conte, Pedro Sanchez, Emmanuel Macron, Mark Rutte e Angela Merkel.

Secondo fonti Ue, la discussione è stata costruttiva e già il fatto che tutti abbiano partecipato ha rappresentato un segnale di disgelo.

Continuano a Palazzo Chigi gli incontri per fare il punto sulla fase 2: prima videoconferenza con le parti sociali e poi con le regioni. Rinviato il consiglio dei Ministri che si sarebbe dovuto tenere stasera sullo scostamento di bilancio. Donato Bendicenti ne ha parlato con Massimiliano Salini (Forza Italia) e Francesco D’Uva (Movimento 5 Stelle).

Una direzione ragionevole

Non potrò accettare un compromesso al ribasso. Qui non siamo di fronte ad un negoziato a somma zero. Non ci saranno alcuni vincitori ed alcuni perdenti. Sono intimamente convinto, parlando di Europa, che o vinceremo tutti o perderemo tutti. Il prossimo incontro europeo a livello di leader dei 27 Stati Membri dell’Unione europea non ritengo sarà risolutivo a questo fine, ma farò di tutto perché’ esprima già il prossimo Consiglio europeo un indirizzo politico chiaro nell’unica direzione ragionevole”. così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della sua informativa al Senato in vista del Consiglio Europeo di giovedì 23 aprile. Conte ha ribadito la sua linea di contrarietà a strumenti come il MES intorno al quale “si è alimentato, nelle ultime settimane, un dibattito che rischia di dividere l’Italia in opposte tifoserie”. L’informativa alle Camere di Conte al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Alberto Bagnai (Lega) e Andrea Romano (Partito Democratico).

Prove di futuro

 

In attesa del Consiglio Europeo di giovedì, a Palazzo Chigi si continua a definire la cosiddetta fase 2.  Con il numero di contagi in calo si pensa alla ripartenza e ad organizzare la convivenza con il Covid 19. Riuscirà l’Europa a dimostrarsi coesa e unita? Le risposte economiche fornite da Bruxelles saranno sufficienti a fronteggiare la crisi? Donato Bendicenti ne ha parlato con Luca Jahier (CESE) e Gianfranco Pasquino (politologo).

La forza della solidarietà

“Uno sforzo di solidarietà” questo chiede il presidente del Parlamento David Sassoli. L’intervento di Sassoli arriva al termine di una lunga giornata di votazioni riguardanti le misure da attuarsi per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Il parlamento ha votato per i recovery bond e aperto al MES, escludendo la possibilità dei Coronabond. Partito democratico e Movimento 5 Stelle in Europa votano in maniera differente sul MES, i primi favorevoli e i secondi contrari; mentre su un emendamento riguardante gli eurobond votano no sia Lega che Forza Italia. Intanto prosegue il lavoro della task force guidata da Colao sulla Fase 2. Donato Bendicenti ne ha parlato con Nathalie Tocci (direttrice IAI) e Alessandro Campi (politologo).