L’economia dell’Eurozona frena più del previsto e per questo serve ancora una politica accomodante da parte della Bce e gli stimoli di politica monetaria rimangono essenziali. Lo ha detto Mario Draghi, nel giorno in cui l’istituto di Francoforte conferma i tassi di interesse agli attuali livelli e non cambia le sue linee guida, ribadendo che
il costo del denaro resterà invariato almeno fino all’estate. Secondo Draghi i rischi di recessione sono “bassi” nell’Eurozona e “improbabili” in Italia e in Germania. Tuttavia le prospettive di crescita economica dell’area euro “si sono spostate al ribasso” a causa “della persistenza di incertezze legate a fattori geopolitici , come la brexit, alla minaccia di protezionismo, alla vulnerabilità nei mercati emergenti e alla volatilità dei mercati finanziari”. Più in generale, secondo Draghi, tutto questo pesa sulla fiducia e “dobbiamo aspettarci un lungo periodo di rallentamento” dell’economia. Riguardo l’euro ha sottolineato che il tasso di approvazione per l’euro è sui livelli più alti di sempre e non ho dubbi sulla volontà comune di approfondire l’unione monetaria”. Intanto il tribunale dei ministri di Catania, contraddicendo la richiesta motivata di archiviazione della procura della Repubblica del capoluogo etneo, ha richiesto l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell’Interno Salvini per il caso Diciotti. La decisione del tribunale dei ministri arriva dopo la richiesta motivata di archiviazione avanzata dalla procura di Catania. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini sottolinea: “Ai magistrati dico che facciano bene e in fretta. Se uno è colpevole o innocente ha il diritto di saperlo presto. Io mi ritengo innocente”. Oggi Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, celebrando al Quirinale il Giorno della memoria, ha sottolineato: “non è soltanto una ricorrenza, in cui si medita sopra una delle più grandi tragedie della storia, ma è un invito, costante e stringente, all’impegno e alla vigilanza”. Shoah, lo sterminio nei campi di concentramento, Auschwitz rappresentano “un orrore indicibile”. Auschwitz “rimane simbolo del male assoluto. Quel male che alberga nascosto, come un virus micidiale nei bassifondi della società , pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere appena se ne ripresentino le condizioni”. Donato Bendicenti ne ha parlato con Isabella Adinolfi M5S/EFDD, Charles Tannock Conservatori e riformisti e Michael Stabenow FAZ