A condizione che…

Il Senato ha negato l’autorizzazione a procedere su Matteo Salvini per il caso Diciotti. La votazione, avvenuta a scrutinio elettronico simultaneo, rimane ufficialmente aperta fino alle 19 ma, come spiega il relatore Maurizio Gasparri, “è stato già superato il quorum necessario”. L’Aula di Palazzo Madama ha respinto a maggioranza assoluta l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona aggravato nei confronti del ministro dell’Interno. Commenta così il presidente del gruppo Pd, Andrea Marcucci: “Cinque stelle e Forza Italia sono paladini di Salvini”. Nel suo intervento il ministro Salvini ha sottolineato: “Non avrei mai pensato di intervenire per sequestro di persona, ma lo faccio volentieri perché da 9 mesi lavoro per gli interessi degli italiani…Per andare a processo dovrei mentire a questo Senato, agli italiani, dovrei dire che non ho fatto l’interesse pubblico”.

Intanto il fronte brexit è sempre più caldo. Interviene il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che apre uno spiraglio su una breve proroga. “Alla luce delle consultazioni che ho condotto negli ultimi giorni credo che una breve proroga sia possibile, ma condizionata a un voto positivo alla Camera dei Comuni”.

Donato Bendicenti ne ha discusso in studio con Rosa D’Amato M5S/EFDD e Roberto Gualtieri Partito Democratico

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