Una voce sola

L’Unione Europea chiede la cessazione immediata delle ostilità in Libia per evitare il rischio di partizione del paese. Lo affermano l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, e i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito in una dichiarazione congiunta al termine del mini-vertice di oggi a Bruxelles sulla Libia. “L’Unione Europea è della ferma convinzione che non c’è soluzione militare alla crisi libica. Dobbiamo parlare con tutte le parti coinvolte, dobbiamo parlare con Serraj, capo del governo di accordo nazionale, e dobbiamo parlare con Khalifa Haftar”, ha detto Josep Borrell. “La riunione di oggi si doveva tenere in Libia, ma l’importante è che si sia fatta. Le iniziative da domani dell’Unione europea vedranno un cambio di passo”. Lo ha detto il titolare della Farnesina Luigi Di Maio al termine del vertice a Bruxelles.

Folla oceanica per l’arrivo della bara e il corteo funebre che precede la sepoltura di Qassem Soleimani a Kerman, in Iran, città natale del generale ucciso da un raid Usa a Baghdad. Una marea umana, così come quella che ha partecipato alla cerimonia funebre a Teheran e nella città santa di Qom.

Pedro Sanchez è stato eletto presidente del governo con 167 voti a favore, 165 contrari e 18 astensioni. Il leader del Psoe ha così raggiunto il suo obiettivo nel secondo voto, dopo che domenica non ha raggiunto la maggioranza assoluta necessaria al primo turno.Il candidato socialista ha ottenuto la presidenza grazie al sostegno del suo partito e Podemos.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Patrizia Toia (Partito Democratico), Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

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