Aspettando Rousseau

“Non tenete in un cassetto idee e sogni, è il momento di tirarli fuori per disegnare e realizzare il Paese che vogliamo” con queste parole il premier incaricato Giuseppe Conte, in un video su Facebook, si è rivolto agli elettori della piattaforma Rousseau per motivare le ragioni per sostenere il nuovo governo Pd-M5S. Nella giornata di domani si conoscerà il responso della votazione che si concluderà alle 18. Lega e Fratelli d’Italia intanto insistono e chiedono che si vada subito al voto. La crisi di governo e i suoi sviluppi al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti Federico Geremicca (La Stampa) e Alessandro Campi (Il Messaggero).

La schiarita

Si allontanano le nubi tra i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. “C’è bisogno di chiarimenti, vediamoci in giornata e parliamone”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a proposito del rapporto con Matteo Salvini. E aggiunge Di Maio: “Io escludo che ci possa essere una crisi, queste sono dinamiche di un governo con due forze politiche diverse. A me hanno insegnato ‘male non fare, paura non avere’ abbiamo da realizzare riforme importanti. E’ auspicabile che oggi ci parliamo e ci vediamo: è giusto che ci incontriamo, ci chiariamo e andiamo avanti. Portiamo soluzioni ai cittadini e non problemi”, precisa. Risponde l’altro vicepremier Matteo Salvini: “Ci vedremo sicuramente, ma a colpi di NO l’Italia non può andare avanti. Il problema non è Di Maio, ma la politica dei NO e dei blocchi da parte di molti dei 5 Stelle”, afferma in una nota Salvini.

Intanto sul fronte europeo il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker ha avuto una serie di colloqui telefonici con la presidente eletta, Ursula von der Leyen. Un incontro è previsto per la settimana prossima. Mentre sul fronte migranti la portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud, ha sottolineato: “La Commissione non ha competenza sui porti di sbarco. Inoltre la Bertaud ha precisato che le discussioni tra i ministri dell’Interno europei a Helsinki ieri si sono concentrate sulla “redistribuzione dei migranti dopo gli sbarchi sulle coste europee”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alessandro Campi Il Messaggero ed Edoardo Novelli comunicazione politica università Roma Tre

Testa a testa

Governo a un passo dalla rottura con attacchi incrociati sempre più duri. Così il vicepremier Matteo Salvini: “5Stelle e PD? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli Italiani che volevano il cambiamento, i grillini hanno votato il Presidente della nuova Commissione Europea, proposto da Merkel e Macron, insieme a Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima, altro che democrazia e trasparenza”. Replica, in diretta su facebook, dell’altro vicepremier Luigi Di Maio. “Qui si attacca il M5S per fare notizia e coprire il caso dei fondi russi ma questa è una falsità , una falsità volgare che ci ritroviamo ogni giorno. Si deve portare rispetto al M5S e oggi se vogliamo seguire questo schemino di Salvini chi è al governo con Berlusconi, in tutte le Regioni, è la Lega”. E aggiunge: “Se la Lega vuole far cadere il governo lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità . Io non dico che abbiamo fatto male per l’Italia in questi mesi, ogni giorno cerco di portare a casa i risultati ma con questo clima si fa male al Paese e quando si minaccia di far cadere il governo il risultato è che gli investitori non investono, perché si ritrovano un clima di incertezza e attendono il governo successivo”.

Intanto ad Helsinki in occasione del vertice tra ministri Ue c’è scontro sul tema dei porti di sbarco per i migranti tra Matteo Salvini e Francia e Germania.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Ugo Grassi Movimento 5 Stelle e Deborah Bergamini Forza Italia

Partenza in salita

Reazioni dopo l’elezione di Ursula von der Leyen. Sul voto la Lega si è sfilata, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato a favore della Von Der Leyen. “Il MoVimento 5 Stelle, in 5 anni di Parlamento europeo, ha sempre guardato – ricordano i pentastellati – alle proposte e non a chi le avanzasse. Abbiamo sempre votato in maniera trasversale sulle proposte che ci permettevano di realizzare il nostro programma ed è grazie a questo atteggiamento che, con poco più di 10 deputati, abbiamo ottenuto risultati importanti nella precedente legislatura”. Mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul rapporto con gli alleati a seguito dell’elezione alla presidenza della Commissione Ue di Ursula Von der Leyen ha commentato: “Sono orgoglioso della coerenza e della lealtà dimostrata dagli europarlamentari della Lega”. “Ursula von der Leyen – prosegue Salvini – è passata con nove voti di scarto, con le preferenze del Pd, di Forza Italia e del M5s. E come se in Italia ci fosse un governo Forza Italia, Pd, M5S. Cosa fa, che cambiamento rappresenta? Quindi – conclude Salvini – sono orgoglioso della coerenza e della lealtà dimostrata dagli europarlamentari della Lega”. Nel dibattito interviene il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Non so se voto Lega comprometta commissario” “La Lega ha fatto legittimamente le sue valutazioni” sul voto per la presidenza della Commissione europea “e ha deciso di formulare quella valutazione” di voto contrario. “Io la rispetto. Se questo dovesse compromettere le trattative in corso per il commissario non lo so dire ma lo vedremo”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alessandra Moretti Partito Democratico, Raffaele Fitto Fratelli d’Italia e Francesca Donato Lega

Lavori in corso

 

Ambiente, lavoro, crescita economica utilizzando tutta la flessibilità consentita dal Patto di Stabilità per favorire la crescita e l’occupazione, salvaguardando la responsabilità di bilancio e introducendo una indennità di disoccupazione europea. Sono alcuni dei punti contenuti nella lettera che la presidente designata della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha indirizzato al gruppo dei Socialisti e Democratici in vista del voto di domani a Strasburgo.Inoltre Ursula Von Der Leyen assicura che il Parlamento giocherà un ruolo di rilievo nel meccanismo di verifica dello Stato di diritto. Sul fronte migrazione, la presidente designata, parla di un “nuovo patto su migrazione e asilo” e ribadisce la necessità di rilanciare la riforma del regolamento di Dublino. La ministra tedesca vuole, inoltre,  migliorare il sistema degli Spitzenkandidaten per la nomina alla presidenza della Commssione e delle liste transnazionali.

“Vogliamo che la manovra economica sia molto anticipata, vogliamo definirne i punti tra luglio e agosto e vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini aprendo il tavolo con le parti sociali al Viminale, secondo quanto riportano fonti sindacali e datoriali che partecipano all’incontro. Su questo interviene il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “La manovra economica viene fatta qui, dal ministro dell’Economia e tutti i ministri interessati, e non si fa altrove, non si fa oggi. I tempi, e tengo a precisarlo, li decide il Presidente del Consiglio, sentiti gli altri ministri, a partire da quello dell’Economia. I tempi non li decidono altri”, ha chiarito.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Brando Benifei  Partito Democratico Herbert Dorfmann SVP e Mara Bizzotto  Lega

Un nuovo scenario

Nel 2019 crescita Pil allo 0,2%. Sfumati i dubbi sull’Italia “Un anno fa altro scenario, rafforzata la credibilità nazionale”, dice il ministro dell’Economia Giovanni Tria ma “permangono rischi al ribasso connessi agli andamenti dei principali partner europei che potrebbero riverberarsi anche nel 2020”. Quindi l’andamento dell’economia italiana da inizio anno è nel complesso soddisfacente perché ha dato segni di stabilizzazione e riteniamo che la previsione contenuta nel Def per il 2019, 0,2 per cento di crescita reale e 1,2 per cento di quella nominale, sia ancora valida seppure permangono rischi al ribasso connessi agli andamenti dei principali partner europei che potrebbero riverberarsi anche nel 2020″, ha precisato il ministro dell’Economia e Finanze, , intervenendo a Milano all’assemblea dell’Associazione bancaria Italiana.

Interviene il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso Lega Russia e risponde alle domande dei cronisti in conferenza stampa al Viminale in merito ai presunti finanziamenti di Mosca alla Lega. “Ho totale fiducia nella magistratura italiana, che è la più solerte, libera ed efficace del mondo. Se c’è un rublo fuori posto sarò il primo ad arrabbiarmi”, dice il ministro. E ribadisce: “Inchiesta ridicola”. In merito a Gianluca Savoini, il vicepremier sottolinea: “non era stato invitato dal ministero dell’Interno” nè a Mosca nell’ottobre 2018 né¨ a Villa Madama nell’incontro bilaterale con Putin.

Sulla vicenda interviene il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Abbiamo visto le notizie sui media”, “che non comportano assolutamente nulla, quindi non vediamo la necessità di commentare”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Emanuele Prisco Fratelli d’Italia e Fabio Boniardi Lega

Con le migliori intenzioni

E’ terminato con uno strappo il tavolo a Palazzo Chigi sull’Autonomia regionale. “Inutile sedersi a un tavolo che non funziona, con persone che il giorno prima chiudono accordi e poi cambiano idea e fanno l’opposto”, sottolineano fonti leghiste. I 5 Stelle condannano il Sud all’arretratezza”, trapela dalla Lega. “Invece di andare avanti si torna indietro”, commenta il Carroccio.

Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è necessario ricordare che si deve “realizzare un disegno di autonomia differenziata con una regione ma allo stesso tempo dobbiamo ipotizzare” che questa autonomia “ce la chiedano tutte contemporaneamente. Quindi quello che oggi concedo ad una devo ipotizzare di concederlo ad un’altra regione domani”.  Conte ha sottolineato: “Gli stiamo dedicando molto impegno ed io sto coordinando questo tavolo di confronto” ha spiegato Conte sicuro “che la migliore garanzia per fare una buona riforma sia instaurare un contraddittorio tra tutti, un confronto, consentendo a tutti di esprimere le loro posizioni. Poi ovviamente mi riservo le mie valutazioni. Questo ci consente di procedere nei passaggi, alcuni più critici altri meno” .

Sulle nomine in Europa è intervenuto il neoministro per gli Affari europei, Lorenzo Fontana: “Non escludo che la Lega possa votare per Von der Leyen” alla presidenza della Commissione Ue.  “Sono contento – aggiunge Fontana – perché ha avuto parole importanti sulla riforma di Dublino, una apertura molto interessante”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Paolo Borchia Lega, Andrea Cozzolino Partito Democratico ed Edoardo Novelli comunicazione politica Roma Tre

Confronto sull’agenda

Si scrive l’agenda europea. La candidata al posto di presidente della commissione europea, Ursula Von Der Leyer dice: “L’Europa può provvedere a dare lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza. In ogni paese il lavoro deve dare di che vivere e per questo combatterò per avere il salario minimo in ogni paese”. In agenda anche l’ambiente: “Dobbiamo muoverci velocemente, è un dovere raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. So che non tutti i Paesi partono dallo stesso livello”. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, al termine dell’incontro tra i presidenti dei gruppi del Parlamento europeo con la presidente designata della Commissione, Ursula von der Leyen ha detto: “E’ stato un incontro molto utile, costruttivo e cordiale utile per parlare e conoscere i rispettivi punti di vista, le opinioni e le riflessioni. La cooperazione con il Parlamento europeo è ineludibile. Spero sia stato utile anche per lei – ha proseguito Sassoli rivolgendosi a von der Leyen – per avere la fotografia delle priorità e delle preoccupazioni di ogni gruppo politico”.

Italia maglia nera della crescita in Europa. Nel 2019 il Pil si fermerà allo 0.1%. E’ quanto conferma la commissione europea nelle sue stime d’estate. Improbabile, dice il commissario Moscovici, un rimbalzo di fine anno. Intanto il premier Conte all’assemblea annuale dell’Ania, ha rassicurato sulla crescita del Paese sulla politica economica del governo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Sabrina Pignedoli MoVimento 5 Stelle, Elisabetta Gualmini Partito Democratico e Jacopo Barigazzi politico.eu

La polemica

Polemiche per l’intervista del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità  del Movimento 5 stelle, Vincenzo Spadafora, che ha parlato di deriva sessista in riferimento alle parole di Salvini sulla capitana Carola Rackete. La replica di Salvini “Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano”. Così  Di Maio: “Pensiamo a lavorare che i risultati ci sono”.

Sul fronte conti pubblici è intervenuto il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici “Quel che conta per me è il saldo finale non come si ottiene. Abbiamo delle regole  e degli obiettivi comuni, ma siamo liberi di come realizzarli”, ha detto, sottolineando che “l’Italia si è impegnata ad un deficit al 2,1%” e che anche se non ci sarà un aumento dell’Iva, “nella lettera il primo ministro Conte e il ministro Tria si sono impegnati a prendere misure alternative per compensare e ottenere gli obiettivi del programma di stabilità .

Oggi al termine della riunione dell’Ecofin è intervenuto il vicepresidente della Commissione e responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis. “La Commissione europea prevede una crescita dell’economia di tutti i paesi Ue sia quest’anno che il prossimo, ma mette in guardia su ‘rischi esterni’ che potrebbero concretizzarsi e ribadisce la richiesta di proseguire con le riforme e la tenuta dei conti”.  Ed ha aggiunto: “ci sono molte differenze tra Paese e Paese e sono in aumento soprattutto i rischi esterni, quindi non possiamo escludere uno scenario dove i rischi si materializzano. E’ tempo di fare le riforme e allo stesso tempo di tenere i conti pubblici solidi”, ha concluso.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Michele Sodano (MoVimento 5 Stelle) e Lia Quartapelle (Partito Democratico).

Un presidente italiano

Niente procedura di infrazione contro l’Italia per deficit eccessivo, la decisione della Commissione Europea arriva dopo le misure messe in campo dal governo per il 2019. “Grazie all’insieme delle misure adottate dal governo, l’Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale”, ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante una conferenza stampa.  Soddisfatto il ministro dell’Economia Giovanni Tria: “Non è stato facile trovare l’intesa con Bruxelles. Ma ci siamo riusciti grazie a un grosso sforzo che, come ho più volte ripetuto nelle ultime settimane, non ha richiesto una manovra correttiva”.  I conti pubblici italiani rimangono sorvegliati speciali “Faremo un monitoraggio  sull’attuazione del bilancio nel 2019, nella seconda parte dell’anno, e procederemo a un’attenta, rigorosa, estremamente precisa valutazione del progetto di legge di bilancio 2020”, ha detto Pierre Moscovici. Soddisfazione anche da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Abbiamo difeso anche questa volta gli interessi dei cittadini e delle imprese italiane, senza arretrare rispetto alle misure qualificanti della nostra manovra, tutelando welfare e diritti sociali”.

Altra buona notizia per il nostro Paese con l’elezione di David Sassoli a presidente del Parlamento dell’Unione europea. Lo ha annunciato al termine del secondo turno di votazioni il presidente uscente, Antonio Tajani. Sassoli ha avuto 345 voti su 667, ovvero la maggioranza assoluta. Il predecessore connazionale gli ha fatto gli auguri e gli ha dato la parola. All’Europa serve “recuperare lo spirito dei padri fondatori”, “coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente” e “rilanciare gli investimenti sostenibili”, ha detto David Sassoli parlando al Parlamento Ue subito dopo la sua elezione.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Pierfrancesco Majorino Partito Democratico, Mara Bizzotto Lega, Massimiliano Salini Forza Italia e Raffaele Fitto Fratelli d’Italia