Il modello Genova

“Noi siamo consapevoli che oggi da Genova, città della Lanterna s’irradia una nuova luce sull’Italia, quindi oggi noi restituiamo da Genova un nuovo volto con questa luce sull’Italia intera. E da questo punto di vista il modello Genova è un modello che cercheremo di replicare oggi tanto più in quanto stiamo vivendo questa emergenza” così il presidente del Consiglio Conte oggi a Genova in occasione dell’ultimo varo del ponte. Non solo Genova nella giornata di Conte, ma anche Lodi e Piacenza, E dalla prefettura di Lodi arrivano nuove dichiarazioni sulla Fase 2 “sulle riaperture sarebbe stato troppo rischioso fare di più” ha sottolineato Conte. E mentre il presidente del Consiglio si trova nel nord cuore della pandemia, a Chigi flash mob di Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni che manifesta il suo dissenso per la gestione dell’emergenza Covid da parte del governo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Emanuele Fiano (Partito Democratico) e Francesca Donato (Lega).

Un esercizio di libertà

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri la cosiddetta Fase 2. Una ripartenza graduale in più step a partire dal 4 maggio. Le opposizioni attaccano “ancora troppe le restrizioni” e alcuni comparti produttivi sono in seria difficoltà. Molto critici i governatori della Lombardia Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia. Intanto troppo tre settimane di assenza torna al 10 di Downing Street Boris Johnson. Il premier inglese, che in prima persona ha vissuto il dramma del virus, chiede ai cittadini di contenere l’impazienza per non vanificare i sacrifici fatti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Guzzetta (costituzionalista) e Fabio Fortuna (economista)

La curva piegata


La curva è stata piegata, ma nel guardare con ottimismo al futuro bisogna tenere i piedi ben piantati a terra. Questo è il messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza. Fiducia unita a cautela dunque, in vista della fase 2 che ci si prepara ad affrontare. Dopo l’approvazione della proposta sul Recovery Fund, che nelle parole del commissario economico Paolo Gentiloni dovrebbe essere un mix di prestiti e convenzioni, a Chigi si continua a definire la ripartenza mentre alla Camera passa il Cura Italia. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle) e Riccardo Molinari (Lega).

Lavori in corso

Alla vigilia del Consiglio Europeo previsto per domani alle 15, un gruppo di deputati tedeschi dei gruppi SPD e verdi ha manifestato la sua solidarietà nei confronti dell’Italia proprio davanti all’ambasciata italiana. “Angela Merkel ha esitato e si è sollevata l’impressione sbagliata, ma adesso ha imboccato la strada giusta” così Martin Schulz, ex presidente del Parlamento Europeo.

Intanto per allentare le tensioni tra nord e sud Europa prima del summit , lunedì scorso il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha organizzato una videoconferenza con Giuseppe Conte, Pedro Sanchez, Emmanuel Macron, Mark Rutte e Angela Merkel.

Secondo fonti Ue, la discussione è stata costruttiva e già il fatto che tutti abbiano partecipato ha rappresentato un segnale di disgelo.

Continuano a Palazzo Chigi gli incontri per fare il punto sulla fase 2: prima videoconferenza con le parti sociali e poi con le regioni. Rinviato il consiglio dei Ministri che si sarebbe dovuto tenere stasera sullo scostamento di bilancio. Donato Bendicenti ne ha parlato con Massimiliano Salini (Forza Italia) e Francesco D’Uva (Movimento 5 Stelle).

Una direzione ragionevole

Non potrò accettare un compromesso al ribasso. Qui non siamo di fronte ad un negoziato a somma zero. Non ci saranno alcuni vincitori ed alcuni perdenti. Sono intimamente convinto, parlando di Europa, che o vinceremo tutti o perderemo tutti. Il prossimo incontro europeo a livello di leader dei 27 Stati Membri dell’Unione europea non ritengo sarà risolutivo a questo fine, ma farò di tutto perché’ esprima già il prossimo Consiglio europeo un indirizzo politico chiaro nell’unica direzione ragionevole”. così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della sua informativa al Senato in vista del Consiglio Europeo di giovedì 23 aprile. Conte ha ribadito la sua linea di contrarietà a strumenti come il MES intorno al quale “si è alimentato, nelle ultime settimane, un dibattito che rischia di dividere l’Italia in opposte tifoserie”. L’informativa alle Camere di Conte al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Alberto Bagnai (Lega) e Andrea Romano (Partito Democratico).

La forza della solidarietà

“Uno sforzo di solidarietà” questo chiede il presidente del Parlamento David Sassoli. L’intervento di Sassoli arriva al termine di una lunga giornata di votazioni riguardanti le misure da attuarsi per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Il parlamento ha votato per i recovery bond e aperto al MES, escludendo la possibilità dei Coronabond. Partito democratico e Movimento 5 Stelle in Europa votano in maniera differente sul MES, i primi favorevoli e i secondi contrari; mentre su un emendamento riguardante gli eurobond votano no sia Lega che Forza Italia. Intanto prosegue il lavoro della task force guidata da Colao sulla Fase 2. Donato Bendicenti ne ha parlato con Nathalie Tocci (direttrice IAI) e Alessandro Campi (politologo).

So, sorry

Un’uscita dall’emergenza ordinata e coordinata e delle risposte rapide ai cittadini europei. Questa la richiesta del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che oggi in plenaria a Bruxelles ha affermato di essere in linea con l’appello lanciato ieri dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. La von der Leyen nel presentare la road map aveva ribadito la necessità di un approccio graduale e stamattina in plenaria ha rivolto le sue scuse all’Italia. Scuse per non aver adeguatamente supportato il nostro Paese all’inizio dell’emergenza Covid-19. Intanto a Palazzo Chigi governo sempre a lavoro su Fase 2 e decreto aprile.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Riccardo Molinari (Lega) e Matteo Mauri (Partito Democratico).

Un approccio graduale

Europa e Italia guardano alla ripartenza. A Bruxelles la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen invita gli   stati membri ad un approccio graduale e al coordinamento nelle azioni di uscita dal lockdown. La Von Der Leyen e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel concordano nel ritenere il bilancio settennale come valido strumento per uscire dalla crisi. In particolare Michel fa riferimento al digitale e al green deal come pilastro della ripresa economica e sottolinea l’importanza del ridisegnare il mercato comune. Intanto in Italia si pensa alla Fase 2 e al decreto Aprile, ma non mancano le tensioni nella maggioranza sull’eventuale uso del MES. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Alessandra Todde (Movimento 5 Stelle) e Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia).

Un appuntamento con la storia

Un appuntamento con la storia al quale non ci si può sottrarre. Nel giorno in cui si replica l’Eurogruppo, dopo il nulla di fatto di martedì, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte richiama nuovamente Bruxelles alla solidarietà in un’intervista rilasciata alla BBC. Le distanze però rimangono, con Olanda e Germania che si oppongono con nettezza alla prospettiva Coronabond. La cancelliera tedesca nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato di essere pronta a fare la sua parte e ha sottolineato come Mes, Bei e SURE siano strumenti sufficienti ad affrontare l’emergenza Covid 19. Intanto al Senato via libera al decreto Cura Italia, bocciato dalle opposizioni. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Debora Serracchiani (Partito Democratico) e Lucio Malan (Forza Italia).

Domani è un altro giorno

Rimandato a domani l’Eurogruppo chiamato a definire gli strumenti economici necessari per affrontare l’emergenza Covid 19. Dopo una notte di confronto serrato non si è arrivati all’accordo, anche se il presidente Centeno si è detto fiducioso in un’intesa più vicina. Intanto a Palazzo Chigi si continua a definire la cosiddetta Fase 2 con uno sguardo sempre rivolto a Bruxelles. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’ intervista a Vatican News e Osservatore Romano ha dichiarato : “L’Ue deve essere all’altezza del suo ruolo per affrontare la sfida che ha di fronte e per farlo è chiamata a compiere un cambio di passo dal punto di vista politico e sociale. Per chi ha veramente a cuore l’Ue, per chi crede in un’ Europa unita, forte e solidale, all’altezza della sua storia, è il momento di compiere passi risoluti, promuovendo tutti i mezzi per la ricostruzione, Se vogliamo preservare la nostra casa comune, è il momento di ragionare come una squadra”. Riuscirà l’Unione Europea a ragionare da squadra? Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle) e Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia).