Leave or Remain?

“Vuoi che il Regno Unito resti un membro dell’Unione europea o che lasci l’Unione Europea?” è il semplice quesito referendario a cui gli elettori britannici stanno rispondendo in queste ore. Le urne si chiuderanno alle 22 (ora locale) e il risultato si avrà, con molto probabilità, domani mattina. Nell’attesa di scoprire se la Gran Bretagna rimarrà o meno membro dell’Unione a Bruxelles si discute su quanto il referendum inglese esprima un’esigenza di cambiamento nel rapporto tra le istituzioni e i cittadini dei vari paesi dell’Unione. Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Antonio Tajani (Forza Italia), Flavio Zanonato (Pd), Lorenzo Fontana (Lega Nord) e il giornalista Andrea Bonanni (La Repubblica)

Finale di partita

 

É caccia ai voti in Gran Bretagna. A poche ore dall’apertura dei seggi per il referendum sulla permanenza nell’Unione europea, tutti i protagonisti della campagna referendaria sono impegnati a convincere gli indecisi a recarsi alle urne. Intanto da Bruxelles anche il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha lanciato l’ultimo avviso agli elettori britannici: “Voglio dire agli elettori britannici che non ci sarà nessun altro tipo di negoziato. Una volta che saranno fuori, saranno fuori”.

Quale sarà l’esito del referendum sulla Brexit e quali le conseguenze di una possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione? Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Mercedes Bresso (Pd), David Borrelli (Movimento 5 Stelle), Sylvie Goulard (Alde) e Daniel Gros (direttore CEPS).

L’antivigilia

“Saremo più forti se resteremo. Saremo più deboli se lasceremo. E questo è un pesante rischio per la Gran Bretagna, per le famiglie britanniche, per i lavori britannici. Ed è irreversibile. Non si torna indietro”. Questo l’avvertimento del premier inglese David Cameron parlando del referendum di dopodomani sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea. E sullo stesso tema è intervenuto anche il presidente della Bce Mario Draghi parlando all’Europarlamento: “E’ difficile prevedere le varie dimensioni con cui il voto britannico impatterà sul mercato e sull’economia della zona euro, ma siamo pronti ad affrontare tutte le possibili urgenze”. Dell’esito del referendum britannico e dei possibili scenari che si verranno a delineare Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Vinicio Peluffo (Pd), Laura Castelli (Movimento 5 Stelle) e il giornalista Giampiero Gramaglia.

Ri-cambio

All’indomani dei ballottaggi che hanno visto il successo delle candidate Cinque Stelle, Chiara Appendino a Torino e Virginia Raggi a Roma, la riconferma di De Magistris a Napoli e la risicata vittoria di Sala a Milano, è tempo di riflessioni e bilanci. Assistiamo al definitivo tramonto delle formazioni partitiche tradizionali? E ancora, come affronterà la sconfitta il Pd del premier Matteo Renzi e il MoVimento Cinque Stelle riuscirà  a gestire in maniera opportuna la vittoria ottenuta? Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Edoardo Novelli (sociologo), Federico Geremicca (La Stampa), Giovanni Orsina (storico), Ilvo Diamanti (sociologo e politologo), Pietro Vento (presidente Demopolis), Maria Teresa Meli (Corriere della Sera).

Insieme

Omaggio congiunto da parte di David Cameron e Jeremy Corbyn a Jo Cox, la deputata laburista assassinata ieri da un fanatico neo-nazista. Il primo ministro britannico e il leader del partito laburista si sono recati a Birstall, il villaggio del north Yorkshire dove Cox è stata aggredita mentre stava incontrando i cittadini. “Dove vediamo odio, dove vediamo divisioni, dovremmo scacciarle dalla nostra vita politica, dalle nostre
comunità” ha detto Cameron nella piazza del piccolo paese dopo aver deposto dei fiori. “L’odio che arriva a esplicitarsi in modo così atroce, deve essere sconfitto dalle persone di buona volontà”. Questo il commento del premier Matteo Renzi a San Pietroburgo per il Forum economico. “Ma prima una parola di affetto per una donna che non c’è più – ha aggiunto – per un gesto folle e atroce di una persone che l’ha tolta all’affetto dei suoi cari”. In Italia, intanto, ultime ore della campagna elettorale per i ballottaggi. 126 i comuni alle urne domenica con oltre 8,6 milioni di elettori. Questi alcuni dei temi al centro della puntata di oggi.
Ospiti di Donato Bendicenti: Giancarlo Aragona, presidente dell’ISPI e Jacopo Iacoboni della Stampa.

Sangue su Brexit

Gran Bretagna sotto shock dopo l’uccisione della deputata laburista Johanne Cox, aggredita a Birstall, vicino Leeds, dove si trovava per il consueto incontro con gli elettori. A una settimana dal referendum su Brexit sospese le campagne elettorali di entrambi i fronti: il pro remain al quale apparteneva la giovane politica e il pro Brexit. Intanto l’Italia, profondamente turbata da quanto accaduto in terra britannica, si prepara ai ballottaggi di domenica 19 giugno. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Walter Verini (Partito Democratico), Cristian Invernizzi (Lega Nord) e Gerardo Pelosi (Il Sole 24 ore).

L’affaire d’une génération

“Questa guerra durerà una generazione. Altri innocenti perderanno la vita. Mi si accuserà di generare ancora più ansia, ma la realtà è questa”. Così il primo ministro francese Manuel Valls il giorno dopo l’uccisione di una coppia di poliziotti nella banlieue di Parigi. E sempre in Francia, all’allerta terrorismo, si aggiungono le tensioni sociali per le proteste contro la riforma del lavoro e gli scontri in diverse città che ospitano le partite degli Europei tra gli hooligans provenienti da tutta Europa. La difficile situazione francese è uno dei temi al centro del dibattito della puntata odierna.

Ospiti di Donato Bendicenti: Cesare Damiano (Pd), Michele Dall’Orco (Movimento 5 Stelle) e l’economista Francesco Saraceno.

Brexit Poll

Tra sondaggi altalenanti e mercati finanziari in fibrillazione cresce l’attesa per il referendum su Brexit : quali risvolti e quali conseguenze avrà  la scelta che il 23 giugno gli inglesi sono chiamati a fare?  Donato Bendicenti ne parla con John Lloyd, editorialista del Financial Times, nel corso del secondo degli speciali della Bussola in diretta dalla sede Rai di Londra.

In or Out


Meno dieci. È iniziato il conto alla rovescia per il referendum britannico sulla permanenza nell’Unione europea. Un appuntamento cruciale che avrà conseguenze non solo per il Regno Unito ma per l’intera Europa soprattutto qualora prevalga la scelta di uscire dall’Unione: la cosiddetta ‘Brexit’ rappresenterebbe infatti uno shock per i mercati finanziari di tutto il mondo, per gli scambi commerciali e per la gestione dei flussi migratori. Alle posizioni dei due principali schieramenti e all’atmosfera che si registra nel paese è dedicato il primo dei due speciali della Bussola.

Sul tavolo dei ballottaggi

“Se si perde ai ballottaggi, è la democrazia, non bisogna avere paura”. Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, parlando del secondo turno delle amministrative ai giovani di Confindustria riuniti a Santa Margherita Ligure. E sempre dal palco dei giovani industriali il premier è tornato sul tema delle riforme: “Il referendum è lo spartiacque per capire se il paese è governabile o no, la riforma costituzionale è l’arma contro gli inciuci e le ammucchiate”. In vista del secondo turno delle amministrative a Roma i due candidati sindaco Virginia Raggi e Roberto Giachetti hanno partecipato ad un incontro organizzato da Unindustrie.

Dell’esito dei ballottaggi Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Anna Rossomando (Pd), Elena Centemero (Forza Italia) e il professor Michele Sorice che insegna comunicazione politica all’università LUISS di Roma.