Il nodo Ilva

“Il governo deve concorrere a una soluzione per il rilancio dell’Iva che sia in una prospettiva di sviluppo di mercato”. Cosi’ il ministro dell’Economia e delle finanze, Roberto Gualtieri sulla crisi dell’Ex Ilva. L’ipotesi di nazionalizzare anche parzialmente la ex Ilva “esiste ovviamente”, ma “se si pensa che lo Stato abbia la soluzione magica di assorbire da soli i costi e rilanciare l’azienda nel mercato globale, questa è una pericolosa illusione”, ha sottolineato il ministro Gualtieri”. In Spagna resta lo stallo: il Paese è senza maggioranza di governo anche dopo il secondo voto anticipato dell’anno, che registra un boom dell’ultradestra. La sinistra arretra ma il partito socialista tiene; la destra avanza con i Popolari che hanno una ventina di deputati in più, ma soprattutto Vox conferma i sondaggi e festeggia un exploit con cui raddoppia i seggi in Parlamento e diventa la terza forza del Paese. Il leader populista del Brexit Party, Nigel Faarge ha cambiato idea: ritirando la minaccia di sfidare i Tory “in ogni collegio elettorale” nel voto del 12 dicembre, ha annunciato che non presentera’ candidati nelle 317 circoscrizioni a maggioranza conservatrice. La mossa e’ destinata ad avvantaggiare il premier Boris Johnson alle urne, che ora ha davanti una strada meno impervia verso la maggioranza ai Comuni.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Daniela Rondinelli Movimento 5 Stelle e Antonio Maria Rinaldi Lega

Trent’anni dopo

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Taranto nello stabilimento dell’Ilva. Dialogo serrato con gli operai.” Parlerò con tutti ma con calma”. Così Conte al suo arrivo davanti ai cancelli dell’Ex Ilva, dove era atteso da molti cittadini ed operai. All’ingresso si è creata una certa ressa ed è nato un botta e risposta con alcuni cittadini che gli chiedevano di chiudere l’impianto. “Dovete conoscere la situazione”, gli ha detto un cittadino. “Sono qui per questo”, ha risposto il premier.

Trenta anni fa il crollo del Muro di Berlino. Cambiò la storia dell’Europa e del mondo

Oggi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Bruxelles parlando con i giornalisti ha spiegato “l’postazione verrà confermata e questa manovra ci consentirà di evitare l’aumento dell’Iva e di rilanciare la crescita. Quindi invito tutti ad avere pazienza e fiducia nel lavoro del Parlamento”. Ed ha aggiunto: “Tutti sapevano che questa manovra sarebbe stata impegnativa, quindi anche questa fibrillazione politica la vedo fisiologica. Però sono fiducioso che la manovra si concluderà positivamente, che le criticità saranno affrontate”. Sull’Ilva ha ribadito: “l’ipotesi sul tavolo e’ che Mittal adempia ai propri impegni, deve sviluppare investimenti, il piano ambientale, il piano industriale che si e’ impegnata a portare avanti, e’ questa la prospettiva del governo”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Maurizio Caprara Corriere della Sera e Alessandro Campi Il Messaggero

Una previsione prudente

l recesso di Arcelor Mittal è “solo l’ultimo tassello di un mosaico di una serie di eventi che nel tempo hanno visto il coinvolgimento a vario titolo di tutti i governi e delle forze politiche presenti in Parlamento”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, parlando in Aula alla Camera dell’ex Ilva. Occorre “un gesto di responsabilità, dobbiamo chiamare l’impresa al rispetto degli impegni presi”, ha ribadito il ministro. “Richiameremo Mittal a rispettare gli impegni presi nell’accodo firmato il primo novembre 2018, perché’ Mittal non può andarsene e lasciare le cambiali da pagare all’Italia”. Secondo la commissione europea cresce il debito pubblico. Nel 2019 salirà a 136,2%, e nel 2020 a 136,8%. Bruxelles rivede così al rialzo le stime di primavera che lo davano a 133,7% e 135,2%. Le cause principali sono “debole crescita del Pil nominale, deterioramento dell’avanzo primario” e “costo in aumento delle misure passate” cioè reddito di cittadinanza e quota 100. La Commissione Ue prevede quindi per l’Italia un deficit “stabile” al 2,2% per il 2019 e in leggero aumento al 2,3% nel 2020. Oggi a Bruxelles il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è alla riunione dell’Eurogruppo. “Siamo sempre stati fiduciosi in un dialogo positivo con la Commissione europea”, ha detto il ministro ai giornalisti. “Aspetteremo le osservazioni ma il dialogo è positivo”, ha sottolineato Gualtieri.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Campomenosi Lega e Andrea Cozzolino Partito Democratico

Con il fiato sospeso

ArcelorMittal tira dritto ha fatto un altro passo avanti la procedura di cessione dello stabilimento ex Ilva. La Fim Cisl di Taranto-Brindisi ha quindi proclamato uno sciopero per consentire la messa in sicurezza degli impianti. Alla mobilitazione degli operai di Taranto si associa Genova, con una grande manifestazione cittadina. Ore difficili con un vertice tra il governo e i vertici di Mittal a Palazzo Chigi. Sul fronte migranti oggi è intervenuto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella sua informativa alla Camera. Lamorgese difende l’intesa con la Libia sui flussi migratori ma conferma la richiesta di modifiche. Quando è stato firmato il Memorandum con la Libia nel 2017 “i flussi migratori erano preoccupanti, oggi sono calati ma è ingiustificabile un calo d’attenzione sulle dinamiche migratorie ed i rischi umanitari. Nel confronto con il 2017 si sono contratti i flussi dalla Libia e si è registrata una forte riduzione delle vittime in mare. Il Memorandum ha contribuito a questi risultati, ma esso è anche importante per evitare l’isolamento delle autorità libiche”, ha detto il ministro. Sciolto il parlamento di Londra, inizia ufficialmente oggi il periodo di campagna elettorale in vista del voto del 12 dicembre. Boris Johnson del partito conservatore attacca Jeremy Corbyn che paragona, dalle pagine del Daily Telegraph, a Stalin.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alessandra Moretti Partito Democratico, Cinzia Bonfrisco Lega e Andrea Bonanni la Repubblica

Whatever it takes

“Pretendiamo chiarezza e il rispetto degli impegni contrattuali. Si viene in Italia, si vince una gara e si rispettano i termini contrattuali indicati nel bando. Saremo inflessibili. Non si può pensare di cambiare una strategia imprenditoriale adducendo a giustificazione lo scudo penale che peraltro non è previsto contrattualmente”. È quanto dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il lungo iter della legge di Bilancio oggi ha fatto tappa nella commissione Finanze della Camera. L’occasione per il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di puntualizzare su come e cosa si aspetta dal passaggio in Parlamento della Manovra: “E’ utile lavorare per il miglioramento della norma, ma per il complesso delle misure sarà bene che non si facciano passi indietro sul fronte della serietà e dell’incisività delle misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale”.

Aperta China International Import Expo di Shanghai. Presente anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. I presidenti francese Emmanuel Macron e cinese Xi Jinping firmeranno un

documento congiunto sulla espressa “irreversibilita'” del patto sul clima di Parigi del 2017, dal quale gli Usa si avviano a uscire in un anno, secondo l’iter sul ritiro avviato il 4 novembre con la notifica all’Onu.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giuseppe Milazzo Forza Italia, Rosa D’Amato Movimento 5 Stelle e Jacopo Barigazzi politico.eu

La finestra

Il gigante dell’acciaio ArcelorMittal ha annunciato il ritiro dalla ex Ilva di Taranto. Con una nota, la società ha riferito di aver inviato ai Commissari straordinari di Ilva “una comunicazione di recesso dal contratto o risoluzione dello stesso” riguardo l’affitto e il successivo acquisto condizionato dei rami d’azienda di Ilva e di alcune sue controllate. Fonti del Mise presenti al vertice straordinario al ministero di via Veneto con Patuanelli, Provenzano, Speranza, Catalfo, Costa e rappresentati del Ministero dell’Economia hanno ribadito: “Il governo non consentirà la chiusura dell’Ilva” .

La manovra economica arriva alle Camere. L’iter della Legge di Bilancio inizia al Senato dove, una volta incardinata nelle competenti commissioni, è previsto il consueto ciclo di audizioni mentre non accennano a diminuire le polemiche e le tensioni all’interno della maggioranza di governo. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, apre ad una mediazione sulla plastic tax: “Occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore” ha detto ribadendo, d’accordo in questo caso con il leader M5S Luigi Di Maio che la plastic tax “è una misura giusta” per proteggere l’ambiente.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Eleonora Evi Movimento 5 Stelle e Pietro Fiocchi Fratelli d’Italia

La prova dei fatti

“Ho letto molte ricostruzioni non corrispondenti alla realtà sulla manovra, sul fatto che aumenti la pressione fiscale complessiva”. ha ribadito il presidente del Consiglio Giuseppe conte parlando della legge di bilancio. Ed ha precisato: ” Le bugie hanno le gambe corte, gli italiani vedranno se sarà abolito o meno il superticket, se ci sarà qualche decina di euro in più in busta paga, se le partite Iva si vedranno confermare il regime forfettario. E’ una manovra fortemente redistributiva”. In agenda anche le modifiche” al memorandum sulla Libia. “Ci sono ampi spazi per migliorarlo, anche alla luce di quel che è successo in questi anni, per rimediare su qualche aspetto non soddisfacente”, ha detto Conte evidenziando che in Libia ci sia un conflitto armato in corso, motivo in più ”per rinegoziare” l’accordo.

Ultimo giorno per  lo speaker della House of Commons, John Bercow, che dopo 10 anni lascia la sua poltrona. Mentre sul fronte brexit si apre la campagna elettorale in vista del voto anticipato del 12 dicembre.

In Europa la Commissione Juncker entra da domani in regime di “affari correnti”, dopo la fine, oggi, del suo mandato e nell’attesa dell’insediamento del nuovo Esecutivo Ue di Ursula von der Leyen, previsto ma non garantito per il prossimo primo dicembre, dopo il ritardo causato dai problemi delle audizioni di conferma all’Europarlamento di alcuni commissari designati.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Luca Briziarelli Lega e Marco Pellegrini Movimento 5 Stelle

La legge di bilancio

“Meno tasse e più soldi a lavoratori, famiglie e imprese”. Così il premier Giuseppe Conte sulla manovra che – sottolinea – “stiamo costruendo su meno burocrazia, meno evasione fiscale”. Tra le misure, 3 miliardi di tasse sul lavoro e il superbonus da 3 miliardi, dal 2021, a chi paga con carta di credito. Inoltre, due miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale, due miliardi per l’edilizia sanitaria e l’abolizione del superticket. Nel 2020 vengono stanziati in manovra 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Il bonus bebè varrà anche per i nuovi nati o adottati del 2020 e verrà aumentato del 29% dal secondo figlio in poi.

Sul fronte brexit interviene il capo-negoziatore dell’Unione Europea per la Brexit, Michel Barnier “I rischi che la Brexit avvenga senza un accordo ratificato esistono ancora”. Una Brexit senza accordo “potrebbe accadere a fine gennaio e potrebbe accadere a fine 2020 se non riusciremo entro dicembre dell’anno prossimo a avere un accordo sulle relazioni future”, ha spiegato Barnier, rinnovando il suo appello a

prepararsi a questo scenario. “Questo è un momento chiave”, ha detto Barnier in un discorso al Comitato economico e sociale europeo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Tommaso Foti Fratelli D’Italia e Michele Bordo Partito Democratico

Al voto

Sulla manovra il clima sembra positivo. “La Commissione europea non sta considerando l’ipotesi di bocciare la manovra di bilancio dell’Italia”, ha detto il vicepresidente della Commissione responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis. “In caso di bocciatura, secondo le regole del Patto di Stabilità e Crescita, la Commissione avrebbe dovuto chiedere tra oggi e domani all’Italia una versione rivista del documento programmatico di bilancio”. Anche se rimangono “preoccupazioni” sulla manovra di bilancio dell’Italia.

Nella maggioranza intanto prosegue il confronto dopo la sconfitta in Umbria.  “Non voglio andare al voto e farò di tutto per tenere in vita questo governo. Comunque se si dovesse votare domani il Pd è il primo partito, avrebbe più deputati e senatori alla Camera e al Senato, non sarebbe così per gli altri partiti, ma noi diciamo no, prima l’Italia”, ha detto Nicola Zingaretti, segretario del Pd. A tenere banco al dibattito la manovra economica.

Sul fronte brexit dibattito sulla richiesta di elezioni anticipate presentata dal premier Boris Johnson. È il quarto tentativo del governo di fare approvare il provvedimento. L’esecutivo ha proposto la data del 12 dicembre, mentre i Liberal democratici e lo Scottish National Party hanno annunciato di preferire la data del 9 dicembre, che per il governo non è “logisticamente possibile”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Elena Lucchini  Lega e Susy Matrisciano Movimento 5 Stelle

Segnale Umbria

Grande successo della candidata del centrodestra alla guida della Regione Umbria, Donatella Tesei, con il 57,55%, davanti al rivale Vincenzo Bianconi, candidato dell’alleanza centrosinistra-Ms5, al 37,48%. Alta la partecipazione elettorale: il dato definitivo è del 64,42%, rispetto al 55,43% delle precedenti. Parla di  impresa storica il leader della Lega Matteo Salvini , che lancia un chiaro avvertimento al governo che definisce “abusivo”. La sconfitta mette in discussione l’alleanza M5s-Pd. Sia i democratici che i grillini non mettono in discussione il governo, ma per le regionali 2020, a cominciare da Emilia Romagna e Calabria, Di Maio vuole tornare all’antico. L’alleanza con il Pd non ha pagato né per la coalizione di governo né per il movimento, che ha preso meno della metà dei voti dei dem

Rispetto alle europee i dem hanno tenuto nonostante la scissione di Matteo Renzi. Questa è la linea di Zingaretti che frena anche le polemiche interne al governo, facendo implicito riferimento anche al M5s: “rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare”.

Oggi è il giorno della cerimonia di del passaggio di consegne fra il presidente uscente della Bce, Mario Draghi, e Christine Lagarde, che prende il testimone per i prossimi 8 anni. Draghi ha accolto personalmente all’ingresso dell’Eurotower la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella. È il momento di avere più Europa, non meno. Ci serve un’Europa più forte”, ha dettpo il presidente della Bce Mario Draghi. Mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha detto che per completare il cantiere europeo serve, nel contesto attuale, un cambio di passo, anche da parte del Parlamento europeo.

Mentre sulla brexit i 27 Stati membri dell’Ue hanno accolto la richiesta del Regno Unito di rinviare al 31 gennaio 2020 la Brexit: è quanto ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, precisando che è stata accolta la cosiddetta “flextension”, a indicare che Londra potrebbe anche lasciare l’Ue prima di tale data in caso di approvazione dell’accordo negoziato da Londra con Bruxelles da parte del parlamento britannico.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Orsina direttore SOG Luiss, Wanda Marra Il Fatto Quotidiano, Mario Sechi direttore AGI e Paolo Natale sociologo