Un esperimento interessante

I leader della coalizione di governo insieme a Narni in vista del voto di domenica. “Non si vota per il governo, ma esperimento interessante”, dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“In questa campagna è venuto fuori un senso di comunità tra di noi inaspettato. Con lo stesso spirito di comunità che abbiamo portato avanti questo mese credo che abbiamo portato avanti varie iniziative di governo. Lavorare insieme per un progetto comune è già una vittoria”, ha sottolineato a Narni il capo politico M5S Luigi Di Maio parlando delle Regionali in Umbria a sostegno di Vincenzo Bianconi. Mentre il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha ribadito: “Ora l’Umbria ha bisogno di una svolta”.

Conte è intervenuto anche sulla manovra che ha definito “redistributiva. Qualcuno fa propaganda, secondo cui la manovra introduce nuove tasse per gasolio, per la benzina, mette una tassazione per il contante, falso. E’ una manovra che introduce tasse sulla plasticLa Bussola 25 ottobrea, sui tabacchi, per i colossi del web ma introduce più soldi alle famiglie, a partire da quelle più numerose. Diamo più soldi in  busta paga ai lavoratori, potenziamo la ricerca”.

In Umbria anche i leader dell’opposizione, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni per la chiusura della campagna elettorale.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Primo Di Nicola Movimento 5 Stelle Marco Osnato Fratelli D’Italia

Il bilancio di Draghi

Mario Draghi è giunto al suo ultimo Consiglio direttivo della Bce. Dal primo novembre alla presidenza gli subentrerà la francese Christine Lagarde. “I governi dei paesi con un debito pubblico elevato devono perseguire politiche prudenti che creino le condizioni affinché gli stabilizzatori automatici operino liberamente” ha detto il presidente della Bce. I tassi

di interesse sono inchiodati a zero nell’area euro, con la Bce che ribadisce l’orientamento a non aumentarli per un prolungato periodo di tempo. La Bce ha confermato il riavvio degli acquisti di titoli di Stato dal primo novembre al ritmo di 20 miliardi di euro al mese. i dati delle indagini sulle imprese di ottobre hanno confermato un quadro di stagnazione nell’area euro, zavorrata dalla contrazione nel settore manifatturiero.

Intanto l’Italia risponde all’Unione europea. “Il progetto di bilancio strutturale per il 2020 non costituisce “una deviazione significativa”, scrive il ministro dell’Economia Roberto, Gualtieri, nella lettera ed evidenzia che per il prossimo anno si registra un “leggero deterioramento” del saldo strutturale dello 0,1%.

Domenica elezioni in Umbria. “Stiamo lavorando in queste ore per un evento domani qui in Umbria con tutti i rappresentanti della coalizione di governo per spiegare nei dettagli la manovra”: lo ha annunciato il ministro degli Esteri e capo politico del M5s, Luigi Di Maio, nel corso di una visita al cantiere della Terni-Rieti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Fabio Melilli Partito Democratico, Francesca Gerardi Lega e Giacomo D’Arrigo direttore Agenzia Nazionale Giovani

La tregua

Ultimo giorno per il governo italiano, che dovrà inviare una lettera a Bruxelles sulla conformità sulla legge di bilancio ai parametri di riduzione del debito. Il governo Conte prepara la risposta ai chiarimenti sollecitati dalla Ue sulla manovra, con Bruxelles che ha chiesto a Roma come intenda intervenire sul deficit. Il premier e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri fanno sapere che la risposta farà leva sulle risorse derivanti dal calo dello spread e sulla “fiscal stance”, la posizione di bilancio pro-crescita concordata all’Eurogruppo del 9 ottobre. “Non chiediamo all’Europa un favore: stiamo facendo una lettera perché’ abbiamo chiesto giustamente flessibilità. è il momento di utilizzarla per sostenere politiche di sviluppo. è una manovra responsabilmente espansiva”, dice il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, in un incontro elettorale con il mondo del lavoro e delle imprese di Terni.

Sul fronte brexit dopo la sconfitta di Johnson che si è rimesso a Bruxelles, non è ancora totalmente esclusa l’eventualità di un vertice UE straordinario, per decidere su una eventuale proroga. Ma tutti i paesi dovranno essere d’accordo.

Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo sulla situazione in Siria durante una

conferenza stampa nel quartier generale dell’Alleanza ha sottolineato: “Accolgo con favore la

significativa riduzione della violenza a seguito della dichiarazione congiunta della Turchia e degli Stati Uniti”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Chiara Gemma Movimento 5 Stelle, Raffaele Fitto Fratelli D’Italia e Angela Mauro Huffington Post

Una lettera diversa

È arrivata la lettera inviata dalla Commissione europea all’Italia sulla Manovra. Entro il 23 ottobre, si legge nella missiva, l’Ue attende chiarimenti dall’Italia “per giungere ad una valutazione finale” sulla Legge di Bilancio. Il piano italiano “non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020: scrive la Commissione Ue nella lettera all’Italia”. Il commissario Pierre Moscovici parlando con i giornalisti ha così commentato: “siamo in un processo di dialogo positivo con il governo italiano, il ruolo della Commissione è di stabilire i fatti oggettivi, ciò che va nella buona direzione e di notare un certo numero di aggiustamenti rispetto alle regole”. Ed ha precisato: “Questa lettera è diversa da quella indirizzata al governo italiano l’anno scorso e manifesta ciò che ho già annunciato e cioè che non c’è alcuna di crisi di bilancio con l’Italia”.

Approvare in tre giorni il pacchetto delle leggi attuative dell’uscita del Regno Unito dall’Ue in modo da poter poi votare l’accordo raggiunto con Bruxelles sul divorzio prima di fine mese, in modo da “mettere ogni cosa a posto” dopo tanti rinvii, “di lasciare che la Brexit sia fatta il 31 ottobre e di andare avanti”. È l’invito lanciato alla Camera dei Comuni dal premier Boris Johnson. Johnson è tornato a invitare i parlamentari a evitare altre dilazioni. Avvertendo che in caso contrario il suo governo interromperà ogni iniziativa sulla questione e lascerà a Bruxelles decidere se “concedere una proroga breve, una lunga o non concederla affatto”. All’orizzonte ci sono elezioni anticipate prima di Natale.

A Sochi l’incontro tra il presidente Putin e il presidente turco Erdogan al centro dei colloqui il futuro della Siria a poche ore dalla scadenza della tregua siglata da Ankara con i curdi nel nord-est del paese.  “Se non si ritirano, riprenderemo l’offensiva” minaccia Erdogan.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alberto D’Argenio La Repubblica, Antonio Tajani Forza Italia e Paolo De Castro Partito Democratico

Brexitful

Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha deciso di non consentire che oggi si voti sull’accordo per

la Brexit negoziato dal premier Boris Johnson, come invece chiesto dal governo. Bercow ha fatto appello al regolamento parlamentare, che impedisce che nell’ambito della stessa sessione si voti un provvedimento già precedentemente sottoposto al vaglio dei Comuni, a meno che il testo e le circostanze non abbiano subito “significative” modifiche.La decisione di Bercow segna un’altra sconfitta per il governo del premier Boris Johnson, che insiste sulla necessità di rispettare la data di uscita dalla Ue del 31 ottobre.

Oggi giornata di incontri a Palazzo Chigi sulla manovra. In arrivo anche una lettera della Commissione Ue all’Italia per chiedere informazioni supplementari sulla bozza della Legge di Bilancio, presentata nei giorni scorsi. Arrivano rassicurazioni – sulla tenuta dell’esecutivo – dal ministro dello Sport e dei Giovani, Vincenzo Spadafora, che dalle pagine del ‘Corriere della sera’ dice: “Il nostro sostegno al governo non è in discussione. Deve essere chiaro però che abbiamo dato vita a questo nuovo governo solo per mantenere le promesse che avevamo fatto agli italiani, non per altro”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Elisabetta Gualmini Partito Democratico e Mara Bizzotto Lega

Un errore storico

Secondo giorno di Consiglio europeo. A tenere banco la questione dell’allargamento dell’Unione europea verso i Balcani. Sulla questione si tornerà a parlare a maggio 2020, in occasione del vertice Ue a Zagabria con i rappresentanti politici della regione. “A Macedonia e Albania dico di non arrendersi, non ho dubbi che un giorno diventerete membri dell’Ue”, ha detto il presidente del consiglio europeo Donald Tusk,

al termine del vertice dei leader dell’UE. “La schiacciante maggioranza” era per l’apertura dei negoziati di adesione “ma serviva un’unanimità, che non c’è stata. Sulla questione dell’allargamento interviene il presidente francese Macron: “Ho un disaccordo di fondo con

quelli che pensano che l’allargamento oggi è la teleologia dell’Europa”, ha spiegato dopo il veto della Francia sull’avvio di negoziati di

adesione con Macedonia del nord e Albania. “Non è l’Europa che voglio. l’Europa non funziona a 27. Come spiegare che funzionerebbe meglio a 28, 29 o 32?”. Il rischio è arrivare a “un mercato unico a coordinamento debole” senza “ambizioni politiche”. Per Macron, non è possibile che “la sola politica da proporre al nostro vicinato sia l’allargamento”. Ma al Consiglio europeo si è parlato anche di Turchia. Questo “cosiddetto cessate il fuoco non era quello che ci aspettavamo, infatti questo non è un cessate il fuoco ma una richiesta di capitolazione dei curdi”. Così il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, al termine del summit dei leader.

Mentre su brexit ha fatto sentire la sua voce la cancelliera tedesca Merkel. “Sul sistema fiscale c’è una concorrenza anche oggi” con l’Ue, ma in futuro “soprattutto per quanto riguarda il digitale il regno unito, in quanto paese terzo, sarà un concorrente economico”, ha

spiegato la Merkel. “Sulla politica estera, penso che continueremo a agire insieme, come sulla sicurezza. Ma sull’evoluzione di

alcuni standard sui dati o sulle piattaforme, o su come integrare il mondo digitale nell’economia, ci saranno delle divergenze” tra Regno Unito e Ue”.

Mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha difeso la manovra economica.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Andrea Bonanni La Repubblica e Jacopo Barigazzi politico.eu

A very good deal

Il Regno Unito “uscirà dalla Ue interamente il 31 ottobre. L’Irlanda del Nord e le altri parti del Paese parteciperanno agli accordi di libero scambio sulle esportazioni di beni in tutto il mondo”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson in conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Sono contento dell’accordo, ma sono triste per la Brexit”, ha detto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Ora “tocca a entrambi i nostri parlamenti avere la parola finale”, ha aggiunto il presidente della Commissione. Juncker

Il premier britannico, Boris Johnson, si è detto convinto di poter riuscire a far passare l’accordo nel Parlamento del Regno Unito. Lo ha riferito il capo negoziatore Ue, Michel Barnier, presentando il testo dell’accordo trovato tra Londra e Bruxelles sull’Irlanda del Nord che dà il via libera alla Brexit.

Sulla brexit è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli “Siamo contenti che le posizioni si

siano avvicinate. Naturalmente siamo molto scontenti che il Regno Unito lasci l’Unione europea, ma è una decisione dei cittadini e la rispettiamo”.

Oggi giornata di Consiglio europeo, al suo arrivo a Bruxelles il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato della manovra. “Dire che con questa manovra aumentino le tasse non è corretto. Se non fossimo intervenuti la pressione sarebbe stata 42.7, ora è al 42 se non meno, assolutamente contenuta rispetto alle previsioni. La manovra ha un effetto redistributivo per i lavoratori e le famiglie e per le imprese confermiamo un robusto quadro di interventi. Facciamo un aggravio selettivo di alcuni settori in attività”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Daniel Gros CEPS e Giovanni Grevi EPC

Il perimetro

Sergio Mattarella è negli Stati Uniti, nella Casa Bianca dove risiede il presidente americano Donald Trump, onorato di ricevere un uomo “molto rispettato” come il presidente della Repubblica italiana: “I rapporti con l’Italia sono ottimi, non sono mai stati così buoni”. Mattarella ha chiesto, d’ora in poi, un confronto collaborativo tra i due paesi sulla questione dei possibili dazi: “Mi auguro che si possa trovare un metodo di confronto collaborativo. Per l’Italia è preferibile incontrarsi subito e trovare una soluzione tenendo conto delle esigenze di entrambi”.

Sul fronte siriano il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che l’unica opzione per i militanti curdi in Siria è di deporre le armi e ritirarsi. “La nostra posizione è la seguente: subito, stasera, che tutti i terroristi depongano le armi e gli equipaggiamenti, distruggano tutte le loro fortificazioni e si ritirino dalla zona di sicurezza che abbiamo fissato”, aggiungendo che questo sarebbe “il modo più veloce di risolvere il problema in Siria”.

Riguardo la brexit Boris Johnson inviera’ una lettera a Bruxelles su una proroga della brexit in caso di mancata intesa entro il 19 ottobre, come prevede la cosiddetta legge anti-no deal (benn act) approvata dai suoi oppositori in Parlamento. Ma il Regno Unito uscira’ comunque dall’ue “il 31 ottobre”, ha

ribadito il ministro per la brexit, Stephen Barclay, aggiornando oggi la Camera dei Comuni.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Nicola Procaccini Fratelli d’Italia, Massimiliano Smeriglio Partito Democratico e Marco Bresolin La Stampa

Una manovra complessa

Crescita a zero nel 2019 e di solo mezzo punto percentuale nel 2020. Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le sue stime di crescita per l’Italia, a causa di una doppia debolezza, della domanda interna e del contesto esterno, con un’economia mondiale che sta rallentando “in modo sincronizzato”. Per il nostro Paese, sottolinea il Fmi, è essenziale mostrare un impegno credibile per ridurre il debito. L’Italia si conferma così il Paese con le stime inferiori dei 19 paesi dell’Eurozona. Stime che arrivano nel giorno in cui si definisce la manovra. “L’iva non aumenterà, ci saranno più soldi in busta paga, più investimenti e un robusto pacchetto famiglia”, ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri.

Oggi sul fronte brexit è intervenuto il ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola a margine del Consiglio Affari generali a Lussemburgo. “Sulla Brexit tutti abbiamo espresso grande sostegno, unanimità, al lavoro che sta facendo Barnier, il capo-negoziatore della Commissione”. “Abbiamo riscontrato unanimità nell’incoraggiamento a chiudere un accordo perché’ l’interesse di tutti noi è una Brexit ordinata”. Tuttavia, secondo Amendola, rimangono “elementi ancora aperti del negoziato”, in particolare sull’Irlanda del Nord.

“La comunità internazionale deve sostenere gli sforzi del nostro paese o cominciare ad accettare i rifugiati” dalla Siria, scrive il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal per sostenere le sue ragioni sull’offensiva militare contro i curdi nel nord-est della Siria. Il presidente americano, Donald Trump, passa all’azione per tentare di fermare l’offensiva turca in Siria con delle sanzioni.

Il bilancio di vittime dell’offensiva turca “è inaccettabile” e sta avendo “effetti devastanti sul piano umanitario”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante l’informativa in Parlamento sull’attacco turco contro i curdi nel nord-est della Siria. Donato Bendicenti ne ha parlato con Sabrina Pignedoli Movimento 5 Stelle, Massimiliano Salini Forza Italia, Michael Stabenow FAZ

Una sola voce

“Andremo fino in fondo. Siamo determinati. finiremo quello che abbiamo iniziato”, ha detto il presidente Turco Recep Tayyip Erdogan, confermando l’intenzione di non interrompere l’offensiva contro i curdi nel nord-est della Siria. Numerosi carri armati, mezzi blindati e unità militari dell’esercito turco e delle milizie arabe filo-Ankara sono entrati nelle ultime ore nel nord della Siria a ovest del fiume Eufrate, in un’area già controllata dalla Turchia, per sferrare l’attacco a Kobane dal fronte occidentale. Sulla situazione in Siria ha ribadito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte “L’Italia è capofila di una decisione forte dell’Ue sul tema, ma deve essere unitaria, altrimenti non è efficace”. E’ arrivata una condanna unanime dell’Ue ad Ankara con stop alle armi al Consiglio Esteri dell’Ue a Lussemburgo. Si chiede il blocco dell’export per gli armamenti verso la Turchia. “Italia e Francia sollecitano la Turchia a cessare subito le operazioni militari nel nord est della Siria, condannandole.In mattinata il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il suo omologo francese, Jean-Yves Le Drian, hanno condiviso ilmessaggio in una bilaterale prima dell’inizio del Consiglio. “L’operazione turca – hanno dichiarato – rischia di mettere a repentaglio i progressi raggiunti dalla coalizione nella lotta per sconfiggere Daesh, alla quale l’Italia ha partecipato attivamente”.

Oggi la regina Elisabetta II ha tenuto il suo discorso a Westminster e sulla brexit ha detto: “La priorità del mio governo è sempre stata quella di garantire l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea il 31 ottobre. Il mio governo intende lavorare a una nuova partnership con l’Unione europea, basata sul libero scambio su una cooperazione amichevole”, ha letto la sovrana britannica, aggiungendo che “i ministri lavoreranno a nuove norme su pesca, agricoltura e commercio cogliendo le opportunità che sorgeranno all’uscita dalla Ue”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Pina Picierno Partito Democratico e Marco Campomenosi Lega