All’Italia si chiede una riduzione del debito”, così il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, spiegando che è questo “quello che tutti si aspettano”. Il consiglio direttivo della Bce “è determinato, guardando in avanti, ad agire nel caso di situazioni avverse ed è pronto a mettere mano a tutti i suoi strumenti nella misura necessaria”, ha precisato il presidente della Bce Mario Draghi, evidenziando che le vulnerabilità nei mercati emergenti, i fattori geopolitici e la minaccia del protezionismo “hanno lasciato il segno” sulla fiducia. Ed ha rassicurato: “Non c’è alcuna probabilità di una deflazione, e ci sono molto basse probabilità di recessione” per l’Eurozona.
Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiarisce che quota 100 e reddito di cittadinanza restano intatti. Lo assicura dopo l’annuncio di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia e la richiesta di una manovra correttiva giunti dalla Commissione europea. Il taglio alle due misure “non è assolutamente all’ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perchè si prefigurano dei risparmi di spesa” visto che alcune somme erano state “un po’ sovradimensionate”, dice il premier in un punto stampa da Hanoi. “Noi ragionevolmente stiamo lavorando perchè si prefigurano dei risparmi di spesa cosa diversa dal dire che si va a tagliare la misura”, spiega il presidente del Consiglio.
Oggi giorno del D-Day. Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel suo discorso celebrativo dei 75 anni dello Sbarco in Normandia – pronunciato davanti a Donald Trump nel cimitero americano di Colleville-sur-Mer – ha esortato a “non smettere mai di far vivere l’alleanza dei popoli liberi”. Donald Trump rendendo omaggio ai veterani americani che parteciparono allo Sbarco in Normandia il 6 giugno 1944 li ha definiti “l’orgoglio del nostro paese”. Poi faccia a faccia tra i due presidenti.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Jacopo Barigazzi (politico.eu) e Marco Bresolin (La Stampa).