Accordo sugli obiettivi

“Non ci rassegniamo a crescita zero”. Rassicura con queste parole Luigi Di Maio nel corso del suo intervento alla Camera di Commercio di Milano. “Stiamo lavorando – ha aggiunto – per affrontare un momento congiunturale che non è dei migliori. La locomotiva europea sta rallentando e poi ci sono i dazi. Questi due fattori hanno contribuito al rallentamento della crescita”.

Intanto sul fronte economico il ministro dell’economia Giovanni Tria esclude una manovra correttiva. Parole importanti pronunciate al termine dell’ecofin a Bucarest. “Secondo il disegno del def che presenteremo, c’è un largo accordo che c’è una compliance (rispetto) con gli obiettivi, poi si vedrà a giugno, ma non dovremmo avere problemi”. Parole cui fanno eco quelle del commissario Ue, Valdis Dombrovskis che su Twitter scrive: “Aggiornamento utile del ministro delle finanze Giovanni Tria sugli sviluppi fiscali e macroeconomici nel La Bussola 5 aprile paese: è importante che l’Italia resti perlomeno complessivamente conforme al Patto di stabilità e crescita per rafforzare la fiducia e gli investimenti”.

La premier britannica Theresa May propone un rinvio della Brexit fino al 30 giugno. Lo riferisce Downing Street. “Nel caso in cui le parti siano in grado di ratificare più velocemente, l’estensione sarà conclusa prima”, scrive May in una lettera al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in vista del summit straordinario dei leader Ue del 10 aprile. Theresa May punta a un compromesso per sbloccare lo stallo sulla Brexit. Lo conferma nella lettera all’Ue nella quale indica l’obiettivo o di “un approccio unico” concordato con il Labour nell’ambito dei colloqui avviati con Jeremy Corbyn e il suo team, o altrimenti di un voto multiplo alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni con l’impegno del governo a far sua quella preferita.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Dario Galli della Lega e Bruno Tabacci +Europa

Obiettivo crescita

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla seconda edizione del Sustainable Economy Forum nella comunità di San Patrignano, ha rassicurato: “immagino e confido che approveremo il decreto crescita questo pomeriggio”. Il premier ha inoltre parlato di ambiente e infrastrutture: “Si parla spesso – ha detto Conte – del macigno del debito che pesa sulle generazioni future, il debito pubblico, inteso solo in termini finanziari”. Esiste però anche un altro tipo di debito che si passa a figli e nipoti, “fatto di infrastrutture insicure e di un ambiente devastato da presenze inquinanti”, e la politica deve impegnarsi a ridurlo. “Il governo – ha proseguito Conte – si è dedicato a ricostruire un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni, che si è deteriorato negli ultimi anni, soprattutto negli ultimi della dura crisi mondiale.

Via libera della Camera dei Comuni alla legge sul rinvio della Brexit oltre la scadenza del 12 aprile che esclude il ‘no deal’, ovvero il divorzio dall’Unione europea senza un accordo. La legge anti no-deal è passata con una maggioranza trasversale di appena un voto: 313 a favore e 312 contrari. La Tory May ha detto che chiederà un’ulteriore estensione all’Ue oltre il 12 aprile per negoziare un compromesso con il laburista Jeremy Corbyn, tale da consentirle di far approvare dal parlamento il piano sulla Brexit già bocciato 3 volte. “Probabilmente potrebbe essere cruciale per l’Ue ottenere dal parlamento il sostegno che chiede il primo ministro”, ha dichiarato la May durante il dibattito sulla legge. Ogni ulteriore rinvio per la Brexit prevede il via libera unanime dei leader Ue.

Il premier ungherese Viktor Orban non parteciperà all’incontro dei partiti sovranisti in programma lunedì prossimo a Milano, convocato dal leader della Lega Matteo Salvini. Non ci sarà neppure alcun rappresentante del suo partito Fidesz. Lo ha confermato una fonte vicina al giornale Nepszava. Orban, secondo la stessa fonte, non vuole rompere con il Partito popolare europeo e spera di evitare l’espulsione e anzi di spostare a destra il Ppe dopo le elezioni. Così non è interessato all’iniziativa di Salvini. Anche la leader del Rassemblement National francese Marine Le Pen non andrà all’incontro dei partiti sovranisti in programma lunedì prossimo a Milano convocato da Matteo Salvini

Donato Bendicenti ne ha parlato con Jacopo Barigazzi politico.eu e Michael Stabenow FAZ

Extrema ratio

“Il 12 aprile è la data ultima per una possibile approvazione dell’accordo di ritiro”. Sulla brexit è molto chiaro il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker alla miniplenaria del parlamento europeo a bruxelles: “Se la Camera dei Comuni non dovesse pronunciarsi entro questa data, nessuna proroga supplementare di breve durata sarà possibile”. Intanto arrivano le prime dimissioni nel governo May dopo l’apertura della premier a un dialogo col leader laburista Jeremy Corbyn per un possibile compromesso verso una Brexit più soft. A lasciare è Nigel Adams, sottosegretario al dicastero per il Galles e  il ministro per la Brexit, Chris Heaton-Harris, per protesta conto qualsiasi ipotesi di un ulteriore ritardo nell’uscire dall’Unione Europea.  In caso di Brexit senza accordo l’Unione Europea intende condurre controlli “rigorosi” alle dogane. Lo ha annunciato il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in una conferenza stampa per presentare i piani d’emergenza dell’Ue. “Preferisco dei controlli rigorosi e file di camion a una crisi sanitaria o traffici illegali”, ha detto Moscovici: “la sicurezza degli europei sarà  la nostra priorità  assoluta”.

Anche in Italia era circolate voci di possibili dimissioni, ma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rassicura. “Non c’è nessuna

dimissione o richiesta di dimissioni all’ordine del giorno”. Ed ha aggiunto: “tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chiedono con urgenza di lavorare nella direzione del piano delle riforme. invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni”.

Intanto è scoppiata la polemica alla periferia est di Roma, a Torre Maura, per il trasferimento di 70 rom in un centro di accoglienza della zona. Dure le proteste degli abitanti. La situazione è contenuta per l’intervento della Polizia. “La violenza non risolve mai nulla, non è incendiando cassonetti o rubando pezzi di pane che si risolvono i problemi. Io condanno la violenza, il pane è sacro, per quello che mi riguarda il pane non si tocca”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Mara Bizzotto  Lega, Paolo De Castro  Partito Democratico, Herbert Dorfmann Svp e Antonio Panzeri  LeU

In attesa del rimbalzo

Sì unanime dell’Aula della Camera all’istituzione del reato di revenge porn. L’emendamento della Commissione al Ddl sul Codice rosso è stato approvato con 461 voti a favore e nessun contrario. L’esito del voto è stato accolto da un applauso, con i deputati di Forza Italia e del Pd tutti in piedi a battere le mani. Il cosiddetto reato di revenge porn è la pratica di diffondere immagini e video privati senza il consenso della persona interessata.

Oggi è il giorno del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a Roma. “Le nostre misure sono espansive e responsabili”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’incontro a Palazzo Chigi. Ed ha aggiunto: “Il governo aveva previsto il rallentamento del debito pubblico per questo ha elaborato una manovra che vuole perseguire una politica espansiva ma responsabile approvando misure di cui il paese necessitava da troppi anni per ristabilire equità sociale”. E ha ricordato: “Questa settimana approveremo il dl crescita” per ridare impulso allo sviluppo”. Juncker, nonostante gli sforzi del governo, ha sottolineato che “l’economia italiana continua a regredire. Abbiamo avuto un incontro cordiale e costruttivo come sempre, abbiamo fatto un giro d’orizzonte su tutti i temi”.

Sul fronte brexit bocciate tutte le opzioni alternative all’accordo la premier Theresa May ha convocato i suoi ministri a Downing Street per decidere il da farsi. Un’uscita senza un accordo con Bruxelles, secondo Sedwill, che è l’uomo ai vertici dell’amministrazione pubblica britannica, avrebbe conseguenze a vasto raggio in tutti i settori, dall’economia alla sicurezza: prezzi dei prodotti alimentari aumentati del 10%, polizia e forze di sicurezza in difficoltà , in tilt alcune aziende che commerciano con l’Ue, governo pressato per salvare le imprese dal baratro, recessione e deprezzamento della sterlina peggio che nella crisi del 2008, sistema giudiziario messo sotto pressione.

Sul fronte economico il direttore del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha sottolineato un rallentamento globale dell’economia. “In gran parte – ha analizzato Lagarde – a causa delle crescenti tensioni commerciali e della stretta finanziaria nella seconda metà del 2018. Allo stesso tempo, l’attività economica globale trarrà beneficio dall’andamento più paziente della normalizzazione monetaria da parte delle principali banche centrali dalla Fed americana e da un maggiore stimolo, ad esempio in Cina.

Donato Bendicenti ne ha parlato con David Sassoli Partito Democratico, Isabella Adinolfi M5S/EFDD

Previsioni e reazioni

Economia italiana in frenata. In rapporto dell’Ocse è molto netto a tal proposito. “Oggi l’economia italiana è ufficialmente in stallo”, ha detto il segretario generale, sottolineando che “il rallentamento dell’economia sottolinea ancora una volta l’urgenza di sviluppare politiche per rivitalizzare la crescita”. Abrogazione quota 100 libererebbe 40 miliardi, assicurare che sia misura temporanea “L’abbassamento dell’età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo” aumenterà “la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”. “Una marcia indietro sul regime di pensionamento anticipato introdotto consentirebbe di liberare risorse per 40 miliardi di euro” da qui al 2025. Ora “occorre assicurarsi che Quota 100 sia davvero una misura temporanea”, ha specificato Gurria. Il ministro dell’economia Giovanni Tria risponde così: “Condivido la necessità a tenere presente gli aspetti e ricordo come ne abbiamo tenuto conto fino a oggi come nella scelta del reddito di cittadinanza”. Il reddito di cittadinanza “è concepito con il duplice intento di consentire” a chi è “a rischio emarginazione di entrare nel mercato lavoro e, come conseguenza, di aumentare la propensione al consumo e irrobustire la domanda interna”, spiega il ministro. Preoccupazione per la situazione economica dell’Italia è stata espressa anche dal Presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, che oggi vedrà Conte: “Sarà una sorta di stagnazione. Il che vuol dire che i problemi dell’Italia continueranno a crescere. La crescita è in ritardo ed è necessario trovare gli strumenti per riprenderla, i livelli del reddito sono alti e bisognerà correggerli, ma dire che l’Italia costituisce un rischio è esagerato”. Matteo Salvini si appresta subito a dire che non siamo in presenza di nessuna crisi di governo. E spiega: “Io non mollo. Ci sono ancora tante cose da fare”. Come ad esempio la riduzione della pressione fiscale e una legge pensionistica più equa: “L’obiettivo è arrivare a quota 41 per le pensioni entro la fine del mandato, così come la tassa al 15% se non per tutti per tanti”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Charles Tannock Conservatori e Riformisti, Jonathan Bullock Ukip, Andrea Bonanni la Repubblica ed Elisabetta Gardini Forza Italia

Tre volte NO

Per la terza volta la Camera dei Comuni l’emendamento presentato dal primo ministro  Theresa May che chiedeva al Parlamento britannico di  ratificare l’accordo di recesso da lei negoziato con  Bruxelles senza la dichiarazione politica sui futuri rapporti  fra le due aree. Il Consiglio europeo aveva posto la ratifica  da parte di Westminster dell’accordo di separazione come  condizione per concedere una proroga dell’articolo 50 fino al  22 di maggio. In caso contrario, come si è verificato oggi,  si va invece automaticamente a una proroga più ridotta al 12  di aprile. May: “Le implicazioni ora sono serie” E’ un tema che desta “profondo dispiacere” che il Parlamento abbia respinto ancora una volta l’accordo di divorzio dalla Ue e le implicazioni adesso sono “serie”. Sulle elezioni europee la May ha detto: “E’ quasi certo adesso che noi si debba partecipare alle elezioni europee”. Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn ha detto che le elezioni generali sono l’unica opzione rimasta per il Regno Unito se il parlamento non riesce a trovare una soluzione alla Brexit e ha esortato la Camera dei Comuni a votare contro l’accordo del Primo Ministro britannico Theresa May.

Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge che istituisce la commissione di inchiesta sulle banche, ma in una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato ricorda il perimetro di azione parlamentare. “Non è in alcun modo in discussione, ovviamente, il potere del Parlamento di istituire commissioni di inchiesta” ma “non può, tuttavia, passare inosservato che, rispetto a tutte le banche, e anche agli operatori finanziari, questa volta viene, tra l’altro, previsto che la Commissione possa ‘analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento’. Queste indicazioni, così ampie e generali, non devono poter sfociare in un controllo dell’attività  creditizia”, sottolinea Sergio Mattarella.

Intanto si avvicinano le elezioni europee. Secondo le proiezioni in Italia il primo partito è la Lega con oltre il 30% seguita da Movimento 5 stelle e Partito Democratico

Donato Bendicenti ne ha parlato con Francesco Zaffini Fratelli d’Italia e Alvise Maniero Movimento 5 Stelle

La difesa è legittima

Il disegno di legge sulla legittima difesa è legge. Il Senato ha approvato il provvedimento. Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5S.  Il vicepremier Matteo Salvini ha così commentato: “Questo 28 marzo è un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani. Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il Far West ma si sta con i cittadini perbene. Da oggi i delinquenti sanno che fare i rapinatori in Italia è più difficile: è un mestiere ancora più pericoloso”.

Sul fronte migranti sono stati portati nel centro di accoglienza di Marsa i migranti sbarcati stamane nel porto della Valletta, a Malta, dalla nave mercantile turca che li aveva soccorsi e che alcuni di loro hanno dirottato, per evitare di essere riportati in Libia da dove erano partiti. La polizia maltese ha fermato alcuni di loro. Il capitano, ha detto l’esercito, ha ripetutamente affermato di non avere il controllo della nave e che lui e il suo equipaggio sono stati costretti e minacciati da un certo numero di migranti a procedere verso Malta.

Continuano i giorni difficili Theresa May che avrebbe messo per domani all’ordine del giorno un nuovo dibattito alla Camera dei Comuni sull’accordo di divorzio dall’Ue già  bocciato due volte dai deputati. L’obiettivo è quello di ottenere un terzo voto di ratifica, sperando questa volta di poter strappare una maggioranza. Il terzo tentativo di ratifica dovrà  essere autorizzato dallo speaker John Bercow, che ha posto il veto alla riproposizione da parte del governo d’una mozione priva di cambiamenti sostanziali rispetto a quella già  bocciata. John Bercow, starebbe aiutando il governo a scrivere il testo della mozione che dovrebbe essere discussa domani. Lo riportano indiscrezioni di stampa.

Donato Bendicenti ne ha discusso con Giampiero Massolo presidente ISPI e Alessandro Campi storico

Maggioranza cercasi

Giornata piena. La premier britannica Theresa May ha annunciato ai deputati conservatori che si dimetterà se il suo accordo di divorzio dall’Ue sarà  approvato.  E’ il suo ultimo disperato tentativo di ottenere il via libera al suo piano, già bocciato due volte. E’ intervenuto anche il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. “Un secondo referendum sulla Brexit sarebbe “coerente” con la democrazia. E’ probabile che ci riuniremo in aprile per discutere di Brexit”, ha detto. E’ intervenuto anche il capo negoziatore Ue per la brexit  Michel Barnier: “da circa due anni a questa parte lavoriamo a questo negoziato che rimane negativo, non c’è alcun valore aggiunto alla brexit, è un negoziato negativo, un lose-lose, tutti perdono e quindi dobbiamo trovare in modo intelligente un accordo per limitare le conseguenze negative”.
In casa nostra il vicepremier Luigi Di Maio è volato negli Stati dove commenta i dati di Confindustria sulla crescita zero dell’economia in Italia: “le preoccupazioni di Confindustria sono le stesse del governo, non c’è alcuna volontà di contrapposizione. Non ci saranno manovre correttive. Non giochiamo in difesa, ma andiamo in attacco. L’Italia non ha nulla da rimproverarsi con l’ultima legge di bilancio. Purtroppo l’Italia è sempre stata quella che cresce di meno”, ha detto Di Maio. Ed ancora: ”Ridurre le tasse è un obiettivo di questo governo. Il processo per ridurre tasse deve essere prioritario per fare accelerare crescita. Auspico di lavorare a una norma che affronti il tema del reddito di cittadinanza anche per gli italiani all’estero”.
Mentre al Viminale il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha incontrato alcuni degli studenti dell’istituto Vailati di Crema, protagonisti del sequestro del bus a San Donato Milanese “Stiamo valutando un percorso per la cittadinanza ai bimbi non italiani che erano nel bus, senza che comporti alcuna variazioni di legge visto che la legge c’è, funziona e non si tocca”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Patrizia Toia Partito Democratico e Piernicola Pedicini M5S/EFDD

Web copyright

Cosa cambia sul copyright? Oggi il Parlamento europeo ha approvato le nuove regole sul diritto d’autore in internet. Le nuove norme Ue sul copyright, che includono salvaguardie alla libertà di espressione, consentiranno a creatori ed editori di notizie di negoziare con i giganti del web il pagamento di compensi per l’utilizzo di contenuti coperti da diritti d’autore. “Approvata la direttiva copyright. Difendiamo la creatività italiana ed europea e i posti di lavoro”, ha scritto su Twitter Antonio Tajani, presidente del parlamento Ue, dopo il voto dell’assemblea di Strasburgo.
Sempre più tormentati i giorni per la Gran Bretagna. In un voto straordinario a tarda notte, i parlamentari britannici hanno approvato un emendamento che conferisce al Parlamento il potere di gestire l’affaire Brexit e tenere i voti su varie opzioni. Una mossa definita dalla stampa britannica come un umiliante affronto al governo del primo ministro Theresa May. Questo emendamento, adottato con 329 voti a 302, consente al Parlamento di tenere mercoledì una serie di voti indicativi sul modello che dovrà essere adottato per la Brexit. Tra le opzioni su cui i deputati potrebbero esprimere il proprio parere: mantenimento del mercato unico, nuovo referendum o addirittura cancellazione dell’uscita dell’Ue. Tre ministri, inoltre, si sono dimessi per sostenere il piano.
Al centro della giornata il vertice a quattro sul clima. All’Eliseo incontro tra Emmanuel Macron, la cancelliera Angela Merkel, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente cinese Xi Jinping, sulle sfide del multilateralismo. “Ci sono elementi che hanno eroso collaborazione e fiducia internazionali, quindi la priorità va data al rispetto e alla fiducia reciproci”, ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping. Mentre Macron ha posto l’accento su pace, sicurezza, commercio e clima. Macron ha ribadito che tra Unione europea e Cina “esiste una rivalita'”, ma “è necessario costruire un’agenda di fiducia strategica” e una nuova forma di concorrenza leale”. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha chiesto maggiore “reciprocità ” con la Cina in tema di scambi e investimenti. Jean-Claude Juncker, ha incontrato il presidente cinese, Xi Jinping, per affrontare il tema delle relazioni tra il gigante asiatico e l’Unione Europea. Juncker: chiamarla rivale è complimento.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Zanni Lega, Alessandra Mussolini PPE, Sergio Cofferati LeU e Michela Giuffrida Partito Democratico

Ore decisive

Ore drammatiche in Gran Bretagna dove a ormai pochissimi giorni dalla scadenza non si trova ancora una via di uscita condivisa per la crisi Brexit. May ammette: “Non ho il sostegno per un terzo voto sull’accordo”. Ma, ha aggiunto la premier britannica, “continuerà a lavorare per tentare di raggiungere un consenso che mi consenta di presentarlo in settimana”. La posizione della premier non cambia, “no a un referendum bis”. La posizione del governo britannico contro un secondo referendum sulla Brexit non cambia, malgrado la manifestazione di un milione di sostenitori pro Remain a Londra e le oltre 5 milioni di firme raccolte online. “La posizione del governo è che bisogna attuare il risultato del primo referendum”, ha detto la premier.

Oggi arrivano anche i risultati delle elezioni in Basilicata, dove vince il centrodestra. “In queste ore io non ci sto a questa narrazione che parla di crollo. Antonio Mattia, senza le ammucchiate, sarebbe il presidente della Basilicata, in una Regione in cui c’erano impresentabili, portavoti di tutti i tipi”, ha detto il leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio. Il vicepremier Matteo Salvini ha commentato che il voto alla Lega è un segno di speranza “Siamo al governo da nove mesi. Quello alla Lega non è un voto di rabbia o di pancia, ma di speranza e prospettiva del futuro, che rimette al centro gli uomini, la famiglia e il lavoro”, ha dichiarato.

Continua il tour del presidente cinese Xi Jinping arrivato oggi in Francia. La Cina, attraverso la compagnia China Aviation Supplies Holding Company, ha firmato oggi un maxi-ordine di 290 Airbus A320 e dieci A350. Lo ha annunciato l’Eliseo al termine dell’incontro Tra Emmanuel Macron e Xi Jinping. “La conclusione di un grande contratto per Airbus – ha detto il presidente Macron nella conferenza stampa congiunta con Xi Jinping – è un passo avanti importante e un segnale eccellente della forza degli scambi” tra la Cina e la Francia. L’Eliseo ha precisato che la commessa di questi aerei “ha un valore di circa 30 miliardi di euro”. Donato Bendicenti ne ha parlato con Mara Bizzotto Lega, Giovanni La Via Forza Italia, Marco Affronte Verdi e Nicola Danti Partito Democratico