Partner e rivali

Giornata di strette di mano tra Bruxelles e Roma. Da una parte il Consiglio europeo, dall’altra la visita del presidente cinese Xi Jinping.

A Bruxelles bilaterale tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e quello francese Emmanuel Macron. “Sono stato informato degli interrogativi italiani e del rapporto che è stato redatto su costi e benefici della Tav Torino-Lione. Ho ricordato al presidente Conte che noi abbiamo prima di tutto un accordo intergovernativo, ci sono dei testi internazionali e degli impegni che legano noi e l’Ue. E dunque non possiamo non tenerne conto”, ha detto il presidente Macron. Conte ha parlato di “un buon e proficuo incontro, sulla Tav abbiamo condiviso un metodo”. Sulla Cina ha detto Macron “il tempo dell’ingenuità europea è finito” perché il paese è tra “i rivali sistemici” dell’Unione Europea.

Mentre a Roma fitta giornata di incontri per il presidente cinese Xi Jinping. “La cooperazione tra Italia e Cina sarà confermata e rafforzata durante la visita così gradita del presidente Xi con intese commerciali”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il colloquio con il leader cinese Xi Jinping. Mattarella ha poi auspicato un confronto sui diritti umani. Italia e Cina sono “superpotenze culturali” con un immenso potenziale di collaborazione e di crescita sotto il profilo turistico”, così il presidente del Senato Elisabetta Casellati al presidente cinese Xi Jinping. Subito dopo è seguito il colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico. “Dal Parlamento italiano c’è grande interesse a rapporti con la Cina. Siamo pronti a riattivare il protocollo di collaborazione parlamentare fra Camera dei deputati e Assemblea nazionale del popolo cinese inaugurato nel 2001”, ha sottolineato il presidente della Camera, Roberto Fico.

Di tutto questo Donato Bendicenti ha parlato con Jacopo Barigazzi politico.eu e Fabio Martini La Stampa

La data limite

A Bruxelles scatta l’ora della brexit. Consiglio europeo intenso in vista dall’uscita dall’Unione europea del Regno Unito. Theresa May “deve garantire che la Camera dei Comuni sostenga l’accordo di ritiro, altrimenti dovremo incontrarci di nuovo la prossima settimana”, ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha spiegato,

che una eventuale proroga di Brexit non dovrebbe andare oltre l’11 aprile, ultimo giorno possibile per il Regno Unito per organizzare le elezioni europee “e solo se ci sarà  un voto favorevole la settimana prossima alla Camera dei Comuni”. Secondo Tajani “non si tratta di negoziare una proroga lunga o breve, ma utile o inutile”. Tajani ribadisce in ogni caso che la decisione sulla data spetta agli Stati Membri, ma che il Parlamento Europeo è pronto a riunirsi anche in sessione speciale per approvare un eventuale accordo. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto: “Noi siamo favorevoli ad un’estensione dei tempi, ma l’ipotesi del No Deal resta per noi non auspicabile”.

Oggi è anche il giorno in cui arriva a Roma il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping.  Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sui rapporti Cina e Italia: “Il partenariato tra Italia e Cina è costruito su fondamenta solide, ispirate da naturali convergenze tra due antichissime civiltà . Questo legame si arricchisce costantemente di nuovi ambiti di cooperazione; e si tratta di un dato di sicuro rilievo”. Ed ha aggiunto: “L’Italia è sinceramente votata ai valori della pace, del multilateralismo fondato su regole; e i nostri due Paesi sono tra i maggiori contributori al sistema delle Nazioni Unite, sia in termini di risorse finanziarie sia nell’ampiezza della partecipazione e dell’impegno nelle operazioni di mantenimento della pace”.

A condizione che…

Il Senato ha negato l’autorizzazione a procedere su Matteo Salvini per il caso Diciotti. La votazione, avvenuta a scrutinio elettronico simultaneo, rimane ufficialmente aperta fino alle 19 ma, come spiega il relatore Maurizio Gasparri, “è stato già superato il quorum necessario”. L’Aula di Palazzo Madama ha respinto a maggioranza assoluta l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona aggravato nei confronti del ministro dell’Interno. Commenta così il presidente del gruppo Pd, Andrea Marcucci: “Cinque stelle e Forza Italia sono paladini di Salvini”. Nel suo intervento il ministro Salvini ha sottolineato: “Non avrei mai pensato di intervenire per sequestro di persona, ma lo faccio volentieri perché da 9 mesi lavoro per gli interessi degli italiani…Per andare a processo dovrei mentire a questo Senato, agli italiani, dovrei dire che non ho fatto l’interesse pubblico”.

Intanto il fronte brexit è sempre più caldo. Interviene il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che apre uno spiraglio su una breve proroga. “Alla luce delle consultazioni che ho condotto negli ultimi giorni credo che una breve proroga sia possibile, ma condizionata a un voto positivo alla Camera dei Comuni”.

Donato Bendicenti ne ha discusso in studio con Rosa D’Amato M5S/EFDD e Roberto Gualtieri Partito Democratico

Il Consiglio delle sfide

Tante le sfide da affrontare in vista del prossimo Consiglio europeo, in programma il 21 e 22 marzo. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte “il prossimo Consiglio europeo assume una valenza politica particolare, perché esso si svolge due mesi prima delle elezioni per il nuovo Parlamento Europeo (23-26 maggio 2019) e deve anche confrontarsi con sfide cruciali per l’Europa di oggi e di domani”. Tra queste il rafforzamento e approfondimento del Mercato Unico, con rimozione delle barriere ingiustificate, in particolare nel settore dei servizi, con sollecitazione per la Commissione a prospettare e realizzare una visione di lungo periodo per il futuro industriale dell’Europa. Investimenti nella ricerca e nell’innovazione. Un’equa competizione all’interno del Mercato Unico e a livello globale, con una politica commerciale ambiziosa e che protegga l’Ue contro le pratiche scorrette”. E ha aggiunto: “Quanto alla politica commerciale, è fondamentale preservare la coesione dell’Unione europea nei confronti degli altri attori globali, dagli Stati Uniti, con cui l’Ue deve proseguire l’impegno all’agenda commerciale positiva definita da Juncker e da Trump il 25 luglio scorso, e anche alla Cina”.

Esplode in queste il caso della nave Mare Jonio, giunta nelle scorse ore davanti al porto di Lampedusa e priva di autorizzazione allo sbarco. La nave, battente bandiera italiana, ha tratto in salvo ieri pomeriggio 49 migranti (tra cui 12 minori), che viaggiavano su un barcone poi affondato al largo della Libia. Si è diretta verso l’Italia, chiedendo l’indicazione di un porto sicuro. Ha poi puntato su Lampedusa. E ha subito generato la reazione del Viminale, che già ieri sera diramava una Direttiva con la quale ribadisce le procedure dopo eventuali salvataggi in mare. Una Direttiva per “fermare le azioni illegali delle ong”. In sostanza, quel che si contesta alla Mare Jonio è che “il mare non era mosso e non c’era pericolo di affondamento. Era più vicina a Libia e Tunisia, ma ha fatto rotta verso l’Italia sottoponendo gli immigrati a un viaggio più lungo- ha affermato Matteo Salvini. Sul fronte brexit la premier britannica Theresa May chiederà al Consiglio dell’Unione Europea, che si apre giovedì a Bruxelles, di rinviare la Brexit fino al 30 giugno, con l’opzione di un rinvio ulteriore e più lungo. A quanto riferisce la Bbc, citando fonti del governo di Londra, dopo che un portavoce di Downing street ha confermato che ci sarà una richiesta di rinvio ma non ha fornito altri particolari. Il rinvio dovrà essere concesso dagli altri 27 paesi dell’Ue.

Donato Bendicenti ne ha discusso con Laura Agea M5S/EFDD, Lara Comi Forza Italia e Daniel Gros CEPS

Terrore a Utrecht

Attacco armato contro i passeggeri di un tram in piazza 24 Ottobre a Utrecht, in Olanda. Sono almeno tre i morti nell’attacco e 5 feriti. Lo ha detto il sindaco della città olandese, Jan von Zanen. Il sospetto della sparatoria di Utrecht, Gokmen Tanis, è stato arrestato, ha detto il capo della polizia al termine di una conferenza stampa nel corso della quale si stava facendo il punto della situazione. Intanto al governo il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini rilancia una delle proposte bandiera della Lega, la Flat tax. Ma il ministro dell’Economia Giovanni Tria, smentisce qualunque stima: “Non c’è nessuna stima fatta su una riforma che né io nè il Mef abbiamo mai ricevuto”, non c’è “nessuna stima del Mef sulle riforme in discussione” ha detto parlando della flat tax. “Proposte specifiche non sono arrivate all’analisi del Mef – ha aggiunto entrando all’Agenzia delle Entrate – La flat tax è allo studio da luglio su varie possibili ipotesi, quindi non c’è nulla di nuovo”.

Sul fronte elezioni Nicola Zingaretti intende incontrare Roberto Speranza per aprire un dialogo in vista di possibili alleanze. “In tutta Italia ci sono alleanze larghe: è il modo giusto per non regalare Comuni e Regioni a Salvini e Di Maio”, dice a Potenza il segretario nazionale del Pd, annunciando che incontrerà il leader di Articolo Uno “per vedere come queste alleanze possono davvero essere un elemento comune”.

Mentre sul fronte brexit lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha posto il veto a un terzo tentativo di ratifica dell’accordo sulla Brexit proposto dal governo di Theresa May, se il testo non sarà cambiato. La decisione – che mette in crisi la strategia della premier Tory – è stata annunciata da Bercow dopo una lunga e dettagliata ricostruzione degli avvenimenti recenti (con la doppia pesante bocciatura dello stesso accordo) e dei precedenti regolamentari stabiliti nei secoli, criticando le iniziative unilaterali e i ripetuti rinvii del governo.

Donato Bendicenti ne ha discusso con Mara Bizzotto Lega, Alberto Cirio Forza Italia, Massimo Paolucci LeU e Andrea Cozzolino Partito Democratico

In piazza per il futuro

Oggi è il Friday For future più importante: centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano per la difesa dell’ambiente, contro le emissioni di Co2 che provocano i cambiamenti climatici. In oltre 100 paesi e quasi 1700 città , gli studenti scendono in piazza per chiedere alle classe dirigenti di limitare le emissioni e intervenire con azioni concrete a difesa del pianeta. A ispirare e promuovere la mobilitazione, la giovanissima Greta Thunberg, che ha ispirato i “#FridaysForFuture” (gli scioperi del venerdì) “.

Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto sulla via della seta. “Dei 13 paesi che hanno sottoscritto il memorandum con la Cina l’Italia è l’unico che richiama diffusamente principi e regole europee”.  “Vogliamo potenziare il nostro export, non ci impegniamo a nulla con questo accordo quadro, è un’intesa programmatica che poi sarà  di volta in volta arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi che andranno valutati uno per uno”, ha aggiunto Conte. Proprio ieri il vicepremier leghista e ministro dell’Interno aveva parlato della possibilità  di migliorare il testo del memorandum: “Non è sacro”, ha detto Salvini. Ma la posizione del suo collega pentastellato è più drastica e spinge senza riserve verso la firma del testo concordato con la Cina. Di Maio: Italia più sovrana, vince Made in Italy.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Rosa Maria Di Giorgi  Partito Democratico e Angela Colmellere Lega

La proroga

La Camera dei Comuni britannica vota stasera la mozione per chiedere all’Unione europea l’autorizzazione a uno slittamento della Brexit oltre la data prevista del 29 marzo, dopo che l’accordo fra Londra e Ue è stato respinto due volte dai deputati e che ieri è stato escluso che in qualsiasi circostanza sarà possibile una uscita senza accordo. La premier Theresa May ha anticipato la sua intenzione di riportare alla Camera dei comuni, per un terzo voto, in un giorno ancora da definire della prossima settimana, l’accordo sottoscritto con l’Ue. Lo slittamento dell’uscita dalla Brexit potrà essere breve o più lungo, a seconda dell’esito del voto di questa sera. Bocciato emendamento pro referendum bis. In un tweet il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk Tusk scrive: “Nelle mie consultazioni prima del Consiglio europeo, chiederà ai leader dell’Ue a 27 di essere aperta a una proroga lunga se il regno Unito lo ritiene necessario per ripensare la sua strategia Brexit e costruire un consenso attorno a questa”.

Intanto sulla Via della seta interviene il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio. “Se ci sarà il solo lontanissimo dubbio che certe acquisizioni possano mettere in difficoltà la sicurezza nazionale, da ministro dell’Interno, dirà un secco no”, dice Salvini. “Prima di permettere a qualcuno di investire sul porto di Trieste o Genova guarderei a fondo. Se fosse un americano nessun problema. Se invece venisse dalla Cina sarebbe diverso. Ogni investimento in settori strategici necessita la massima prudenza. L’Italia e ben collegata in un’alleanza che giustamente chiede attenzione”, ha aggiunto. Poi sulla questione 5G ha precisato: “Il documento in questione non contiene riferimenti al mercato del 5G, sono due dossier diversi, giornalisticamente accostati, ma diversi”.

Domani sciopero globale per il clima. Un allarme lanciato da Greta Thunberg, attivista di 16 anni con la sindrome di Asperger, che ha iniziato la scorsa estate a protestare ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese per chiedere misure più efficaci contro i cambiamenti climatici coniando l’hashtag #fridaysforfuture, diventato il motto di un nuovo movimento studentesco mondiale. Dopo il suo discorso al vertice sul clima delle Nazioni Unite in Polonia e al forum di Davos, è diventata un esempio per molti giovani in diversi Paesi, che hanno promosso iniziative simili. Donato Bendicenti ne ha parlato con Adolfo Urso Fratelli d’Italia, Alvise Maniero Movimento 5 Stelle e Massimiliano Panarari editorialista La Stampa

Allarme no deal


 

Rischio no deal. Theresa May ha perso ieri l’ultima possibilità  di far passare il suo accordo per la Brexit: il Parlamento di Westminster ha sonoramente bocciato  –  con 391 voti contro 242 – l’intesa che aveva siglato con Bruxelles e che, lunedì, aveva limato fino a tarda notte. May al question time ha ribadito che l’obiettivo resta uscire da Ue con un accordo confermando il suo voto contro il ‘no deal’ nella mozione prevista per stasera a Westminster.  May ha tuttavia insistito che rifiutare il ‘no deal’ non basta a scongiuralo e ha rivendicato al suo governo di aver sempre lavorato per far uscire il regno unito dall’Unione europea con un buon accordo il 29 marzo.

Intanto l’Unione europea si aspetta delle “risposte” da Londra sulle ragioni di una eventuale richiesta di proroga della data di uscita, perché’ “il negoziato è terminato”. Lo dice il capo-negoziatore sulla Brexit, Michel Barnier, secondo cui “il rischio no-deal non è mai stato così vicino”. “Il Regno Unito deve dire cosa vuole per la relazione futura” Secondo Barnier, “è su questa questione che attendiamo una risposta”, ha detto Barnier.

Sul dl ‘Sblocca cantieri’ la Lega di Matteo Salvini accelera: “Per me è pronto” e quello che “mi interessa è che arrivi presto in Cdm”, dice ai giornalisti il vicepremier. Sul fronte rapporti Cina Italia è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità  per le nostre imprese”, dice il premier Giuseppe Conte al Corriere della Sera sull’intesa con Pechino: il testo, “imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso”, in una cornice “trasparente”. E’ “perfettamente compatibile” con la nostra collocazione nella Nato e nel Sistema integrato europeo: “Nessun rischio di colonizzazione”, precisa Conte.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Mara Bizzotto Lega, Elisabetta Gardini Forza Italia, Cécile Kyenge  Partito Democratico ed Eleonora Forenza Sinistra Europea

Ombre cinesi

Theresa May si appresta ad affrontare la battaglia della vita. “Se questo accordo non sarà approvato, allora la Brexit potrebbe essere persa”, dice al Parlamento di Londra la premier britannica. O questo accordo o nessuna Brexit. Penso che tutti debbano ammettere che in realtà , se questo accordo stasera non viene approvato, questa Camera rischia, non ci sia nessuna Brexit”, ha sottolineato la May. Referendum? Il popolo non ha cambiato idea “Non ci sono prove che il popolo britannico abbia cambiato idea sulla Brexit”, ha detto ancora la May, chiedendo il voto dei deputati al suo nuovo accordo con Bruxelles sul divorzio.

Intanto la via della seta si fa accidentata e si accende lo scontro sui rapporti tra il colosso cinese e l’Europa, con l’Italia in prima linea data la prospettiva di una intesa imminente con Pechino nel senso di una adesione di Roma – primo Paese del G7 – alla Belt and Road Initiative, la cosiddetta “Nuova via della Seta” promossa da Pechino come rete di infrastrutture dall’impatto strategico sull’economia globale. Il monito del presidente del Parlamento europeo Tajani “Sono un sovranista europeo. Per quanto riguarda il tentativo di invasione cinese di porti, infrastrutture e reti in Europa e Italia, mi pare singolare che chi si dice sovranista alzi le mani e si arrenda all’invasione cinese”. Lo dice il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, a Strasburgo, durante un punto stampa con il premier slovacco Peter Pellegrini. “Non condivido la scelta dell’Italia di firmare accordo con Pechino “Non condivido affatto. Per questo, oggi il Parlamento Europeo ha approvato “un testo molto significativo su questa materia”, ha ribadito Tajani. Ma sul tavolo c’è ancora Tav, Sergio Chiamparino chiede con una lettera al ministro dell’interno Matteo Salvini di permettere una consultazione popolare sulla Torino-Lione il 26 maggio, in contemporanea con le elezioni europee e regionali. Donato Bendicenti ne ha discusso con Angelo Ciocca Lega, Alessandra Mussolini PPE, Simona Bonafe’ Partito Democratico e Sergio Cofferati LeU

In linea


 

Su tav, via libera di Telt agli inviti a presentare le candidature. In una nota stampa ufficiale Telt ha sottolineato l’impegno a verificare le volontà  dei due governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese. Matteo Salvini, in conferenza stampa a via Bellerio ha sottolineato che bisogna sbloccare i cantieri. E Parigi apre al dialogo: “La Francia ribadisce il suo pieno impegno sulla Torino-Lione e la sua disponibilità per una discussione tra i partner”, afferma il ministro francese dei Trasporti, Elisabeth Borne. Oggi la giornata è stata caratterizzata dalla visita a sorpresa del presidente del Consiglio  Giuseppe Conte al ‘Roxy Bar’ alla Romanina, un quartiere della Capitale. Conte è andato nel bar che a Pasqua dell’anno scorso aveva subito un raid del clan Casamonica. A margine della sua visita interpellato sulla Tav ha sottolineato: ” Siete ossessionati della Tav. Io ho un problema più grande: la ripresa dell’Italia, lanciare il sistema delle infrastrutture in Italia, magari con la Tav avessimo risolto il problema”. Intanto sul fronte brexit stringono i tempi. Gli sforzi del governo britannico per ottenere cambiamenti dell’accordo di ritiro dall’Ue non hanno prodotto risultati finora, ha riferito un portavoce del governo britannico, alla vigilia del voto nel Parlamento britannico. I negoziati restano in stallo dopo i colloqui nel corso del fine settimana. Intanto il primo ministro britannico Theresa May è volato a Strasburgo  per parlare con il presidente della

Commissione Ue, Jean-Claude Juncker nel tentativo di trovare un accordo in extremis con Bruxelles prima del cruciale voto nel Parlamento di Westminster. “I negoziati sono in corso. Molti speravano che avremmo già  avuto chiarezza in questa fase, soprattutto prima del voto di domani. Ma non è ancora così”, ha spiegato Coveney ai giornalisti. Donato Bendicenti ne ha discusso con Eleonora Evi M5S/EFDD e Daniele Viotti  Partito Democratico