Una recessione storica

“Dopo una fortissima recessione nel 2020, prevediamo che la ripresa dell’Italia richieda più tempo che

negli altri Stati membri dell’Ue”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, in videoconferenza stampa a Bruxelles, presentando le previsioni economiche di primavera, che pronosticano per il nostro Paese un crollo verticale del Pil. Una crisi senza precedenti che richiederà grandi iniezioni di liquidità. A Palazzo Chigi continua la definizione del decreto maggio con il presidente del Consiglio Conte che si è confrontato con sindacati e industriali. Intanto è polemica sulla regolarizzazione dei migranti con il ministro delle politiche agricole di Italia Viva Teresa Bellanova che minaccia le sue dimissioni. “Non è una battaglia strumentale per il consenso. Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al governo. Non sono qui per fare tappezzeria”. La proposta della ministra è quella di regolarizzare i migranti che lavorano in nero per poter dare loro il reddito di emergenza, contrario parte del Movimento 5 Stelle. Donato Bendicenti ne ha parlato con le sue ospiti: Isabella Rauti (Fratelli d’Italia) e Alessia Rotta (Partito Democratico).

La sentenza

“La sentenza della Consulta tedesca non avrà conseguenze sul pandemic purchase program e sul precedente QE” questo il commento del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rispetto alla decisione presa della corte costituzionale tedesca. La Corte ha dichiarato legale il programma della BCE, ma ha posto alcune questioni molto rilevanti sull’attuazione del piano di acquisti. Dalla Commissione Europea Gentiloni ribadisce l’assoluta indipendenza della Banca Centrale Europea. Intanto a Palazzo Chigi si lavora al decreto Maggio, decreto economico da 55 miliardi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese. Donato Bendicenti ne ha parlato con le sue ospiti: Anna Cinzia Bonfrisco (Lega) e Lia Quartapelle (Partito Democratico).

La fase 2

È cominciata la fase 2. Da oggi 4 milioni di italiani sono ritornati alla loro attività lavorativa e dopo due mesi di lockdown le misure restrittive sono state allentate. Prudenza e senso di responsabilità le parole d’ordine della ripartenza.

Intanto Unione Europea protagonista di una raccolta fondi “World against Covid-19” il cui obiettivo è quello di reperire risorse per 7,5 miliardi di euro necessari allo sviluppo di un vaccino contro il Coronavirus. La Commissione fa sapere Ursula Von Der Leyen stanzierà 1 miliardo di euro, mentre il governo italiano metterà a disposizione 140 milioni di euro. E intervenendo alla maratona il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ribadisce “di fronte ad una minaccia globale senza precedenti la comunità internazionale ha un’unica, effettiva, opzione per sconfiggere il virus: la cooperazione”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Alberto D’Argenio (La Repubblica) e Massimiliano Panarari (editorialista La Stampa),

Per il lavoro

Un primo maggio inedito senza cortei e manifestazioni. Con la Fase Due alle porte la parola d’ordine per i sindacati è lavoro in sicurezza. L’emergenza Covid 19 sta mettendo a dura prova l’economia globale e il mondo del lavoro attraversa un momento di grande difficoltà.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e Alexandra Geese (Verdi).

La linea della prudenza

Informativa del presidente del Consiglio alle due camere sul Covid 19. Prudenza la parola d’ordine per affrontare l’imminente Fase 2 ha sottolineato Conte. “Misure meno restrittive attuate dalle regioni sarebbero da considerarsi illegittime” ha poi ribadito. Critiche tra le opposizioni ma anche malumori nella maggioranza. In particolare è il leader di Italia Viva Matteo Renzi a lanciare un ultimatum a Conte. “Se dobbiamo essere su un crinale populista che dice alla gente quello che alla gente piace sentire, non saremo al suo fianco. Martinazzoli disse: fate come volete, la politica è altrove, vi aspetteremo là. Se sceglierà la strada del populismo, non avrà al suo fianco Italia viva. Se sceglierà la strada della politica, l’aspetteremo là” così nel suo intervento al Senato. Intanto la presidente della BCE Christine Lagarde si impegna a dare il suo massimo supporto all’economia in questo momento di grande difficoltà. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Antonio Maria Rinaldi (Lega) e Brando Benifei (Partito Democratico).

Una manovra ponderosa

“E’ una manovra espansiva poderosa, di entità mai raggiunta dal dopoguerra ad oggi” così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Def. “Nonostante lo scostamento abbia una dimensione così rilevante”, secondo Gualtieri “non mette a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica. Anzi, è condizione per il suo rafforzamento”. Mentre le due Camere sono chiamate a votare su Def e scostamento di bilancio, a Palazzo Chigi continua la definizione della fase di ripartenza, Interviene il ministro degli affari regionali Francesco Boccia in videoconferenza con le regioni: “propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm. Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure).” In serata atteso consiglio dei Ministri su app di monitoraggio Coronavirus e sicurezza.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Osnato (Fratelli d’Italia) e Laura Agea (Movimento 5 Stelle).

Il modello Genova

“Noi siamo consapevoli che oggi da Genova, città della Lanterna s’irradia una nuova luce sull’Italia, quindi oggi noi restituiamo da Genova un nuovo volto con questa luce sull’Italia intera. E da questo punto di vista il modello Genova è un modello che cercheremo di replicare oggi tanto più in quanto stiamo vivendo questa emergenza” così il presidente del Consiglio Conte oggi a Genova in occasione dell’ultimo varo del ponte. Non solo Genova nella giornata di Conte, ma anche Lodi e Piacenza, E dalla prefettura di Lodi arrivano nuove dichiarazioni sulla Fase 2 “sulle riaperture sarebbe stato troppo rischioso fare di più” ha sottolineato Conte. E mentre il presidente del Consiglio si trova nel nord cuore della pandemia, a Chigi flash mob di Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni che manifesta il suo dissenso per la gestione dell’emergenza Covid da parte del governo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Emanuele Fiano (Partito Democratico) e Francesca Donato (Lega).

Un esercizio di libertà

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri la cosiddetta Fase 2. Una ripartenza graduale in più step a partire dal 4 maggio. Le opposizioni attaccano “ancora troppe le restrizioni” e alcuni comparti produttivi sono in seria difficoltà. Molto critici i governatori della Lombardia Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia. Intanto troppo tre settimane di assenza torna al 10 di Downing Street Boris Johnson. Il premier inglese, che in prima persona ha vissuto il dramma del virus, chiede ai cittadini di contenere l’impazienza per non vanificare i sacrifici fatti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Guzzetta (costituzionalista) e Fabio Fortuna (economista)

La curva piegata


La curva è stata piegata, ma nel guardare con ottimismo al futuro bisogna tenere i piedi ben piantati a terra. Questo è il messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza. Fiducia unita a cautela dunque, in vista della fase 2 che ci si prepara ad affrontare. Dopo l’approvazione della proposta sul Recovery Fund, che nelle parole del commissario economico Paolo Gentiloni dovrebbe essere un mix di prestiti e convenzioni, a Chigi si continua a definire la ripartenza mentre alla Camera passa il Cura Italia. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle) e Riccardo Molinari (Lega).

Un mondo nuovo

 

Recovery bond, MES, Sure, Bei sono questi gli strumenti economici sul tavolo del Consiglio Europeo. Un incontro, chiaramente in videoconferenza, quello tra i 27 capi di stato e di governo dell’Unione Europea che si attendeva dal fallimentare Eurogruppo del 9 aprile. Riuscirà l’Europa ad affrontare coesa e unita questa crisi causata dal Covid 19? Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Gianni Cuperlo (Partito Democratico) e Federico Mollicone (Fratelli D’Italia).