L’estensione

La Commissione europea ha proposto al Consiglio Ue l’estensione dei controlli ai confini interni del sistema Schengen di cinque Paesi dell’Unione per altri sei mesi ma solo per confini specifici. Tra i cinque paesi figura anche l’Austria ma non il confine del Brennero. “Ciò che abbiamo visto dall’altro lato del Brennero è un puro esercizio di propaganda come ha voluto sottolineare il ministro degli Esteri tedesco, non solo il nostro governo”. È quanto ha affermato il premier Matteo Renzi rispondendo al question time della Camera. E da oltralpe arriva anche la notizia che dal 2018 diremo addio alla banconota da 500 euro. La decisione è stata presa dal Consiglio della Bce avendo accertato che il taglio “può facilitare le attività illecite”. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: il giornalista e scrittore Federico Rampini e Stefano Manzocchi, direttore del dipartimento di Economia internazionale della Luiss di Roma.

L’avvertimento

“Mettere in discussione il trattato di Schengen è più pericoloso della crisi dell’euro di qualche mese fa”. É l’allarme lanciato dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nel giorno in cui la Commissione europea nelle previsioni economiche di primavera rileva che la reintroduzione dei controlli sistematici alle frontiere interne rischia di costare all’Europa dai 5 ai 18 miliardi di euro l’anno, con le ripercussioni del caso per le economie dell’Ue. Il futuro di Schengen è il tema affrontato da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: l’amb. Giancarlo Aragona (presidente ISPI), Maria Chiara Gadda (Pd) e Paolo Arrigoni (Lega Nord).

Il 29esimo Stato

Secondo l’ultimo rapporto Eurostat il tasso di disoccupazione nell’Unione Europea si attesta sull’8,8%; solo per l’Eurozona si tratta di circa 16 milioni di disoccupati, l’equivalente grossomodo della popolazione dei Paesi Bassi. A destare preoccupazione è, specie in Italia, il tasso di disoccupazione giovanile con dati sempre più allarmanti nel Mezzogiorno. Dati che fanno riflettere specie all’indomani di una festa del lavoro dove non sono mancati momenti di tensione e protesta. Donato Bendicenti ne parla con  Domenico Carrieri ( sociologia economica Univ. La Sapienza Roma), Pietro Ichino (Pd), Arturo Scotto (Sinistra Italiana).

Nel Centrodestra

 

Il giorno dopo il ritiro di Guido Bertolaso dalla corsa al Campidoglio e la scelta di Forza Italia di convergere su Alfio Marchini, Silvio Berlusconi tende una mano ai suoi alleati “senza un centrodestra unito non si può arrivare a quella maggioranza che consente di prevalere sulla sinistra”. Dure le reazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, che esclude la possibilità di nuove alleanze e parla di progetto nuovo dopo le amministrative.

Del futuro del centrodestra Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Francesco Bei (La Stampa) e Giovanni Orsina (storia contemporanea LUISS Roma).

I timori di Bruxelles

“Non ci sarà alcun muro o barriera al Brennero” ha dichiarato il ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka durante l’incontro al Viminale con il ministro Angelino Alfano. Le rassicurazioni di Sobotka riusciranno ad allentare la tensione di questi giorni e quale futuro si prospetta per l’Unione Europea alle prese con troppi nodi ancora irrisolti. Donato Bendicenti ne parla con Brando Benifei (Pd), Lorenzo Fontana (Lega nord), Salvo Pogliese ( Fi) e Jacopo Barigazzi (politico eu).

Polizia alla Frontiera

L’annuncio del capo della polizia tirolese Helmut Tomac di intensificare i controlli alla frontiera del Brennero e ricorrere all’utilizzo dell’esercito ha inasprito la polemica europea contro il governo austriaco. Intanto a Catania è stata inaugurata, alla presenza del commissario europeo per l’immigrazione Avramopoulos e del ministro Angelino Alfano, la sede regionale di Frontex che attuerà  un controllo sull’immigrazione clandestina e coordinerà gli hotspot. Riuscirà  l’Europa a trovare una soluzione concreta alla crisi dei migranti? Donato Bendicenti ne parla con Paolo De Castro (Pd), Andrea Bonanni (La Repubblica), Fabio Massimo Castaldo (M5S), Salvatore Cicu (FI).

Trent’anni dopo

Nel giorno del commovente anniversario del disastro nucleare di Chernobil avvenuto trent’anni fa, il 26 aprile 1986, si riaccende la discussione sul futuro energetico del nostro Paese e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili. Donato Bendicenti ne parla con Ermete Realacci (Pd), Manlio Di Stefano (Movimento cinque stelle), Piero Ignazi, politologo.

Questione Libica

Dopo la conclusione del vertice di Hannover torna sul banco la questione libica: la stabilizzazione del paese africano risulta un nodo cruciale nella risoluzione del problema migranti. Come risponderà l’Europa alla richiesta d’aiuto del premier Serraj? Donato Bendicenti ne parla con Ermete Realacci ( Pd), Manlio Di Stefano (Movimento cinque stelle) e Piero Ignazi, politologo.

La lettera

Il Consiglio europeo dei ministri dell’Interno ha approvato il progetto della Guardia costiera e di frontiera per il monitoraggio e sorveglianza dei flussi migratori verso l’Unione europea. Sempre in tema di migranti, è stata resa nota in mattinata la lettera che il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha scritto al premier Matteo Renzi. “Come te – si legge – sono convinto che solo un approccio forte dell’Europa nell’attuale crisi dei rifugiati, che riguarda politica interna ed esterna dell’Ue, possa aiutare a gestire i flussi migratori e a tornare a un pieno funzionamento del sistema di Schengen”. La lettera di Juncker arriva in risposta alla missiva inviata lo scorso 15 aprile con le proposte italiane di “Migration compact”.
Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Raffaele Marchetti, docente di Relazioni internazionali alla Luiss di Roma e Nino Bertoloni Meli, editorialista del Messaggero.